STUPRA UNA RAGAZZA, E GLI ITALIANI LO VOGLIONO LINCIARE, SALVO GRAZIE AI CARABINIERI..... DOVEVA ESSERE LINCIATO DAGLI ITALIANI
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STUPRATORE AFRICANO CHIAMA CARABINIERI PER SFUGGIRE A LINCIAGGIO: SALVATO ORA È AI DOMICILIARI
OTTOBRE 30, 2022
Lo Stato al servizio degli stupratori africani. Del resto gli africani sono anche in Parlamento, abusivamente.
Infila una mano nei pantaloni di una ragazza, lei urla richiamando l’attenzione degli amici e l’africano, per sfuggire al linciaggio, si rifugia nei bagni del locale dove viene poi arrestato dai carabinieri per violenza sessuale.
Ora si trova ai domiciliari (!) il 31enne marocchino residente a Fonzaso che nella notte tra sabato e domenica ha importunato una 24enne nel parcheggio dell’Old Saloon di Pederobba.
Erano circa le 3.30 quando la vittima era uscita dal locale ed è stata avvicinata dall’immigrato. Senza nemmeno dire una parola, l’africano l’ha presa da dietro e ha infilato una mano nei pantaloni della ragazza, toccandola nelle parti intime.
La giovane si è messa a urlare riuscendo a divincolarsi, non prima di ricevere un pugno in pieno volto. Le sue grida hanno allertato gli amici e altri avventori che sono corsi in suo aiuto, facendo fuggire il 31enne che, per evitare di essere linciato, è tornato all’interno del locale rifugiandosi in un bagno, seguito da un gruppo di persone che voleva picchiarlo.
Ai carabinieri sono arrivate due chiamate: una dai titolari del locale che chiedevano un intervento, l’altra proprio dallo stupratore, che temeva di essere massacrato di botte dopo quello che aveva fatto.
Nel giro di qualche minuto sul posto sono giunte due gazzelle dei carabinieri che in primis hanno riportato la calma all’esterno del locale. Poi sono riusciti a convincere il 31enne ad aprire la porta del bagno. Dopo averlo preso in custodia, l’hanno caricato in auto e portato in caserma, dove poi sono scattate le manette per violenza sessuale. Nel frattempo, infatti, la vittima aveva raccontato ai militari quello che era successo, identificando anche il suo aggressore nel 31enne marocchino. Su ordine della Procura di Treviso, è stato posto agli arresti domiciliari dopo la convalida. Dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale davanti all’autorità giudiziaria. La 24enne è stata invece portata al pronto soccorso per le cure del caso: dopo il pugno in faccia ha riportato delle lesioni giudicate guaribili in una settimana di prognosi.
Quando sento di carabinieri mi ricordo sempre di quei 2 handicappati che nel periodo covid correvano dietro a quel ragazzo che da solo stava in spiaggia ad abbronzarsi …. distante da tutti anni luce
Ecco appunto, di cosa vogliamo parlare?
Maledette divise italiote, tutti fuori dai cogliini appena arriva zio, in Siberia famiglie al seguito lekkanecri schifosi che fanno i tacchini con gli italiani!!!Fuori dal cazzo tutte le divise del tricolore di merda, niente piu’ f.o. italiote, truppe russe a mantenere l’ordine e vaffanculo!!!