venerdì 2 agosto 2019

ROCCA DI PAPA SI RIBELLA: NON VUOLE I CLANDESTINI INFETTI DI BERGOGLIO




ROCCA DI PAPA SI RIBELLA: NON VUOLE I CLANDESTINI INFETTI DI BERGOGLIO – VIDEO





Come sapete, una cinquantina dei clandestini portati in Italia dalla nave Gregoretti rimarranno in Italia. Affidati alle amorevoli cure del Vaticano. Andranno, come sempre, a Rocca di Papa:


Ecco i numeri dei ‘ricollocamenti’ dei clandestini raccattati dalla nave della Guardia Costiera ‘italiana’ Gregoretti, e sbarcati oggi dopo diversi giorni di attesa. Sui 141 clandestini, 50 saranno “accolti” dalla CEI a spese dei contribuenti italiani (8 per mille) e saranno ospitati nel centro di Rocca d iPapa, lo stesso da cui fuggirono i clandestini …

Ma la popolazione locale non li vuole.
“Vogliamo maggiori garanzie dai gestori della struttura anche perchè – commenta Cinzia Botti, coordinatrice locale della Lega – il clima non è più lo stesso”. Rocca di Papa è ancora sotto choc per la morte del sindaco Emanuele Crestini e del suo delegato Vincenzo Eleuteri. Dopo la tragica esplosione dello scorso giugno, infatti, la cittadinanza sta pian piano cercando di tornare alla normalità. Un percorso in salita considerato che quella maledetta fuga di gas ha anche sventrato gli uffici del Comune, attualmente dislocati presso una struttura di fortuna, e danneggiato una scuola. A tutto questo, ora, si aggiunge anche la preoccupazione che i migranti possano fuggire di nuovo. Soprattutto perché, come riferito dal procuratore di Siracusa, Fabio Scavone, a bordo della Gregoretti ci sono “29 persone affette da patologie diverse, tra cui 25 casi di scabbia, uno di tubercolosi, più altri casi di cellulite infettiva”. “Non è possibile – sentenzia un anziano allargando le braccia – che entrino nel centro e poi si sparpaglino nel territorio e non se ne sappia più nulla. Che accoglienza è questa?”. “Ci sono delle persone malate – gli fa eco un altro residente – ed abbiamo paura che siano contagiose”.

“Chiedono una pausa”.
Non esiste che una cittadina sia in balìa agli affari di una cricca di uomini in gonnella. E non esiste che un governo se ne lavi le mani e spacci per ‘successo’ avere sbolognato 50 clandestini infetti alla Chiesa che poi decide dove piazzarli. In questo modo abbandonando i cittadini di Rocca di Papa alla mercè del Vaticano e dei suoi vizi.















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