domenica 28 febbraio 2021

 BOLZANO, BREAKING NEWS

VARIANTE AFRICANA SI DIFFONDE IN ALTO ADIGE: SCATTANO LOCKDOWN

FEBBRAIO 27, 2021


Dopo che l’azienda sanitaria altoatesina ha riscontrato nuovi casi della variante sudafricana del virus Sar-Cov-2, vengono estese anche ai comuni di Parcines, Tirolo e Silandro le misure restrittive già in vigore a Merano, Rifiano, Moso in Passiria, San Pancrazio, Malles, Lana, San Martino in Passiria, Caines e San Leonardo in Passiria. A partire da lunedì 1. marzo e, come negli altri Comuni, fino a domenica 7 marzo, vi sarà l’obbligo di test in entrata e in uscita dai Comuni. I test richiesti dalle misure anticontagio si possono eseguire nelle stazioni di test allestite appositamente, oltre che da diversi medici di famiglia e farmacie. Per svolgere gratuitamente il test è necessario compilare un’autodichiarazione che certifica la necessità del movimento in uscita dal territorio comunale. Tutte le informazioni sono reperibili online sul sito web dell’Azienda Sanitaria.

 BREAKING NEWS, CORONAVIRUS, MARCHE

VARIANTE ‘BENGALESE’, MUORE A 29 ANNI AD ANCONA

FEBBRAIO 27, 2021


































Colto da un malore in casa durante una crisi respiratoria, è morto a 29 anni Fahad Mohammad. Cittadino del Bangladesh, aveva un negozio di cover per i cellulari a Senigallia. Era andato in ospedale nelle scorse settimane. Così hanno raccontato dei conoscenti ai carabinieri. Gli avevano diagnosticato il Covid e, non avendo sintomi, era tornato a casa.

Mercoledì sera però si è sentito male. Aveva difficoltà a respirare così un conoscente ha chiamato un’ambulanza. I sanitari però non hanno potuto fare molto. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimarlo, Fahad è morto. Sul posto anche i carabinieri che hanno informato come da prassi il magistrato. La salma è stata messa subito a disposizione della famiglia che ne ha disposto il rimpatrio in Bangladesh. Non essendo stata eseguita l’autopsia non c’è certezza che sia morto a causa del Covid, avendo avuto una crisi respiratoria, o per un malore.

Nelle Marche sono state 12, dopo le 16 di ieri, le vittime correlate al Covid-19, tutte con patologie pregresse: 10 donne, la più giovane di 48 anni e la più anziana di 98, e 2 uomini, di 83 e 98 anni; 8 delle vittime risiedevano in provincia di Ancona. Lo si apprende dal terzo bollettino quotidiano del Servizio sanitario regionale. Sono diventati 2.252 i decessi dall’inizio della crisi pandemica, 1.269 uomini e 983 donne, con un’eta’ media di 82 anni; nel mese di febbraio le vittime sono state finora 266. In provincia di Pesaro-Urbino sono morte finora 846 persone, in provincia di Ancona 600, in quella di Macerata 380, 219 nel Fermano e 180 nel Piceno. Tra le ultime vittime ci sono anche 19 persone non residenti ma decedute negli ospedali marchigiani.


ITALIANO LINCIATO DA 4 IMMIGRATI: LIBERI, ERANO “ESASPERATI”

FEBBRAIO 27, 2021







































Profughi lo trascinano fuori dall’auto e tentano linciaggio italiano

Su questa notizia: Col permesso umanitario pestano datore di lavoro: «Dacci i soldi», arriva la polizia e i 4 si avventano sulla Volante Gli afghani Alhamudin Kohistan (22 anni), Fahim Mobariz (26), Sharafat Sherzad (25) e il pakistano Arshid Muhammad (24), tutti residente in viale della Ferriera 24, vantavano un credito nei confronti del 45enne …



Sono già stati scarcerati i quattro ‘rifugiati’ che mercoledì sera hanno picchiato un imprenditore agricolo di San Giorgio della Richinvelda. Nonostante il linciaggio.

