Il presidente di Sos Méditerranée Italia Alessandro Porro in riferimento al decreto Piantedosi aveva detto: “E’ come mettere ganasce alle ambulanze e chiuderle in garage per un tempo indefinito. Il decreto del governo non può annullare o scavalcare le norme internazionali che impongono di salvare le persone in mare che rischiano la vita”.
Il fermo di luglio della Ocean Viking aveva bloccato la nave per un totale di dieci giorni nel porto di Civitavecchia. “Una misura, come ha denunciato sul sito di Sos Mediterranee – ha allontanato la nostra nave di soccorso dal Mediterraneo centrale, dove è urgentemente necessaria per salvare le vite delle persone che cercano di fuggire dall’escalation di xenofobia e dagli scontri in Tunisia – nonché dai gravi abusi in Libia – a bordo di imbarcazioni non sicure, mentre i mezzi di soccorso sono sempre meno. Quest’anno nel Mediterraneo sono già morte e disperse più di 1.900 persone”.
“Da quando Sos Mediterranee ha iniziato a noleggiare la Ocean Viking nell’estate del 2019 – denunciano ancora gli attivisti della Ong – la nave è stata sottoposta a un numero insolitamente elevato di ispezioni di controllo dello Stato di approdo, la più recente è stata la settima in meno di quattro anni. Non solo la Ocean Viking è stata sottoposta a un livello di controllo straordinario, ma ci siamo anche trovati di fronte a interpretazioni discutibili delle regole e degli standard esistenti, così come anche altre ONG di ricerca e soccorso. Questa applicazione spesso pretestuosa delle norme ha portato a una falsa reputazione delle navi delle ONG come generalmente non conformi e non all’altezza degli standard dell’industria marittima”.
Il presidente di Sos Méditerranée Italia Alessandro Porro in riferimento al decreto Piantedosi aveva detto: “E’ come mettere ganasce alle ambulanze e chiuderle in garage per un tempo indefinito. Il decreto del governo non può annullare o scavalcare le norme internazionali che impongono di salvare le persone in mare che rischiano la vita”.
Il fermo di luglio della Ocean Viking aveva bloccato la nave per un totale di dieci giorni nel porto di Civitavecchia. “Una misura, come ha denunciato sul sito di Sos Mediterranee – ha allontanato la nostra nave di soccorso dal Mediterraneo centrale, dove è urgentemente necessaria per salvare le vite delle persone che cercano di fuggire dall’escalation di xenofobia e dagli scontri in Tunisia – nonché dai gravi abusi in Libia – a bordo di imbarcazioni non sicure, mentre i mezzi di soccorso sono sempre meno. Quest’anno nel Mediterraneo sono già morte e disperse più di 1.900 persone”.
“Da quando Sos Mediterranee ha iniziato a noleggiare la Ocean Viking nell’estate del 2019 – denunciano ancora gli attivisti della Ong – la nave è stata sottoposta a un numero insolitamente elevato di ispezioni di controllo dello Stato di approdo, la più recente è stata la settima in meno di quattro anni. Non solo la Ocean Viking è stata sottoposta a un livello di controllo straordinario, ma ci siamo anche trovati di fronte a interpretazioni discutibili delle regole e degli standard esistenti, così come anche altre ONG di ricerca e soccorso. Questa applicazione spesso pretestuosa delle norme ha portato a una falsa reputazione delle navi delle ONG come generalmente non conformi e non all’altezza degli standard dell’industria marittima”.
O BELLA GNAO GNAO GNAO