venerdì 29 luglio 2022

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NE FILO-RUSSI NÉ FILO-AMERICANI: FILO-ITALIANI SEMPRE 🇮🇹

LUGLIO 29, 2022




























A quei dementi che leggono e diffondono le bufale del giornale complottista La Stampa, che vanno chiedendo a tutti se siano filorussi o filoamericani, rispondiamo che noi siamo filoitaliani. L’interesse nazionale prima di tutto.

Tutto il resto viene di conseguenza. Ne è una conseguenza. Andateci voi a morire per Kiev, invece di fare i ganzi a migliaia di chilometri di distanza. Mettete l’elmetto e arruolatevi con Figliuolo.

Ma oggi l’interesse degli italiani sarebbe con Putin e fuori dall’arroganza megalomaniaca della Nato. Il nostro interesse non è andare dietro alle turbe di un comico e alle richieste dei suoi connazionali di andare a fare la guerra per una nazione che nei confini attuali esiste solo per il volere di alcuni dittatori e solo perché quei confini erano puramente amministrativi.

La parte verde è di fatto Polonia. La Crimea è russa come praticamente tutta la parte celeste. Kiev è stata la prima capitale russa.

La storia di Russia e Ucraina è profondamente intrecciata. Kiev è stata la prima capitale russa. Metà dell’attuale Paese chiamato Ucraina parla russo.

La guerra è stata provocata dalla follia megalomaniaca di volere portare le frontiere della Nato a casa di Putin. Contravvenendo gli accordi presi con Gorbaciov:

Ci sono poi motivi ideali e culturali. L’Ucraina di oggi è una creazione della rivoluzione colorata sponsorizzata da Soros nel 2014. E’ un’avanguardia dei globlisti. Per questo l’interesse degli italiani è dall’altra parte.

A meno di non volere più immigrati, più gay pride e più bagni neutri. Ma questo non lo puoi spiegare a sedicenti ‘conservatori’ che non hanno ancora capito che se sposti un mattoncino cambia tutto il muro. Oggi quel mattoncino è l’Ucraina, chi lo sposta ha vinto il futuro.

Questo è il funzionario americano scelto da Biden per occuparsi del nucleare:

E’ il futuro che volete? Allora schieratevi col comico di Kiev. Noi no.















Cia indicarci i partiti che sono contro tutto e tutti e tifano per l italia e li voteremo, paragone d’ uno che dice fuori dalla ue e va bene ma mi sa tanto di finocchio, non conosco in effetti le idee fi nessuno, salvini e’ il proterrone del Nord e protutto basta che sta ancora li, invotabile, Berlusconi e” pro ue che deve piazzare le sue tv invotabile, la meloni ci scassa il cazzo con mandare le armi a kiev, invotabile, sta coatta borgatara, fronte nazionale so peggio di tutti fanno la guerra a putin per incularsi i froci a kiev? Invotabili , la toniolo o come si chiama lei rompe la mazza con twitter che mi fa schifo e che non ho, io davvero non so per chi votare



Chi vorresti votare, qualche movimento no vax sciechimicaro da prefisso telefonico?
L’elezione politica è l’unico momento in cui i sudditi italiani sono chiamati a potersi esprimere su almeno uno dei tre poteri dello Stato. Anche se poi, grazie al sistema parlamentaristico, finiscono per fare quello che gli pare.
Ma almeno proviamo a non far vincere i peggiori che vorrebbero meticciare l’Italia e consegnarla, più di quanto non sia, allo Straniero, europeo o americano poco importa, sono entrambi portatori di un’ideologia odiosa.
Non è questa la generazione che potrà liberare l’Italia, finché siamo disarmati nuclearmente, e finché le grandi nazioni europee saranno legate come sono, nel terrore del nucleare, il sistema rimarrà ingessato. Ma cadrà, prima o poi. E’ chiaro come il sole estivo che cadrà. Forse non oggi, forse non domani, ma prima o poi una guerra, una pandemia, una crisi economica devastante, ricorderà agli europei che la storia non è mai finita, e che benessere e ricchezza si devono conquistare e difendere ogni giorno, non sono acquisiti perché lasciati in eredità dal papino o dai nonnini.





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