venerdì 26 novembre 2021

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PD: “VENGONO COI BARCONI PER PAGARCI LE PENSIONI” – VIDEO

NOVEMBRE 26, 2021








































Gli esponenti del PD sono imbarazzanti. Ma non è colpa loro. Si abbeverano a fonti di informazione come Repubblica e Report che riempiono le loro teste di fandonie e fake news. In special modo quando si tratta di statistiche.

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Gian Carlo Blangiardo, demografo, professore dell’Università Bicocca di Milano e presidente dell’Istat, ha da tempo, dati alla mano, smontato la bizzarra tesi secondo cui “i migranti ci pagano le pensioni”.

Ha analizzato i dati, spiegando per quale motivo bisogna smetterla di dire che gli immigrati ci pagano le pensioni: “Nel nostro sistema pensionistico, quando paghi hai dei diritti e un giorno dovrai ricevere ciò che hai versato. Nel bilancio complessivo c’è sempre questa brutta tendenza a considerare i versamenti previdenziali come se fossero lasciati in via definitiva al bilancio statale o comunque dell’Inps. Non è affatto così”.


Esperto smonta Boeri: “Pagheremo noi le pensioni a immigrati”

Gian Carlo Blangiardo, professore di demografia all’Università di Milano-Bicocca, smonta, ancora una volta, la propaganda sull’immigrazione. Lo fa in un’intervista a Libero: Ci “salveranno” gli immigrati, ci viene ripetuto. «L’ immigrazione va gestita con criteri di sostenibilità, per non compromettere il benessere di chi c’ è e di chi arriva.





“Peraltro – spiega il professore – se vanno via, le norme sono tali per cui avranno diritto a riceverla, ovunque siano andati. E comunque, non se ne vanno. Non c’ è nessuna evidenza empirica di soggetti che tornano a casa una volta diventati anziani”.

E visto che molti di loro non versano contributi – basti pensare ai venditori abusivi – riceveranno la pensione sociale a spese degli italiani.

“Nell’arco di dieci anni, circa 2 milioni di stranieri diventeranno italiani (questo lo dobbiamo impedire assolutamente ndr…). Questi, se tornano a casa loro, è solo per le vacanze. Non possiamo pensare che questa gente a un certo punto se ne vada lasciandoci i contributi”.

“Se togliamo di mezzo il contributo previdenziale – conclude il professore – e non lo consideriamo come un regalo, ma semplicemente come un prestito, come deve essere, allora la differenza tra quanto danno e quanto ricevono è negativa. Ricevono non tantissimo, ma un po’ di più rispetto a quello che danno. Questo è un dato di fatto. Il prestito che loro ci fanno è utile dal punto di vista della cassa, cioè per pagare le pensioni oggi. Ma i conti non torneranno quando sarà il momento a nostra volta di pagare le loro di pensioni”.

E torneranno in negativo. Perché prenderanno più di quello che hanno dato. I nostri politici sono dei delinquenti che non ragionano a lungo termine.

Senza contare le pensioni sociali. Ovvero le pensioni che, grazie ad una legge approvata da Prodi (quando la abroghiamo, Salvini?) possono prendere anche gli immigrati over 65 che non hanno mai lavorato in Italia. Immaginate tra qualche anno, quando tutti i vu cumprà avranno superato quell’età: chi dovrà mantenerli?

In Italia ci sono addirittura 5.579 stranieri titolari di pensioni sia di invalidità, sia assistenziali e altri 1.003 che incassano sia le pensioni d’invalidità e che quelle indennitarie. Ovvero immigrati che cumulano due o tre diverse pensioni!

Non solo. Ci sono poi 78 extracomunitari “che hanno diritto alla pensione assistenziale, a quella d’invalidità e a quella indennitaria, per un importo annuale totale di 17.000 euro”.



Ci sono quasi 100mila immigrati che riscuotono la pensione italiana senza avere mai lavorato in Italia: nemmeno un’ora.

I numeri del grafico mostrano numero e tipologia di pensioni incassate dagli immigrati residenti in Italia. L’Inps, che ha messo a disposizione questi dati, si ferma con le rilevazioni al 2015. Secondo dati ufficiosi, e considerando il trend degli ultimi anni, questo dato avrebbe raggiunto e superato la barriera dei 100mila del 2018. Tra queste, oltre 64mila sono pensioni assistenziali.

Questo tipo di pensione era stato concepito per dare un sostegno economico ad italiani over 65 anni che non avevano una pensione ‘normale’. La sinistra ha poi approvato una legge che estende questo diritto agli immigrati. Ergo, è nato un ‘turismo degli anziani’ che da ogni parte del mondo si trasferiscono qui per ricevere la pensione sociale o, in molti casi, essendo genitori di immigrati, fingono di farlo prendendo la residenza a casa dei figli. E noi paghiamo.

L’assegno medio è di 8 mila euro circa. Moltiplicato per 64 mila pensionati siamo a circa 640 milioni di euro l’anno. Quindi, versiamo quasi 1 miliardo di euro a pensionati immigrati che non hanno mai lavorato in Italia o che non hanno mai versato contributi perché hanno, da sempre, lavorato in nero.

Vi siete mai chiesti, infatti, cosa accadrà quando i venditori senegalesi andranno in pensione? Credete abbiano versato i contributi? No, ci troveremo milioni di attuai inutili ‘lavoratori’ da mantenere in vecchiaia.

Senza parlare di questi:

Senza parlare di questi:


Insomma, lungi dal ‘pagarci le pensioni’, gli immigrati se le stanno fregando.

E questo, senza contare loro:



A me non frega un cazzo, se non me la darete dopo una vita di lavoro me la prendo dai parassiti armi alla mano.


Il vero problema sono i buonisti ruba quattrini il cui comportamento è come sempre osceno, irrazionale ed irresponsabile.



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