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PESTATA DAI SENEGALESI PERCHÉ È IN GIRO SENZA VELO: ACCADE A VICENZA
GENNAIO 29, 2023
Due genitori senegalesi di religione musulmana sono stati denunciati per maltrattamenti ai danni della figlia di 16 anni, che avrebbero picchiato e rinchiuso in camera quando la ragazza si rifiutava di portare il velo e di partecipare alle preghiere. La giovane – riferisce il Giornale di Vicenza – è stata portata in una comunità protetta; il giudice, su richiesta del pm, ha anche emesso una misura cautelare per impedire al padre e alla madre di contattare o vedere la figlia nei luoghi che essa frequenta, ovvero la scuola, la palestra e la struttura protetta dove adesso vive. La 16enne, che aveva confidato le difficoltà in famiglia ad una insegnante del dopo scuola, avrebbe anche raccontato che i genitori l’avevano promessa in sposa un cugino, 30enne, che vive nel paese d’origine, al quale la ragazza doveva telefonare ogni giorno. La coppia di genitori ha però respinto le accuse, sostenendo che le denunce sui maltrattamenti sarebbero state una ripicca della figlia, che rimproverava loro di essere poveri, e di non permetterle una vita al pari delle sue coetanee italiane.
I ricongiungimenti familiari sono un crimine contro il nostro futuro. Creano un sottoproletariato urbano che, se non verranno abrogati, porterà l’Italia alla catastrofe sociale ed economica.
Perché, se c’è bisogno di un lavoratore – e non c’è, ma questo è un altro discorso – dobbiamo importare anche le sue mogli e i suoi figli che poi dobbiamo mantenere a vita, invece di portare avanti una politica migratoria di guest workers a rotazione?
Quella in atto è immigrazione di ripopolamento che distrugge la nostra identità e la nostra economia.
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