domenica 28 febbraio 2021

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI

UCCISE UN SOLO LADRO ROMENO: CONDANNATO CUSTODE

FEBBRAIO 27, 2021
































Ennesima ingiustizia di uno Stato sempre più schifoso che fa entrare i criminali e poi punisce chi li elimina facendo cosa buona e giusta.


E’ stato condannato a un anno e quattro mesi, con la sospensione condizionale della pena, Stefano Natalini, 69 anni, custode di una Villa Gessa a Bazzano che la notte tra il 4 e il 5 dicembre 2019 sparò contro un gruppo di ladri uccidendo Georgian Ene, 32 anni, di Lanca (Romania).

La sentenza è stata presa su richiesta del pm Manuela Cavallo (che aveva chiesto 2 anni) nel corso del processo in abbreviato che si è svolto davanti al Gup del Tribunale di Bologna. Natalini, custode di una villa di Bazzano, secondo la bizzarra accusa, sarebbe colpevole di omicidio colposo, aggravato dal “fatto di avere esploso i colpi di pistola prevedendo il rischio di poter colpire qualcuno”. Pazzesco.

Quella notte l’uomo si trovava in una delle cascine nei pressi della villa assieme alla moglie e quando sentì i ladri prima trafficare nel fienile e poi tentare di aprire l’ingresso del casolare in cui viveva, fece fuoco attraverso la finestrella del bagno.

Uno dei cinque proiettili esplosi da revolver calibro 38, detenuto legalmente, colpì il romeno entrando all’altezza della scapola destra e si incastrò nel torace provocandone la morte istantanea.

Gli investigatori solo dopo diversi giorni riuscirono a risalire all’identità del ladro e nonostante la collaborazione con la polizia romena non si è mai riusciti a identificare gli altri componenti della banda che in poche ore era riuscita a portare a termine una serie di furti in aziende e attività commerciali della zona.

Natalini inizialmente era stato indagato per omicidio preterintenzionale, capo d’imputazione poi rivisto a seguito di una consulenza balistica.

Natalini andrebbe redarguito. Non per averne ammazzato uno. Ma per averne ammazzato solo uno. La difesa è legittima. Ma questo Stato in disfacimento morale, che ritiene naturale non presidiare e difendere i confini, non può ritenere naturale difendere la propria casa e la propria vita. E’ uno Stato patologicamente marcio.













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