La loro ‘punizione’? Non potranno uscire dal territorio comunale di Pordenone dove noi li manteniamo con vitto e alloggio gratuito e, se dovessero incontrare nuovamente la vittima, dovranno stargli a mille metri di distanza.

Così ha deciso il giudice Iuri De Biasi convalidando gli arresti e rinviando il processo per ‘direttissima’ al 29 marzo. Alla faccia della ‘direttissima’.

Se rispetteranno la doppia misura cautelare, gli afghani Alhamudin Kohistan (22 anni), Fahim Mobariz (26), Sharafat Sherzad (25) e il pakistano Arshid Muhammad (24) potranno beneficiare della condizionale. Niente carcere quindi.

L’imputazione formulata dal pm Federico Facchin ha escluso l’ipotesi di rapina (avevano portato via il telefonino alla vittima), confermando la resistenza, le lesioni a pubblico ufficiale e il danneggiamento. Nel fascicolo è confluita anche la denuncia-querela per lesioni presentata ieri mattina dal 45enne picchiato. Che, sia detto per inciso, così impara ad assumere dei clandestini spacciati per profughi.

La vicenda potrebbe avere sviluppi inaspettati. I quattro immigrati, infatti, in precedenza si erano tutelati rivolgendosi alla Guardia di finanza per denunciare le condizioni di lavoro di molti braccianti agricoli stranieri. Assunti regolarmente (ieri hanno depositato i contratti), venivano impiegati in lavori di potatura, ma non venivano retribuiti. «L’altra sera – spiega l’avvocato Fabio Marcolungo, che li difende – non è stata una spedizione punitiva. Non sono andati loro a cercare il datore di lavoro, lo hanno incontrato per caso». Esasperati dalle difficoltà economiche dovute alla mancata retribuzione, non sono riusciti a trattenersi e gli hanno dato una lezione. L’altra sera in via Santa Caterina la Volante ha faticato a riportare la calma. I poliziotti hanno fatto salire il 45enne sangiorgino nell’auto di servizio, ma non riuscivano a contenere i quattro immigrati, che hanno preso a calci la portiera nel tentativo di riacciuffare il datore di lavoro. Si torna in aula il 29 marzo.

Erano ‘esasperati’. E’ ridicolo che questi vengano mantenuti con vitto e alloggio dai contribuenti e poi possano sostituire chi li mantiene in cambio di stipendi da fame, solo perché il vitto e l’alloggio è già garantito.

Comunque, nel caso vi trovassero a pestare un immigrato, dite che eravate ‘esasperati’.


 BREAKING NEWS, CORONAVIRUS

ALTRI 280 MORTI E 19MILA CONTAGI: AUMENTANO RICOVERI

FEBBRAIO 27, 2021


Secondo i dati del ministero della Salute i nuovi contagi, nelle ultime 24 ore, sono 18.916 a fronte di 323.047 tamponi. Il tasso di positività è al 5.85%. I decessi sono 280, + 22 gli ingressi in terapia intensiva e +80 i ricoveri ordinari.

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI

UCCISE UN SOLO LADRO ROMENO: CONDANNATO CUSTODE

FEBBRAIO 27, 2021
































Ennesima ingiustizia di uno Stato sempre più schifoso che fa entrare i criminali e poi punisce chi li elimina facendo cosa buona e giusta.


E’ stato condannato a un anno e quattro mesi, con la sospensione condizionale della pena, Stefano Natalini, 69 anni, custode di una Villa Gessa a Bazzano che la notte tra il 4 e il 5 dicembre 2019 sparò contro un gruppo di ladri uccidendo Georgian Ene, 32 anni, di Lanca (Romania).

La sentenza è stata presa su richiesta del pm Manuela Cavallo (che aveva chiesto 2 anni) nel corso del processo in abbreviato che si è svolto davanti al Gup del Tribunale di Bologna. Natalini, custode di una villa di Bazzano, secondo la bizzarra accusa, sarebbe colpevole di omicidio colposo, aggravato dal “fatto di avere esploso i colpi di pistola prevedendo il rischio di poter colpire qualcuno”. Pazzesco.

