sabato 31 agosto 2019

MATTARELLA METTA FINE AL MASSACRO QUOTIDIANO DELLA DEMOCRAZIA: LASCI VOTARE IL POPOLO





MATTARELLA METTA FINE AL MASSACRO QUOTIDIANO DELLA DEMOCRAZIA: LASCI VOTARE IL POPOLO


Ennesima giornata vergognosa per la democrazia italiana. Con una rissa senza precedenti tra due presunti alleati. Con Di Maio che prova la rottura e il PD che, pur di rimanere attaccato alla poltrona, si fa sodomizzare, ma solo un po’. Poi lo scontro a Palazzo Chigi, indebitamente occupato da questa minoranza di poltronari per portare avanti le loro sconce trattative dopo il penultimatum di Di Maio:
È a Palazzo Chigi nel tardo pomeriggio che va in scena lo scontro. “Basta con gli ultimatum! Un chiarimento sulle parole di Di Maio è la condizione per proseguire!”, urlano Andrea Orlando e Dario Franceschini che, qualche ora dopo le consultazioni formali a Montecitorio, si sono presentati da Giuseppe Conte nel suo ufficio al palazzo del governo per esigere spiegazioni. Presenti, lì di fronte ad un premier incaricato e uscente alquanto irritato, anche i pentastellati Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli. Se le sono dette, gli uni contro gli altri. E si sono lasciati ancora con le ostilità aperte, anche se domani proseguono gli incontri di Conte sul programma con le due delegazioni di partito.
Ed è qui che cade tutto. Poco fa il terzo incomodo si fa vivo:

“I governi di coalizione si fondano su programmi condivisi e sulla pari dignità dei gruppi parlamentari che compongono la maggioranza”. Lo ricordano i capigruppo Leu al Senato De Petris e alla Camera Fornaro.
“E’ evidente -osservano i capigruppo-che se il programma del nuovo governo
viene scritto a quattro mani tra M5s e Pd, il perimetro della nuova maggioranza risulterà differente da quello che è uscito dalle consultazioni del Capo dello Stato e con il premier incaricato”.
Insomma, il micropartito che non esiste più tranne in Parlamento, LEU, chiede un posto a tavola. E ne ha ben donde, visto che Pd e M5s, insieme, non hanno la maggioranza al Senato. Serve LEU (e nemmeno basta).
E allora qui accusiamo il vero responsabile di questo scempio quotidiano che sta umiliando la democrazia italiana: l’abusivo al Colle, Sergio Mattarella.
E’ lui ad avere parlato dopo le prime consultazioni di “maggioranza ampia e coesa”: qualche cazzo di maggioranza
ampia e coesa è questa, Mattarella?
La verità è che l’attuale e illegittimo (nominato da un Parlamento eletto con una legge incostituzionale) residente al Quirinale è il padrino di questa non maggioranza che sta tenendo in ostaggio il Paese ormai da giorni in nome del terrore di un manipolo di parlamentari che non vogliono trovarsi un lavoro.
Ora basta. E’ il tempo della rivolta. Mattarella metta fine a questo scempio, o il prossimo Parlamento, dove secondo i sondaggi Salvini avrà i 2/3 dei parlamentari potrebbe anche decidere di metterlo sotto stato di accusa: perché non è vero che sta applicando la Costituzione, Pd e M5s non sono maggioranza, non solo nel Paese, ma neanche in Parlamento.
E allora perché Conte non chiama anche Leu al tavolo dei mangerecci?

La questione qui è una sola.
Il Popolo sa xké della crisi.
Il Popolo sa anche, che prima il Presidente sentite le parti, doveva pensare;
Qui c’è un partito che secondo
Le agenzie è dato al 39%, l,altro è dato al 20%, poi giù al 16%,
Bene non posso dire a quello che ha il 20% vedi se puoi fare un governo con quelli che hanno un 16%, perché fa, 36%.
Ma se quello del 39% ha detto , non si può governare, chiamiamo al Voto del Popolo.!
Perché si cerca di Inciuciare???
Il Popolo deve dire che cosa Vuole.
Altrimenti è RAPINA
CIAO












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