MIGRANTI A CACCIA DI RAGAZZINE ITALIANE DA STUPRARE E UCCIDERE: “NON POSSIAMO PIÙ PRENDERE IL TRENO”
Il treno alla sera, no. Non se ne parla. I teenager, i giovani che frequentano le scuole superiori di Gallarate evitano la stazione dopo l’episodio di violenza sessuale vissuto da una 17enne sabato 26 settembre e che ha portato all’arresto di un immigrato africano di 42 anni:
«I miei genitori hanno l’ansia e devo ammettere che anche io non sono tranquilla. Il treno alla sera non lo prendiamo mai e di questo passo neppure lo prenderemo. Certo ora saremo costrette perché le nostre lezioni finiscono alle 18.20 e non ci sono scelte».
Così come la compagna Gaia spiega: «I miei genitori mi accompagnano fino qui in stazione in via Sciaré: adesso non vogliono che faccia il sottopasso».
Le due diciassettenni che dovranno comunque frequentare per forza la stazione suggeriscono: «Confidiamo che le forze dell’ordine possano essere ancora più presenti, soprattutto per quando dovremo prendere il treno la sera. Già tante volte vediamo polizia e carabinieri, ma adesso ne avremo bisogno».
Sempre nelle forze dell’ordine confida la 14enne residente in città che in stazione ci passa per andare a scuola e in centro, Livia: «I miei genitori assolutamente mi dicono di essere attenta, non dare confidenza ed essere prudente. Il sottopasso lo percorro di giorno per andare a scuola. La sera ora eviterò, cercando di stare in compagnia. Certo sono preoccupata ma allo stesso tempo non possiamo stare sotto una campana di vetro: dobbiamo girare in gruppo e non lasciarci intimorire da queste persone. Anche io ho letto la vicenda della ragazza: forse avrebbe dovuto dare subito l’allarme e non tacere sperando che la smettesse».
Greta, 17 anni che da Arcisate ogni giorno arriva a Gallarate per frequentare il Falcone sottolinea: «Non sto mai da sola, né ci starei. L’ansia c’è sempre un po’ ma dobbiamo vivere e dalla stazione dobbiamo passare. Quindi dobbiamo essere noi ragazze attente».
larissa che arriva da Sesto Calende come Giulia che invece vive a Somma, sono due giovani di 16 anni che frequentano anche loro il Falcone insieme a Dario e Steven di 15 e 16 anni, uno arriva da Novara e l’altro da Sesto Calende: «La sera proprio non veniamo a Gallarate. Prendere il treno è troppo pericoloso. E durante il giorno facciamo il viaggio insieme e restiamo uniti». Intanto dopo le 13.30 la stazione si popola, così come i portici che prendono vita. Ci sono ragazzi che fino a qualche ora prima neppure si vedevano. Bevono lattine di redbull e stanno fra il marciapiede e i pilastri a chiacchierare. Alcuni prendono qualcosa da mangiare al fast food etnico, mentre quasi tutti gli studenti a passo spedito corrono a prendere il treno oppure gli autobus.
continuate a votare gente come sala, continuate, continuate.
Ronde di padri che vadano a ripulire no?
Cazzi vostri. Iniziate a pensare con la vostra testa!!
L’incredibile è che la sinistra prenda dei voti,mi chiedo se la gente sa chi siano i responsabili,un po’ li capisco,il 90% delle notizie sono nascoste,noi le sappiamo perché siamo su Voxnews.