lunedì 30 gennaio 2023

NAVE ONG FERMATA A SPEZIA, CLANDESTINI INFETTI IN FUGA

GENNAIO 30, 2023






Sarà la polizia, incaricata dal prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini, che stamani, terminate le procedure di sanificazione che verranno effettuate da una ditta esterna, salirà sulla nave degli infetti, la Geo Barents, per iniziare gli accertamenti sulla violazione del cosiddetto ‘decreto Piantedosi’ che riguarda che impone alle navi delle Ong di arrivare al ‘porto sicuro’ senza più fermarsi per operare ulteriori prelevamenti su appuntamento appena ricevuta l’indicazione dell’approdo.

Non si capisce quali accertamenti servano: basta il tracciato satellitare.

La nave di Médécins sans frontières, arrivata sabato pomeriggio alla Spezia con 237 clandestini ha effettuato tre prelevamenti prima di arrivare alla Spezia.

“Non abbiamo fatto niente di contrario alle misure stabilite – aveva starnazzato sabato scorso Matias Gil, capomissione di Msf -. Se ci sono situazioni di pericolo non possiamo abbandonare le persone in mare. Cosa sarebbe stato dei bambini piccoli, con il mare che stava cominciando a peggiorare?”. Sarebbero tornati in Libia con la guardia costiera locale e poi a casa.

Se la relazione che arriverà sul tavolo del prefetto Inversini accerterà la violazione del decreto, le sanzioni saranno ridicole: multa da 10 a 50 mila euro per il comandante della nave e fermo dell’attività per due mesi.

Intanto, in fuga gli infetti scaricati dall’ong:

La notizia è di ieri sera ma la fuga sarebbe avvenuta già nella notte di sabato, poche ore dopo lo sbarco al quale ha assistito anche l’onorevole Aboubakar Soumahoro, che da Twitter dichiarava: “Li attenderò per verificare le loro condizioni”. Peccato che poi, dei 17 migranti a bordo con tampone positivo al Covid, 3 siano scappati dall’ospedale nel quale erano stati ricoverati e ora non si hanno più loro notizie. Le loro condizioni non erano evidentemente così gravi. A dare notizia della sparizione sono state fonti sanitarie e stando alle informazioni che provengono dalla stampa locale, il loro numero potrebbe anche aumentare. Infatti, c’è il dubbio che siano 4 i migranti che hanno fatto perdere le loro tracce dopo il ricovero all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana.

Intanto la Geo Barents resta ferma al porto di La Spezia per consentire le indagini da parte della procura. Il prefetto Maria Luisa Inversini ha assicurato che già da oggi inizieranno gli accertamenti, condotti dalla polizia di Stato supportata dalla guardia di finanza. “Non siamo in grado di dare i tempi, sono accertamenti complessi e vedremo quello che succederà”, ha spiegato il prefetto de La Spezia, sottolineando che “spetta all’organo accertatore stabilire la sanzione che verrà comminata”.

Intanto la nave non si muoverà dal porto fino alla fine delle indagini mentre l’equipaggio della nave continua a lamentarsi e a cercare una giustificazione a quella che appare come una evidente violazione del decreto Piantedosi: “Noi eravamo diretti alla Spezia. Poi è arrivata la segnalazione di un natante in difficoltà. Lo abbiamo segnalato al governo italiano e non abbiamo avuto risposta. Constatato che non c’era certezza che altre navi fossero in zona siamo intervenuti”. Va sottolineato che il barchino in difficoltà segnalato dalla Geo Barents all’Italia non era in zona SAR di competenza del nostro Paese, quindi non c’era alcuna autorità a procedere da parte dell’Italia.






 












































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