domenica 4 ottobre 2020


BERGOGLIO EVERSIVO: “NON RICONOSCO IL DIRITTO ASSOLUTO ALLA PROPRIETÀ PRIVATA”







Bergoglio scrive che “la tradizione cristiana non ha mai riconosciuto come assoluto o intoccabile il diritto alla proprietà privata, e ha messo in risalto la funzione sociale di qualunque forma di proprietà privata”. Insomma, il Pontefice “comunista” – così come è stato più volte tacciato di essere dagli ambienti ostili – mette in discussione la prorpietà privata. Parole, come detto, che faranno discutere.

In realtà la proprietà privata è intrinsecamente collegata al concetto di famiglia nucleare e democrazia. Non è un caso che il concetto esista come tale solo nella cultura occidentale. E quindi permea profondamente anche il Cristianesimo.

E’ proprio nel riconoscere la proprietà privata come diritto assoluto che l’Occidente riconosce il valore della famiglia nucleare. Il resto è, ad esempio, un’orgia clanica islamica: con la poligamia, o la condivisione delle culture orientaleggianti.

Le parole di Bergoglio contro la proprietà privata in questa enciclica, come quelle contro i muri, sono una vera e propria ode al globalismo.

Perché la proprietà privata, lungi dall’essere a difesa dei ricchi, è invece a difesa del piccolo proprietario. Comunismo e fase senescente del Capitalismo, con la concentrazione della ricchezza in pochi baroni, sono quasi la stessa cosa.

Comunque, ridacci il Vaticano, che è terra dei nostri avi. La proprietà privata non è un diritto assoluto? E allora applichiamo quello del più forte.











Chissene fotte di cosa riconosci cazzo di immigrato!!!





Bellissima affermazione… Peccato che proprio la sua industria vaticano spa dalla notte dei tempi nn pensi che ad arricchirsi. Come dimostrano gli ultimi scandali. Centinaia di milioni di euro e migliaia e migliaia di proprietà. Dai Bergoglio inizia a dare l esempio…



Da quale pulpito.
Pontifica dalla più grande proprietà privata al mondo.










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