martedì 10 gennaio 2023

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI

PAMELA, MAMMA RICEVUTA A MINISTERO GIUSTIZIA MOSTRA FOTO: COSÌ L’HANNO RIDOTTA GLI AFRICANI CHE SBARCANO

GENNAIO 10, 2023






Le foto falle vedere al premier, magari la smette di fare sbarcare i colleghi di Oseghale.

Al sottosegretario Andrea Ostellari ha mostrato le immagini choc di come la figlia, Pamela Mastropietro, è stata ridotta dal richiedente asilo nigeriano e ha chiesto verifiche sul caso: Alessandra Verni, la mamma della 18enne romana uccisa e fatta a pezzi, è stata ricevuta oggi al ministero della Giustizia. Era stata proprio lei, un paio di mesi fa, a prendere carta e penna e a scrivere tre lettere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presidente del consiglio Giorgia Meloni e al ministro della Giustizia Carlo Nordio chiedendo di essere ascoltata.

Dopo essere stata ricevuta al Quirinale da un consigliere del Capo dello Stato, oggi è stata la volta del dicastero di via Arenula: “Sono soddisfatta delll’incontro con Ostellari – commenta la mamma di Pamela – ha visto anche lui le foto di come me l’hanno ridotta e l’ho messo a conoscenza di tante cose che non sono andate in questi cinque anni: alcune indagini fatte male e altre che, invece, non sono andate avanti”. Il sottosegretario, racconta, “si è mostrato molto interessato al caso”.

“Nel rispetto della legge e dei nostri diritti è giusto sollecitare un vaglio istituzionale su tutti gli aspetti che hanno riguardato la demoniaca vicenda di Pamela. Sul caso, che si è snodato sotto molteplici direzioni e profili, ci sono ancora troppi punti oscuri. Se la giustizia è amministrata nel nome del popolo, è giusto che allora il popolo sappia ciò che è stato fatto, quello che forse non è stato fatto e quello che forse si potrebbe ancora fare”, commenta l’avvocato Marco Valerio Verni, zio della ragazza e legale della famiglia.

I resti della 18enne furono ritrovati chiusi in due trolley a Pollenza il 30 gennaio 2018. Con le accuse di aver ucciso e fatto a pezzi Pamela è stato condannato all’ergastolo il nigeriano Innocent Oseghale, per il quale la Corte di Cassazione ha disposto invece un appello bis relativamente all’aggravante della violenza sessuale.

Il nigeriano ha vissuto per anni in hotel per profughi e poi in una casa della Chiesa locale coi soldi dell’8 per mille.

Le foto andrebbero mostrate a tutti. Soprattutto ai deficienti che li fanno sbarcare e li vanno a raccattare in giro per il Mediterraneo. Vergognatevi, siete complici di assassini.



























denazificare i trolls delle oneggi sui social…




Quella ragazza aveva davanti una vita, era bella ma tormentata.L’africa le ha fatto questo, gli akkoglioni le hanno fatto questo.
Quanto valeva la sua vita?Piu’ di tutto quel lercio continente maledetto da Dio certamente!
E come la sua quelle di tutte le altre vittime delle scimmie.



























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