ITALIANI MASSACRATI: “COSÌ IMPARATE A NON DARCI QUELLO CHE VOGLIAMO” – VIDEO
GENNAIO 24, 2023
Questa la risposta ad una vittima dei crimini degli immigrati, da parte di un ‘mediatore culturale’. Secondo lui, la soluzione per la fine delle violenze degli immigrati: dare a tutti un permesso di soggiorno.
A dire la verità, i governi italiani ci provano da sempre a pagare il ricatto dei clandestini col permesso di soggiorno. Il risultato è stato avere più crimini dei regolari invece che dei clandestini. Come nel caso del kebabbaro stupratore di Lodi: una ventina di violenze sessuali.
Durante controlli era emerso che il soggetto era già stato arrestato in passato per il medesimo reato, ma dopo pochi mesi di carcere era ritornato in libertà, riuscendo anche ad evitare l’espulsione. Dategli un permesso, così non delinquono: lui, invece, aveva continuato a stuprare.
Lo stupratore, il 25enne di nazionalità turca Baris Oztokac, da tempo residente nel nostro Paese, lavorava anche in un kebab di Lodi.
Ha commesso una lunga serie di crimini sempre a sfondo sessuale a partire, almeno, dal 2016, quando il 25enne aveva deciso di colpire a bordo di un treno che percorreva la tratta Milano Porta Garibaldi-Chiasso. Qui aveva preso di mira e cercato di abusare sessualmente una giovane passeggera ed una capotreno, senza riuscirci.
I due tentati stupri erano costati al maniaco solo una denuncia. Così, dopo un paio di anni di silenzio, a novembre 2018 aveva stuprato una ragazza. Ma dopo soli 7 mesi di reclusione aveva ottenuto la sospensione della pena, tornando a piede libero. Uno stupro e due tentati stupri: 7 messi.
Evitato anche il decreto d’espulsione, emesso nei suoi confronti, che aveva comportato il suo trasferimento al Cpr di Torino. Grazie ad un semplice ricorso, lo straniero era stato rilasciato.
Tornato dunque a Lodi, aveva immediatamente ripreso a stuprare. Le denunce di tentati stupri, da quando era stato liberato, erano state almeno 15.
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