E’ vietato da oggi fare il bagno nel lago del monte Sorapis, sopra Cortina D’Ampezzo, pena un’ammenda sino a 500 euro. Lo stabilisce un’ordinanza, emessa oggi dal sindaco Gianpietro Ghedina, per tutelare la particolarità delle acque azzurre di quel piccolo bacino a 1923 metri di altitudine, messe in pericolo dal grande afflusso di turisti, negli ultimi anni, e da comportamenti inurbani.
“La particolare colorazione dell’acqua – Ghedina annota – è dovuta a peculiari caratteristiche chimiche e batteriologiche naturali, oggetto di attuali studi e analisi da parte dell’università di Trento”. Ricorda inoltre che il fondale del lago non è visibile per la torbidità dell’acqua, per cui può costituire serio pericolo per l’incolumità delle persone. Non è previsto alcun servizio di soccorso per quel bacino. “La balneazione potrebbe non soltanto compromettere il delicato ecosistema ambiente naturale del lago – conclude – ma potrebbe costituire un serio pericolo per la salute delle persone”.
Quindi, ci preoccupiamo giustamente dell’ecosistema di un lago, ma non dell’ecosistema della società italiana. Vogliono chiudere i monti e aprire i porti.
Non può esistere un ambientalismo favorevole all’immigrazione.
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