venerdì 26 febbraio 2021

 BREAKING NEWS, CORONAVIRUS

DRAGHI CONTRO LA UE: ‘VACCINI PRIMA A ITALIANI: NON È MOMENTO PER DONAZIONI A TERZO MONDO’

FEBBRAIO 25, 2021 
































Draghi ci sorprende:


Alla videoconferenza dei leader il premier Mario Draghi ha detto di sostenere il Covax, lo strumento per l’accesso globale ai vaccini anti Covid, ma ha messo in rilevo un problema di credibilità nei confronti dei cittadini europei se si avviassero le donazioni in questo momento. Si apprende da fonti diplomatiche europee. Draghi ha detto di comprendere in pieno le ragioni morali, ma di non essere a favore delle donazioni ora, perché l’Unione è troppo indietro sulle vaccinazioni.










L’anno scorso, alla vigilia del lockdown, Di Maio regalò le poche mascherine che avevamo alla Cina. Bravo Draghi. Fanculo l’umanità. Prima gli italiani.

Esistono punti in Italia dove immaginare la riconversione degli impianti per la produzione di vaccini: il nodo e’ la scarsa presenza di bioreattori. È quanto emerso dall’incontro al Mise, a cui hanno partecipato – oltre al ministro Giorgetti – Farmindustria e il Commissario Arcuri. A quanto si è appreso, il Governo sta verificando la possibilità dell’uso di bioreattori esistenti o di produrli ex novo e c’è la volontà di stanziare risorse e organizzare siti.Tra questi ultimi,quelli citati sono in Veneto, Lazio e Puglia. I tempi vanno dai 4 ai 12 mesi e, per il know how, 6 mesi. La riunione al Mise è stata aggiornata a mercoledì prossimo.

Doveva averlo fatto il governo Conte mesi fa. Oggi potremmo produrli. Invece ci vorrà un anno.






















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