giovedì 29 agosto 2019

RIBALTONE: LEGA PREPARA IL VIETNAM IN PARLAMENTO, COSÌ PUÒ BLOCCARE TUTTO





RIBALTONE: LEGA PREPARA IL VIETNAM IN PARLAMENTO, COSÌ PUÒ BLOCCARE TUTTO




Non passeranno. Noi, fiduciosi nel Cuore Immacolato di Maria, ancora crediamo in una redenzione su Rousseau, sempre che lascino votare gli iscritti su un quesito sensato.
Ma se passeranno, troveranno il Vietnam in Parlamento. Lo preparano Borghi e Bagnai.
La La Lega, infatti, controlla (e controllerà fino a metà Legislatura se non si voterà prima) la presidenza di tante commissioni di peso in Parlamento: 11.
Alla Camera i deputati leghisti presiedono cinque commissioni: la fondamentale Bilancio (Claudio Borghi), poi Ambiente e Lavori pubblici (Alessandro Benvenuto), Trasporti e Telecomunicazioni (Alessandro Morelli), Attività produttive (Barbara Saltamartini) e Lavoro (Andrea Giaccone). A Palazzo Madama, invece, le commissioni guidate dalla Lega sono addirittura sei: Affari costituzionali (Stefano Borghesi), Giustizia (Andrea Ostellari), Difesa (Donatella Tesei), Finanze e Tesoro (Alberto Bagnai), Istruzione (Mario Pittoni) e Agricoltura (Gianpaolo Vallardi).Claudio Borghi, che guida il più importante dei crocevia per la Finanziaria, la Bilancio, a Montecitorio, è giorni che si prepara alla guerriglia: “Ricordo a chiunque sognasse governi alternativi che i presidenti di commissione non decadono. Auguri”, twittò il 18 luglio.
E “mi divertirò come si divertirebbe un presidente del M5S che nella propria commissione avesse un ribaltone che mandasse all’ opposizione il Movimento e che, ad esempio, dovesse gestire l’ azzeramento del reddito di cittadinanza”.Il presidente può rallentare l’ iter di un disegno di legge accogliendo molte o tutte le richieste dell’opposizione – che ora è la sua – sui pareri agli emendamenti (e, se si tratta di un decreto, può persino farlo arenare). Altro esempio: gestendo i tempi delle sedute, può mettere in votazione un provvedimento quando la maggioranza è fuori dall’aula o distratta (a volte capita) e quel testo può dunque essere snaturato o affossato.
E visto che Pd e M5s hanno al Senato ad esempio solo 158 senatori, e dovranno elemosinare Boldrini e senatori a vita, sarà un bagno di sangue. Se sarà.
I 51 eletti del Pd, sommati ai 107 del M5s, danno un totale di 158, 3 in meno della soglia per la maggioranza. Saranno determinanti i 4 parlamentari di Leu, ma occhio alle sorprese da parte di dissidenti e cani sciolti.E ancora: il presidente di commissione può nominare relatori sui singoli provvedimenti parlamentari che non siano stati indicati dalla maggioranza creando tensioni tra i gruppi. Da ultimo – e questo rischia di essere davvero importante specialmente sulla manovra e i decreti collegati – può decidere sull’ ammissibilità degli emendamenti e, per capirci, stralciare norme incoerenti per materia o tipologia (il divieto di inserire nella manovra norme microsettoriali e/o ordinamentali, pur sancito da legge, viene aggirato, e parecchie volte, in ogni sessione di bilancio per accontentare questo o quel partito o gruppo parlamentare).
Anche solo applicando il regolamento in modo non “simpatetico” con la maggioranza, i presidenti di commissione leghisti potranno trasformare ogni difficoltà politica dei giallorosé – e ce ne saranno – in una battaglia parlamentare all’ ultimo sangue. Non finirà bene. Per loro.
Benvenuti nel Vietnam.



non serve a nulla , vi diranno che fate ostruzione e andranno avanti a colpi di maggioranza parlamentare , come hanno fatto finora , e anche la Lega .
Lunica cosa è fare come loro insinuare che stanno per fotterli e che nasca astio tra i grillini , continuare a proporre quei slogan che loro hanno fatto finora “mai con PD perché ….bla bla . ” e che ora sono venduti e chiedere quanto vogliono per rivendersi prima o poi qualche grettino ci casca , ma il PD farà di tutto per rimanere in quanto hanno da proporre il nuovo presidente ,e si sa chi sarà : o Prodi o Draghi , possibile anche Monti .
l’unica cosa è logorarli e indebolirli Politicamente


L’aventino non porta mai bene a chi lo pratica. Questa è gente determinata, pronta a passare sopra e sterminare popoli dalla civiltà millenaria in nome della loro utopia marroncina e ‘fluida’, figuratevi se non troverebbero il modo di andare avanti, senza opposizione, qualora uscissero dall’aula o si dimettessero i parlamentari di centro destra. Si può fare molto di più rimanendo dentro. E sono certo che i nodi verranno al pettine e non mancherà molto, già forse tra pochi mesi, ai primi stracci che voleranno. Così come c’era un fronda rossa grillina, ce n’è anche una di altra sponda, non necessariamente nazionalista, ma sicuramente che sta indossando la maschera antigas in questi giorni. Salvini non è uno sciocco da mandare all’aria il governo sapendo di non avere i numeri (come lui stesso ha ammesso in un’intervista), sicuramente avrà notizia di una dozzina almeno di grillini in equilibrio precario. No all’aventino molto meglio il vietnam parlamentare, prevedo parecchi provvedimenti in cui andranno ‘sotto’.

… ed infine
GUERRA CIVILE SUBITO







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