venerdì 2 agosto 2019

TV DI STATO SPAGNOLA A BORDO ONG: PRONTO ATTACCO A LAMPEDUSA?




TV DI STATO SPAGNOLA A BORDO ONG: PRONTO ATTACCO A LAMPEDUSA?



Dopo le ong tedesche, ora è ancora la volta dell’ong catalana Open Arms, già sotto inchiesta
Ora, guardate il carico a bordo di questa nave di trafficani umanitari: 124 clandestini prelevati in due operazioni.
Si notano i segni delle torture e delle sofferenze subiti dai migranti nei “lager libici” trasbordati ieri (prima consegna) da @openarms_fund.

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Dal video di @rtve (TV pubblica spagnola) a bordo di @openarms_fund, sul trasbordo avvenuto la scorsa notte (il secondo): veramente qualcuno pensa che quel motore possa riuscire a spingere un gommone con 68 migranti a bordo per 83 miglia?

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Una "diapositiva" dei migranti a bordo di @openarms_fund fuggiti, con auricolari e smartphone, dai "lager libici".


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El @openarms_fund ha llevado a cabo esta madrugada un nuevo rescate, con 69 personas que iban en una barca neumática. Entre ellas, hay dos mujeres embarazadas. @tve_tve ha sido testigo. La en @telediario_tve


Video incorporato


Sono loro, già sotto inchiesta:


Ancora uno scandalo si abbatte sulle ong. Chiesto il processo per il comandante della Proactiva Open Arms, Marc Reig Creus e per il capo missione Ana Isabel Mier. Le accuse della Procura di Ragusa: favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per quanto accaduto a marzo 2018, quando la ong spagnola. All’epoca, prima di Salvini, la Proactiva Open Arms …


Con scafisti che hanno ammesso contatti:


Ascoltate, e non fermatevi alla testimonianza del clandestino: Questa rivelazione arriva dopo la denuncia fatta da Salvini: “Pronto, Sea Watch? Il gommone è partito”: scafista chiama per errore Guardia Costiera A questo punto ci si chiede: perché quelli di Sea Watch, Alarm Phone e le altre ong non vengono trattate come associazioni a delinquere? Perché …


A bordo della nave la televisione pubblica spagnola. Il caso ricalca quello della Sea Watch, dove era presente la televisione pubblica tedesca durante l’attacco di Carola Rackete al porto di Lampedusa.
E’ evidente che potenze straniere – anche se potenze in questo caso è un termine eccessivo – lavorano per destabilizzare l’Italia attraverso le Ong.











































































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