giovedì 1 agosto 2019

SI RITROVANO 5 RICHIEDENTI ASILO IN CONDOMINIO: SCATTA LA RIVOLTA





SI RITROVANO 5 RICHIEDENTI ASILO IN CONDOMINIO: SCATTA LA RIVOLTA

 


Più di trecento cittadini hanno firmato la petizione contro l’arrivo, in una palazzina del centro cittadino, di cinque richiedenti asilo. «Noi non li vogliamo», protestano le otto famiglie che da un mese stanno cercando di valere i propri diritti.Alcuni giorni fa hanno presentato formale esposto al Prefetto di Frosinone. Il condominio è coinvolto nell’assegnazione di un appartamento come centro di accoglienza per cinque uomini tra i 20 ed i 25 anni, tramite contratto di affitto con una cooperativa che opera sul sorano e che gestisce il servizio. In sintesi un privato ha dato la disponibilità del proprio appartamento e dopo una trattativa con la cooperativa gli spazi sono stati ritenuti idonei, passaggi però non formalizzati prima con i condomini.
«Non sapevamo nulla prima di un mese fa. Lì ci abitano i nostri figli minorenni, abbiamo appartamenti in affitto e con l’arrivo dei richiedenti asilo la nostra entrata economica subirà una battuta d’arresto perché gli affittuari ci hanno già comunicato che andranno via se tutto ciò si tramuterà in realtà – e hanno incalzato – La nostra palazzina al piano terra ospita anche negozi, e vicino ci sono molti servizi, ma come è stato possibile pensare di collocare questi ragazzi all’interno di un condominio?
Sappiamo che vivono in città, ma in strutture diverse, a ingressi singoli – e aggiungono – E poi questi cinque giovani quanto tempo resteranno nel nostro stabile? Ogni mese arriveranno nuove facce? Noi non vogliamo che questo avvenga».Perché dobbiamo continuare a mantenere quest’orda di fancazzisti? Ricordiamo che sono, ancora, oltre centomila, anche se la metà rispetto ai tempi del Pd.
La pacchia è finita. O comunque sta finendo. Dal 30 giugno 2018 al 31 luglio 2019, infatti, secondo il Ministero dell’Interno gli immigrati ospitati nei vari centri di accoglienza italiani sono passati da 165.080 a 105.142: un crollo di quasi il 40 per cento in 13 mesi. Erano quasi 108.924 al 30 giugno scorso. 


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