MERKEL SI RIMANGIA PAROLA : “NON CI PRENDIAMO PIÙ CLANDESTINI GREGORETTI, SE NON FATE SBARCARE ONG TEDESCA”
Matteo Salvini rivela l’ennesimo ricatto-minaccia della Merkel. Esige che la Alan Kurdi sbarchi il carico di clandestini prelevati in Libia a Lampedusa, dove la nave dell’ong tedesca Sea Eye si trova da questa mattina ai limiti delle nostre acque territoriali.
Ma dovrà fare i conti con il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane firmato dal ministro Matteo Salvini. Un divieto che di fatto replica quanto già accaduto con la Sea Watch e la Alex di Mediterranea. Fin qui i fatti.
“Dal governo tedesco sono arrivati segnali pessimi: mi hanno girato una mail, che arriva dalla Commissione europea, in cui sostanzialmente c’è un ricatto da parte del Governo tedesco, così io traduco, che si era impegnato a prendere 30 immigrati sbarcati dalla Gregoretti. Adesso pare che scrivano: noi prendiamo quei 30 se voi fate sbarcare i 40 che sono a bordo della nave che si sta avvicinando a Lampedusa. Stiamo giocando a cosa, a rubamazzo? Basta, mi sono rotto le palle”. Parole forti che accendono ancora di più lo scontro tra Berlino e Roma. Salvini ha poi aggiunto: “Non siamo il campo profughi della Germania”.
Ormai è chiaro: le Ong sono un attacco paramilitare franco-tedesco alla sovranità italiana. Si potrebbe rispondere con una mail del genere: se non rispetti i patti, ti affondiamo la Alan Kurdi.
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