ABBATTERE UN TERRORISTA O CRIMINALE ISLAMICO NON E' REATO
L’IMMIGRATO CHE PREPARAVA LA STRAGE DI ITALIANI MENTRE VIVEVA IN HOTEL A SPESE VOSTRE – VIDEO
GENNAIO 12, 2023
Vogliamo parlarvi di Ibrahim.
Dal 2016 il richiedente asilo somalo aveva vissuto in un hotel per profughi, il famigerato SPRAR, con il permessino umanitario, quello che la sinistra ha inventato anni fa per trasformare i clandestini in clienti delle Coop, poi abrogato dai decreti Salvini e ora tornato con il ‘decreto Kabobo’.
Nel frattempo progettava di far saltare in aria le chiese italiane a Natale perché “sono piene”. Nel mirino aveva anche San Pietro, l’edificio sacro “più grande”.
Voleva “uccidere e ammazzare i cristiani” perché “se serve alla causa bisogna farlo”.
Mohsin Omar Ibrahim, anche noto come Anas Kalil, terrorista islamico di ISIS, 20enne somalo, era stato poi incastrato lo scorso anno, pochi giorni prima di agire da Dda pugliese, servizi segreti ed Fbi.
Ibrahim era arrivato in Italia nel 2016. Dopo lo sbarco in Sicilia era finito a Forlì dove, ospitato dai contribuenti, aveva ottenuto il solito famigerato permesso di soggiorno umanitario.
Da allora aveva vissuto in uno Sprar e infine, una volta uscito dall’accoglienza col suo permesso umanitario, si era spostato in uno stabile occupato abusivamente da immigrati. Tipo quello dove si sono riunite le sardine a Roma. Fino all’arresto avvenuto lo scorso anno.
E ora il governo del ribaltone vuole ripristinare il permesso umanitario.
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