SECONDO GLI AFRICANI, SONO LORO LA RAZZA SUPERIORE, E QUI SIAMO DINANZI A UN VERO RAZZISMO
CIVITANOVA, PER GLI AFRICANI TUTTO È QUESTIONE DI RAZZA
LUGLIO 30, 2022
Voi giornalisti e politici ragionate in termini obsoleti per la realtà che avete creato: nel mondo multietnico la giustizia non esiste, tutto è visto in termini razziali. Voi ragionate su responsabilità individuali e in termini di giusto e sbagliato, loro ragionano in termini puramente razziali: chi appartiene alla loro razza ha sempre ragione, sia che sia il depezzatore di Pamela, sia che sia la vittima di Civitanova.
Per loro non esiste giusto e sbagliato: ma loro e noi. Loro hanno sempre ragione. Così lo spacciatore ucciso dal poliziotto è la vittima. E l’assassino di ragazzine anche.
Nel mondo che avete creato vige la legge razziale, non più quella della responsabilità personale e della giustizia. Sarà bene che vi adeguiate.
Non esiste società multirazziale dove la giustizia non sia razziale. E, in genere, è la giustizia del più forte. E più forte significa anche quello che riesce ad imporre la propria supremazia giocando sul senso di colpa dell’altro.
Aggiungo, che quando un ne(g)ro rimorchia una bianca, lui la vede come la sua preda bianca da contaminare per recare un affronto a noi maschi bianchi. Mentre lei, la puttana che gli dà confidenza, mentalmente plagiata dal marxismo culturale francofortista aschenazita, lo vede come un “essere umano come tutti gli altri”.
Lo dicevo che la megabarudda rotolava.
Cazzo s’e’ ingoiata, un ippopotamo?
Razza…manco si puo’ parlare di “razza” x questi cosi.
Pur appartenendo alla specie più inutile e dannosa che popola il nostro pianeta, essi sono orgogliosi della loro negritudine. Assurdo, ma è così. Nessuna umiltà. Anzi, se gli dai un minimo di concessione si prendono la mano con tutto il braccio e ne approfittano.
Noi bianchi, la razza superiore per eccellenza, ci siamo degradati moralmente. Solo scegliendo noi la strada dell’autolesionismo, i ne(g)ri potevano prendere il sopravvento e mettersi in testa di comandare ovunque vadano. Con i nostri antenati, migliori di noi, forti moralmente e spiritualmente, a differenza di noi contemporanei, col cazzo che si sarebbero potuti permettere di fare certe cose.