mercoledì 28 agosto 2019

RIMINI: ISLAMICO DEL PD DOPO IL PROCESSO, ESCE DAL TRIBUNALE  E GRIDA: ALLAH E' GRANDE", POI PICCHIA I POLIZIOTTI.  ZINGARETTI " E' FINITO IL PARTITO DEL L'ODIO, E INIZIA IL PARTITO DELLA MORTE ISLAMICA. 


RiminiToday
Martedì
Parapiglia al Palazzo di Giustizia
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Subito dopo la condanna per spaccio e resistenza, il nordafricano ha nuovamente dato in escandescenza ferendo un poliziotto
"Allah è grande", appena uscito dal Tribunale aggredisce gli agenti della scorta

"Allah è grande", appena uscito dal Tribunale aggredisce gli agenti della scorta

Subito dopo la condanna per spaccio e resistenza, il nordafricano ha nuovamente dato in escandescenza ferendo un poliziotto


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"Allah è grande", appena uscito dal Tribunale aggredisce gli agenti della scorta
Era stato appena condannato per spaccio e resistenza e, mentre usciva dal Tribunale di Rimini per essere portato in carcere, ha nuovamente dato in escandescenza aggredendo gli agenti al grido di "Allah è grande". Momenti di tensione, nella tarda mattinata di lunedì, con il personale della polizia di Stato che è riuscito a stento a trattenere un marocchino 31enne il quale, in preda a una furia, è saltato loro addosso nonostante fosse ammanettato. Il nordafricano, già arrestato domenica per spaccio quando aveva tentato di ingoiare 4 grammi di eroina e poi aggredire il personale della Questura che lo stava ammanettando, lunedì era comparso davanti al giudice per il processo per direttissima dove era stato condannato a una pena detentiva. Al termine dell'udienza il nordafricano, che si era anche spacciato per algerino, doveva essere riportato negli uffici di corso d'Augusto per le pratiche di rito e poi trasferito nel carcere dei "Casetti".

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"Allah è grande", appena uscito dal Tribunale aggredisce gli agenti della scorta
Mentre usciva dal Palazzo di Giustizia ammanettato, il 31enne è improvvisamente scattato contro le divise che a stento sono riuscite a tenerlo fermo mentre urlava minacce di morte e invocazioni ad Allah. Nel parapiglia un agente è rimasto ferito e, alla fine, l'esagitato è stato bloccato e portato in camera di sicurezza. Processato nuovamente per direttissima martedì mattina, è stato nuovamente condannato a 18 mesi di reclusione da scontare in carcere.
"Allah è grande", appena uscito dal Tribunale aggredisce gli agenti della scorta
"Episodi di violenza come questo - dichiara la senatrice Anna Maria Bernini, presidente Gruppo Forza Italia al Senato - si stanno drammaticamente moltiplicando e, sempre più spesso, vedono come protagonisti cittadini di origine straniera. Non possiamo sottrarci, nuovamente, dal mettere in evidenza come il rischio di radicalizzazione dei malviventi e dei detenuti sia un fatto assodato che si unisce, pericolosamente, alla situazione di sovraffollamento degli Istituti carcerari e alla cronica carenza di organico.
"Allah è grande", appena uscito dal Tribunale aggredisce gli agenti della scorta
Urgono provvedimenti decisi che mettano al primo posto l’adeguamento degli organici delle strutture penitenziarie ma anche il potenziamento delle politiche di rimpatrio e la certezza dell’esecuzione dei provvedimenti di espulsione. Tutto ciò passa inevitabilmente dalla ratifica di accordi, qualora inesistenti, o dalla loro applicazione, se già stipulati, con i Paesi di origine dei detenuti affinché gli stessi scontino la pena nelle patrie galere. Lo Stato Italiano non può continuare ad accollarsi l’enorme costo, in termini economici e sociali, del mantenimento di tanti pericolosi detenuti stranieri nelle nostre carceri. Detenuti che rappresentano oltre il 30% della popolazione carceraria in Italia, con picchi del 50% in Emilia Romagna e con nazionalità particolarmente “rappresentative”.

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