Quella notte l’uomo si trovava in una delle cascine nei pressi della villa assieme alla moglie e quando sentì i ladri prima trafficare nel fienile e poi tentare di aprire l’ingresso del casolare in cui viveva, fece fuoco attraverso la finestrella del bagno.

Uno dei cinque proiettili esplosi da revolver calibro 38, detenuto legalmente, colpì il romeno entrando all’altezza della scapola destra e si incastrò nel torace provocandone la morte istantanea.

Gli investigatori solo dopo diversi giorni riuscirono a risalire all’identità del ladro e nonostante la collaborazione con la polizia romena non si è mai riusciti a identificare gli altri componenti della banda che in poche ore era riuscita a portare a termine una serie di furti in aziende e attività commerciali della zona.

Natalini inizialmente era stato indagato per omicidio preterintenzionale, capo d’imputazione poi rivisto a seguito di una consulenza balistica.

Natalini andrebbe redarguito. Non per averne ammazzato uno. Ma per averne ammazzato solo uno. La difesa è legittima. Ma questo Stato in disfacimento morale, che ritiene naturale non presidiare e difendere i confini, non può ritenere naturale difendere la propria casa e la propria vita. E’ uno Stato patologicamente marcio.













 BREAKING NEWS, CAMPANIA, CORONAVIRUS

VACCINO, MORTO INFERMIERE DOPO 2 DOSI: NON AVEVA ANCORA GLI ANTICORPI

FEBBRAIO 27, 2021




































E’ morto un infermiere di 52 anni a causa del Covid ‘nonostante’ avesse già completato l’iter vaccinale con prima e seconda dose di vaccino.

All’uomo, originario di Pietravaraino (Caserta), era stato ricoverato al Covid Hospital di Maddaloni sempre nel casertano, era stata somministrata la prima dose a metà gennaio e la seconda dopo 21 giorni.

“Ha iniziato a stare male dopo la somministrazione della prima dose – spiega il direttore dell’Asl di Caserta, Ferdinando Russo – quando è stato ricoverato la prima volta, a inizio febbraio, presentava un quadro di compromissione polmonare importante e dalle analisi radiologiche siamo riusciti a stabilire che aveva contratto il virus da almeno 10 giorni per il grado di polmonite che presentava. Quindi, per tranquillizzare tutti, nessun flop del vaccino: purtroppo, il Covid-19 era già entrato nell’organismo prima che si potessero sviluppare gli anticorpi. Sono numerosi i casi in giro per il mondo di gente ammalata nonostante il vaccino, ma in tutti i casi l’infezione ha anticipato la cura”.

I sospetti che si trattasse di variante inglese sono diventati certezza quando lo sfortunato operatore sanitario è stato sottoposto ad ulteriori analisi. “In queste ore – precisa il direttore Russo – sto leggendo di persone che dopo questo caso si stanno interrogando sull’efficacia del vaccino, vorrei tranquillizzare e precisare che purtroppo l’uomo è stato solo sfortunato perchè ha contratto il Covid tra la prima e la seconda vaccinazione, quindi prima che potesse sviluppare gli anticorpi”.

E’ stato sfortunato.









 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, LOMBARDIA

COSÌ LA BABY GANG DI IMMIGRATI MASSACRAVA I RAGAZZINI ITALIANI

FEBBRAIO 27, 2021






































La Polizia di Stato, a Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni nei confronti di quattro minori di età compresa tra 15 e 16 anni, appartenenti ad una “baby gang” responsabile di numerose rapine nel corso degli ultimi mesi in diversi parchi cittadini, in particolare nel Parco Solari e nelle zone vivine.

Le indagini della Squadra Investigativa del Commissariato Porta Genova, iniziate diversi mesi fa e ancora in corso, hanno consentito di riconoscere i quattro ragazzi (due italiani, un cingalese ed un salvadoregno) come autori di oltre dieci rapine messe a segno con modalità particolarmente violente.

