ANIMALE AFRICANO DELLA SINISTRA E DEL PD VIOLENTA DONNE E BAMBINI. IL TAGLIO DEL CAZZO CI VUOLE.
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AFRICANO VIOLENTA DONNE E BAMBINI A VICENZA
OTTOBRE 31, 2022
E’ stato arrestato per violenza sessuale e resistenza a Pubblico Ufficiale tale J. O., cittadino del Gambia di 24 anni senza fissa dimora.
Ad intercettarlo, poco dopo le 22:00 di ieri, le pattuglie della Sezione “Volanti” della Questura. Queste, inviate dalla Centrale Operativa nei pressi di Via Bonollo, hanno proceduto a raccogliere le dichiarazioni di una donna che, poco prima, era stata ripetutamente molestata e palpeggiata da un uomo presumibilmente straniero.
Mentre stazionava ancora a pochissimi metri di distanza dalla donna, gli Agenti intervenuti individuavano ed immobilizzavano l’uomo il quale, nonostante la presenza degli operatori in divisa, iniziava ad inveire nei loro confronti opponendo una energica resistenza.
Dopo averlo ammanettato, gli Equipaggi della Questura intervenuti provvedevano a trasferirlo negli Uffici di Viale Mazzini.
Qui, dopo aver raccolto le dichiarazioni della vittima, con il prosieguo della attività di Polizia Giudiziaria veniva ricostruita l’intera dinamica della vicenda.
In tal modo, era possibile riscontrare che il soggetto tratto in arresto corrispondeva alla stessa persona che nella antecedente mattinata era stata segnalata dal Corpo Docenti di un Istituto Scolastico di Vicenza per i suoi atteggiamenti sospetti tenuti nei confronti di alcuni minori.
L’uomo, a dire del responsabile scolastico, avrebbe infastidito un alunno in procinto di raggiungere la scuola fino a seguirlo davanti all’ingresso per poi allontanarsi alla vista di alcuni genitori, facendo perdere le proprie tracce.
Non solo: sempre nel pomeriggio di ieri, prima dell’episodio della serata e proprio mentre gli investigatori ascoltavano le dichiarazioni del Funzionario scolastico, l’uomo era stato notato nei pressi dell’ingresso della Questura mentre stava compiendo atti contrari alla pubblica decenza: subito bloccato dagli Agenti del Servizio di vigilanza della Questura, così come previsto dalla legge in questi casi veniva sanzionato ai sensi dell’art. 527 del codice penale (atti osceni in luogo pubblico).
L’uomo, allontanato dalla Questura al termine delle procedure di fotosegnalamento, ha poi vagato per la Città sino poi decidere di molestare la donna che ha avuto la prontezza e la capacità di allertare immediatamente il 113, consentendo agli Agenti intervenuti di procedere, come previsto dalla normativa, all’arresto del responsabile.
Il cittadino gambiano, già gravato da alcuni precedenti di polizia in materia di reati contro il patrimonio, al termine degli atti di rito veniva associato al Carcere di Vicenza e posto a disposizione della Autorità Giudiziaria.
In considerazione di quanto accaduto, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha dato disposizione all’Ufficio Immigrazione di avviare l’iter – in parallelo con quello giudiziario – finalizzato alla espulsione di J. O. dal Territorio Nazionale.
“La notizia di quanto avvenuto nelle scorse ore in città dimostra che serve intervenire in modo fermo contrastando con durezza i soggetti che si macchiano di reati così gravi. Per troppi anni ha prevalso il buonismo. Servono norme chiare in materia di sicurezza”. Questo il commento del vicesindaco di Vicenza Matteo Celebron, che commenta così I fatti che hanno portato all’arresto di un cittadino gambiano di 24 anni senza fissa dimora.
“Quanto emerso in queste ore – esordisce Celebron – disegna un quadro fin troppo chiaro rispetto alle problematiche che quotidianamente le amministrazioni locali sono costrette ad affrontare. La non gestione dei flussi migratori e le politiche delle porte aperte hanno portato nelle nostre città persone che non dovrebbero starci”.
“Fa ancora più rabbrividire se pensiamo che il soggetto poi posto in arresto – continua il vicesindaco – sembra, dai primi racconti, essersi avvicinato anche ad un minorenne che si stava recando a scuola. Chiediamo con forza al Governo di cambiare le norme, che troppo spesso oggi tutelano chi delinque, mettendo con spalle al muro Polizia e amministrazioni locali”.
“La sicurezza dei cittadini – conclude Celebron – è un bene comune, deve essere garantita e tutelata. Le persone, donne uomini e bambini, devono essere liberi di girare nelle città, non possono essere ostaggio di politiche buoniste che causano pericolo e insicurezza”.
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