domenica 1 gennaio 2023

 BREAKING NEWS, INVASIONE, VIDEO

INVASORI RIMANGONO IN ITALIA FACENDO RICORSI A SPESE ITALIANI – VIDEO

GENNAIO 1, 2023









Tutto nasce dal ripristino della famigerata ‘protezione umanitaria’, voluta dal Pd appena tornato al governo, con l’abrogazione dei decreti Salvini. Quello che non ci torna è perché, il nuovo governo, non abbia immediatamente proceduto a ripristinare i decreti Salvuni tout court, compresa la cancellazione della famigerata ‘protezione umanitaria che trasforma nigeriani, senegalesi e pakistani in potenziali richiedenti asilo. Basta, cazzo. serve una lista di Paesi sicuri i cui cittadini neanche possano chiedere asilo. Oggi rischia più un francese in Francia di un pakistano in Pakistan.

Ogni anno, circa 60.000 clandestini si oppongono alle autorità che negano loro lo status di rifugiato.

E a circa 20.000 tra questi viene concesso il patrocinio gratuito: fino a 1.200 euro per causa, a carico dei contribuenti. Dopo un calo per l’onda lunga dei porti chiusi di Salvini e dei decreti sicurezza, infatti, è tornato l’effetto dei porti spalancati del governo del contagio e dell’invasione.

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In ambito civile, nel 2018 erano state 4618 le istanze di patrocinio dello Stato valutate in via preliminare dal consiglio dell’organo di rappresentanza dei legali presentate da richiedenti asilo sulla cui ammissione poi il giudice ha la parola definitiva. Circa il 50% delle richieste totali nel civile con una liquidazione media per ciascun legale di 800 – 900 euro a procedimento (il dato non è ufficiale, ma riferito da fonti qualificate).

Un numero che cresce sempre di più. Ogni anno, lo Stato mette a disposizione un budget per ciascun Tribunale (a Milano circa 15 milioni di euro) per varie spese di giustizia, tra cui anche una somma da destinare all’istituto dell”avvocato gratis’. Quando il capitolato di spesa si esaurisce, le note vengono comunque liquidate dai giudici agli avvocati che però non vengono pagati perché mancano le risorse. “Come Ordine – spiega Del Corno – il problema è quello delle disponibilità finanziarie per liquidare le note”.

Appare evidente che le somma stanziate dallo Stato non sono più sufficienti, anche alla luce dell’incremento delle domande degli immigrati, il cui ‘diritto’ all’avvocato finisce per negare quello degli indigenti italiani.

Clamorosa e gravissima la denuncia di questi avvoltoi ‘avvocati’ che di notte vanno a caccia di richiedenti asilo a Stazione Termini per offrire la propria assistenza in ricorsi fantasma a spese dei contribuenti italiani:

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A questo, il decreto Salvini aveva messo un freno:

E non si limitano ai richiedenti asili pakistani, nigeriani e bengalesi per conto dei quali fanno ricorso a spese degli italiani, facendoli rimanere in Italia anni, in attesa delle decisioni giudiziarie. Lavorano a tutto tondo contro gli italiani:
































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