Seminava il terrore nella zona del Parco Solari a Milano: sgominata baby gang. Gli investigatori della polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni nei confronti di quattro minori di età compresa tra 15 e 16 anni. Il gruppo sarebbe responsabile di numerose rapine messe a segno nel corso degli ultimi mesi in diversi parchi cittadini, in particolare nel Parco Solari e nelle zone vicine.

Le indagini della Squadra Investigativa del Commissariato Porta Genova, iniziate diversi mesi fa e ancora in corso per accertare eventuali altri episodi, hanno consentito di riconoscere i quattro ragazzi (un
cingalese, un salvadoregno e due con cittadinanza italiana) come autori di almeno dodici rapine messe a segno con modalità particolarmente violente. In gruppo, avvicinavano i coetanei con vari pretesti, ad esempio chiedendo una sigaretta o cinque euro in prestito, per picchiarli prendendo loro cellulari, denaro e capi di abbigliamento. Tre dei giovani indagati, sottoposti alla misura disposta dal gip, sono stati collocati in comunità rieducative della Lombardia, mentre il più grande è stato portato nel carcere minorile Beccaria. Sono tuttora in corso indagini su altre rapine ed aggressioni, sei in totale, commesse da minori nella stessa area. Da qui anche l’appello a denunciare eventuali altri episodi. Indagini anche su altri componenti del gruppo, quattro, che avrebbero partecipato senza menare calci e pugni, ma sarebbero stati comunque parte attiva degli assalti. Giovanissime anche le vittime: fra i 13 e i 14 anni

Solo ieri carabinieri e polizia di Lodi, Sant’Angelo Lodigiano e Torino, in un’operazione congiunta, avevano arrestato altri sei, considerati autori di 17 colpi in sei mesi, da giugno a dicembre 2020, tra rapine, furti ed estorsioni a bordo di mezzi pubblici. Sono tutti di età compresa tra i 20 ed i 26 anni. La banda individuava giovani viaggiatori a bordo di mezzi di trasporto o nei pressi di stazioni ferroviarie nel Lodigiano e sud Milano, e, forte della superiorità numerica e delle minacce, si faceva consegnare dalle vittime denaro, gioielli e telefoni cellulari.





 BREAKING NEWS, ECONOMIA

DA QUANDO C’È L’EURO ITALIANI PIÙ POVERI: PERSO L’80 PER CENTO DEL REDDITO

FEBBRAIO 27, 2021







Diminuito anche a causa immigrazione: perché se la popolazione cresce più del Pil, cala il Pil pro-capite. Non velo dicono gli immigrazionisti’





















 BREAKING NEWS, CORONAVIRUS

MASCHERINE: ABBIAMO ARRICCHITO I CINESI E GLI ELKANN

FEBBRAIO 27, 2021





















































 BREAKING NEWS, INVASIONE

ONG TEDESCA VERSO L’ITALIA CON 150 CLANDESTINI: È IL GOVERNO DEI PORTI APERTI

FEBBRAIO 27, 2021







































Si trova ancora dinnanzi le acque libiche la nave Sea Watch 3, dell’omonima Ong tedesca. A bordo ci sono complessivamente 147 clandestini, gli ultimi 102 sono saliti dopo un’operazione condotta nelle scorse ore:

La seconda missione nel giro di pochi giorni. La nave aveva già prelevato 45 clandestini in Libia.

Ong Rackete preleva decine di clandestini: fai sbarcare anche loro, Salvini?

Come avevo preannunciato, la nave #SeaWatch3 dei “pirati umanitari” di @seawatch_intl ha trasbordato 45 #migranti, dopo la segnalazione di @alarm_phone.@matteosalvinimi finiti i giga per gli immigrati e le #ONG? pic.twitter.com/Okxct6x4Ry — Francesca Totolo (@francescatotolo) February 26, 2021 Prima consegna inviata dai trafficanti e destinata alla nave #SeaWatch3 di @seawatch_intl, che si è già mobilitata. pic.twitter.com/axUfJGAsaS …





Le due operazioni condotte dall’Ong tedesca confermano un’impennata di partenze dalla Libia. Gli sbarchi sono raddoppiati rispetto allo scorso anno e ventuplicati rispetto al 2019, quando Salvini era ancora Salvini.



