giovedì 29 agosto 2019

RICHIEDENTE ASILO VIOLENTA DONNA, GIUDICE LO LIBERA E SALVINI LO ARRESTA




RICHIEDENTE ASILO VIOLENTA DONNA, GIUDICE LO LIBERA E SALVINI LO ARRESTA




Il 21enne richiedente asilo della Guinea, che ha violentato una donna di 50 anni a Porta Palazzo, è stato scarcerato. Ci risiamo.«Il Tribunale – spiega l’avvocato difensore Massimiliano Carnio – ha stabilito che allo stato, e salvo futuri approfondimenti investigativi, non possono ritenersi sussistenti gravi indizi di colpevolezza». La donna pestata? Non è un grave indizio. Il testimone che l’ha salvata mettendo in fuga l’aggressore? Non è un grave indizio. Secondo il gip Agostino Pasquariello valutando i verbali e i primi accertamenti fatti dalle forze dell’ordine.
Ricordiamo che il Tribunale di Torino è ormai noto per scarcerare chi poi ammazza. Tipo lui:
Lo abbiamo scritto: Magistrato ha liberato per telefono il senegalese che ha sprangato poliziotti Ma i particolari rivelati dal verbale fatto filtrare dai poliziotti sono al limite del delirante. L’africano, che poco prima aveva aggredito dei poliziotti, rifiutava di sottoporsi ai rilievi dattiloscopici e antropometrici. Gli agenti necessitavano così del permesso del pm. 

E i casi si moltiplicano. Bonafede dorme.
Resta indagato a piede libero. Il gip non ha convalidato l’arresto e ha respinto anche la richiesta di misure cautelari.Eppure l’africano è entrato in Italia senza documenti, identificato nel 2017 ad Augusta, aveva presentato una domanda di richiesta di asilo ora al vaglio degli inquirenti.
Ieri, appena liberato, è stato portato in Questura: destinazione il Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio) di corso Brunelleschi. Ma questo solo perché ora c’è Salvini e i suoi decreti.
Seguiranno ulteriori accertamenti da parte della Squadra Mobile. Durante l’udienza di convalida, non ha fornito alcuna spiegazione dell’accaduto, non ha detto se conosceva o meno la donna, non ha chiarito la sua presenza in quel palazzo. Ma il GIP ha creduto a lui e non alla vittima e al testimona.
«Sono senza parole – dichiara il testimone – So cos’ho visto e le assicuro che è stato terrificante. Questa è una storia allucinante. Come può concludersi così?».
L’uomo stava andando a lavorare con la moglie quando, intorno alle 6.30, nell’androne di uno stabile è stato spettatore di quella descrive come «una violenza inaudita.
C’era una donna, distesa a terra, con i vestiti strappati – ricorda -. Chiedeva aiuto. Addosso a lei, un uomo. Non voglio scendere nei particolari, ma posso dire che la stava anche picchiando”.
La 50enne è stata medicata al San Giovanni Bosco. Ha riportato numerose ecchimosi sul volto, sul petto e sulle gambe. Non ci sono gravi indizi.

SONO CAZZI DELLA DONNA BUONISTA COME IL 90% DI DONNE BUONISTE TALEBANE DELL’ACCOGLIENZA E IL PIEMONTE NON NE DA MENO.
CHIEDETEGLI ALLA DONNA A CHI A DATO IL VOTO PER ANNI













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