domenica 10 luglio 2022

GB: IL PROSSIMO PREMIER SARA' ISLAMICO





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IL PROSSIMO PREMIER DEL REGNO UNITO SARÀ UN ISLAMICO: CI STANNO COLONIZZANDO

LUGLIO 8, 2022









Ecco cosa succede con l’immigrazione di massa e lo ius soli. Prima ti sgozzano sulla metro. Poi ti colonizzano e ti comandano.

Due tra i favoriti per diventare leader del sedicente partito conservatore britannico sono tal Rishi Sunak e Sajid Javid. Un indiano e un pakistano. E il fatto che sia islamico è meno importante rispetto al fatto che non sia autoctono. Potrebbe anche essere un seguace della dea Kali, sarebbe lo stesso. Anche un cristiano, non cambierebbe nulla.

Poi dicono che la sostituzione etnica è ‘complottismo’. E’ una tragica realtà. E possiamo dire che l’Inghilterra, con la sua boria colonialista è perduta. Dopo il sindaco di Londra, presto potrebbe avere anche un premier non bianco.

Se un bianco diventasse premier di un paese africano griderebbero al colonialismo, a parti invertite parleranno di ‘integrazione’. L’integrazione è colonizzazione.

Ci stanno sostituendo. E’ una guerra con altri mezzi. I loro figli sono le loro vere armi. Quelli che stanno oggi nascendo a spese nostre, domani diventeranno presidenti e capi dei nostri governi. E voi zitti, altrimenti sarebbe ‘razzismo’.

E proprio qui sta la debolezza della cosiddetta ‘destra’: è culturalmente succube della sinistra post-moderna. Non riesce a dire che un africano non può essere italiano. Come un italiano non può essere africano. Non riesce a dire che l’integrazione è colonizzazione. Non hanno cervello e palle per dire quello che dovrebbero dire. Quanto ai conservatori inglesi, sono tendenzialmente diventati un branco di pedofili e omosessuali che non conservano nulla.

Anche per questo la sconfitta in Ucraina degli angloamericani è cosa buona e giusta: il loro castello ideologico deve crollare.

E il fatto che non dovesse succedere, per questa volta, non significherebbe nulla: la gravità sta tutta nel fatto che sia possibile.

Come si risponde? Abrogando i ricongiungimenti familiari e tornando immediatamente allo ius sanguinis integrale.












Sangue e suolo. I due elementi non si possono scindere. Sono legati l’uno all’altro.

Come l’Europa non sarebbe più tale senza popoli bianchi, anche l’Africa non sarebbe più tale senza ne(g)ri. E invece no, per forza l’Europa deve avere un’identità razziale “liquida” e multiforme. Solo l’Europa.

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