Adesso il trend sembra addirittura aumentare. La stessa Sea Watch ha fatto sapere ieri che, poco dopo il salvataggio del barcone con 45 migranti a bordo, un altro barcone con 142 persone a bordo era stato avvistato da Moonbird, il mezzo aereo usato dall’Ong per “pattugliare” il Mediterraneo:

Il mezzo è stato soccorso dalla Guardia Costiera libica, intervenuta sul posto.

L’impressione è che i trafficanti stiano testando il nuovo governo. Felici della permanenza al suo posto di Lamorgese.

Il loro fottuto aereo parte da casa nostra:


L’aereo delle Ong che pilota gli scafisti parte da Lampedusa

Sono tornati a partire da Lampedusa dopo il divieto durato alcuni mesi che li aveva visti ‘riparare’ in Corsica. Segnalo al viceministro dei Trasporti @AMorelliMilano che gli aerei della #ONG @seawatch_intl partono da #Lampedusa, dopo essere stati cacciati da #Malta. pic.twitter.com/2m1ReZoLfK — Francesca Totolo (@francescatotolo) February 26, 2021 Le Ong ampliano il proprio raggio d’azione …




 BREAKING NEWS, POLITICA, VIDEO

IL PARTITO DI BIBBIANO BLOCCA LA COMMISSIONE D’INCHIESTA: ORA SONO TUTTI INSIEME AL GOVERNO

FEBBRAIO 27, 2021








I bambini di Bibbiano sono tutti tornati alle famiglie. Il che dimostra che davvero rubavano i bambini. E che esisteva ed esiste un Partito Di Bibbianno.

Lo si è appreso nel corso della quinta udienza preliminare dell’inchiesta Angeli e Demoni svolta giovedì davanti al Gup di Reggio Emilia.

La revisione di tutti i dossier e tutte le situazioni, una per una, ha confermato quanto denunciato da tempo. I servizi sociali e i consulenti dei comuni della Val d’Enza hanno agito fuori dalla legge. E a Bibbiano è accaduto per anni qualcosa di atroce e scandaloso. Tuttavia, la notizia è passata sotto silenzio. Nessuno ne ha parlato o scritto in tv o sui giornali. Perché ora sono tutti insieme al governo.

Valentina Salvi, il pubblico ministero dell’inchiesta Angeli e demoni: «Il ritorno a casa di tutti i minori di Bibbiano è il risultato dello stravolgimento delle valutazioni dei loro genitori, effettuate negli anni dai servizi sociali della Val d’Enza».

Questo significa che i fascicoli su quegli allontanamenti sono stati affidati a soggetti diversi dagli assistenti sociali di Bibbiano e dintorni, guidati dall’imputato Nadia Anghinolfi, e diversi anche dagli psicologi del Centro Hansel e Gretel di Moncalieri, fondato dall’imputato Claudio Foti e scelto senza alcuna gara dal sindaco pd della cittadina, Andrea Carletti, per questo a sua volta imputato.

Evidentemente, le nuove perizie hanno dato risultati molto diversi da quelli che avevano giustificato gli allontanamenti sui quali nel 2018 si era aperta l’inchiesta. E il tribunale dei minori di Bologna, che quegli allontanamenti aveva avallato, ha fatto retromarcia. La dimostrazione che per lucro e ideologia si rubavano i bambini a Bibbiano.

Sono trascorsi quasi sette mesi da quel voto, ma i presidenti delle due Camere, Maria Elisabetta Casellati e Roberto Fico, non hanno mai convocato la prima riunione della Commissione perché il Pd non ha indicato i nomi dei suoi membri. Maria Teresa Bellucci, deputata di Fratelli d’Italia, il 23 febbraio scorso in aula, ha ricordato per l’ennesima volta ai suoi colleghi e al presidente Fico, il vergognoso immobilismo della Commissione d’inchiesta sulle case famiglia e sugli affidi.

