Dopo la vacca da monta di Isis, riportata in Italia dalla magistratura con i suoi bastardini addestrati da ISIS a sgozzare ‘infedeli’, i magistrati si vanno a prendere in Iraq un altro terrorista islamico:
Nell`ambito dell`indagine denominata JWEB condotta dal R.O.S. dell`Arma dei Carabinieri, in collaborazione con le Autorità giudiziarie e di Polizia del Regno Unito, della Norvegia e della Germania, sotto il coordinamento giudiziario della Procura Distrettuale di Trento e del Desk italiano presso Eurojust e il raccordo investigativo di Europol, lo scorso 15 luglio 2019, la Corte d`Assise di Bolzano ha condannato per “associazione con finalità di terrorismo anche internazionale” sei cittadini di origine curdo-irachena, emettendo contestualmente una ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti, condanna confermata dalla Corte d`Assise d`Appello di Trento Sezione distaccata di Bolzano in data 18.07.2020 nei confronti di 5 imputati. In particolare, tre degli imputati risultano residenti in Norvegia, mentre i rimanenti tre si trovano residenti in Gran Bretagna, uno dei quali detenuto in quanto riconosciuto come membro effettivo dello Stato Islamico.
Tra gli arrestati figura K.R.T., conosciuto come M., condannato a 9 (nove) anni di reclusione (sentenza non definitiva) e collaboratore del Mullah Krekar (foto) leader dell`organizzazione terroristica sunnita Ansar Al Islam (presente nella lista stilata dalle Nazioni Unite), anch`egli condannato a 12 anni di reclusione, riconoscendoli colpevoli di aver costituito una propria organizzazione terroristica di matrice curdo-sunnita, denominata “Rawti Shax”, dotata di ramificazioni operative e organizzative transnazionali sotto forma di cellule presenti in Italia (i cui sodali sono già stati condannati in via definitiva), in Norvegia, in Germania, in Inghilterra, in Svizzera, in Grecia, in Finlandia e in Iraq.
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