«Nulla è cambiato – ha denunciato l’esponente di FdI – in Italia c’è un’emergenza minori e il tema dell’infanzia negata, come evidenziato dall’ultima inchiesta portata avanti dalla Procura di Massa Carrara, che ha visto l’arresto di 8 persone fra cui il sindaco di Villafranca in Lunigiana, a conferma dell’esistenza di un drammatico problema di maltrattamenti e abusi sui minori allontanati dai genitori e collocati in case famiglie. Auspichiamo che il presidente della Camera possa raccogliere nuovamente il nostro appello e convocare velocemente la prima seduta di Commissione. Se questo non verrà fatto, non sarò mai complice e ricorderò tutte le settimane in quest’Aula che il supremo interesse dei bambini deve essere dimostrato con leggi che vengono attuate».



















 BREAKING NEWS, CORONAVIRUS, NIZZA

LOCKDOWN NEL WEEK-END IN COSTA AZZURRA

FEBBRAIO 27, 2021



Nizza, Cannes e gran parte del litorale chiudono per 15 giorni a causa del boom di contagi da variante inglese, ma solo nel weekend: è uno dei più grossi focolai in Europa

 BREAKING NEWS, CAMPANIA, CORONAVIRUS

COVID: VARIANTE BRASILIANA, PRIMI CASI IN CAMPANIA

FEBBRAIO 27, 2021


Due casi di variante brasiliana del virus SarsCoV2 sono stati sequenziati per la prima volta in Campania. Lo si apprende da fonti dell’Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli (Monaldi, Cotugno e Cto). I due sequenziamenti riguardano pazienti del Cotugno, uno attualmente ricoverato ed in condizioni definite ‘stabili’, un altro dimesso da qualche giorno. Si tratta di un’attività a campione che proseguirà nelle prossime settimane. Il programma, promosso dalla Regione Campania, rientra nel piano di monitoraggio condotto dall’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno con l’Azienda dei Colli e il Tigem.

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI

BOOM DI SPACCIATORI SENEGALESI COL PERMESSO DI SOGGIORNO

FEBBRAIO 27, 2021





























L’indagine pone in luce l’evoluzione della rete senegalese nel campo dello spaccio di sostanze stupefacenti. Una certosina attività di indagine svolta nelle ultime settimane dal personale della sezione di P.G. del Comm.to Barriera Milano ha ricostruito in modo molto accurato il modus operandi della criminalità senegalese a Torino dedita alla vendita di crack e cocaina.

Gli investigatori hanno accertato come i sodalizi più potenti, tagliando fuori gli abituali fornitori di nazionalità nigeriana ed albanese, siano infatti riusciti a creare un canale di approvvigionamento autonomo, che si serve di insospettabili corrieri che fanno da spola fra l’Italia ed il Senegal.

In particolare, qualche giorno fa è stata sottoposta a controllo una donna senegalese di quarantanove anni, incensurata, intercettata a Torino mentre rientrava a bordo di autovettura dall’aeroporto di Milano Malpensa. La donna, titolare di regolare permesso di soggiorno dal novembre 2018, non appena ottenuto il permesso ha intensificato i suoi viaggi internazionali, con la cadenza di circa uno ogni tre settimane, per un totale complessivo di 60 voli di andata/ritorno in meno di 24 mesi.

Al controllo dei poliziotti di Barriera Milano la donna è stata trovata in possesso di 17 ovuli contenenti circa 400 grammi fra cocaina ed eroina, trasportati all’interno di un borsone. Occultati fra le pieghe della sua pelle, nella zone del ventre, ulteriori 3 ovuli contenenti 157 grammi di cocaina e 209 di eroina. La donna, inoltre, confessava di aver ingerito, e dunque di trasportare nel proprio corpo, un centinaio di ovuli; allo stato degli atti ne espelleva una sessantina, per un peso complessivo di 530 grammi.

Il quantitativo stimato di stupefacente (cocaina ed eroina) che la quarantanovenne ha ingerito a Dakar e trasportato in Italia per smerciarla sulla piazza di Torino ammonta a oltre 1,5 kg (poi suddivisibile in circa 3000 dosi per un valore complessivo superiore ai 90000 euro). Sono in corso accertamenti per risalire alla parti più alte della catena di spaccio.