TUNISINI CHE NON SCAPPANO DA NESSUNA GUERRA, MA VENGONO IN ITALIA SOLO PER DELINQUERE LIBERAMENTE, MINACCIANO: TORNEREMO IN ITALIA A TUTTI COSTI. LA SOLUZIONE PER I CLANDESTINI E' SEMPLICE, OVVERO, 5 ANNI DI PUBBLICA UTILITA'
BLOCCO NAVALE, TUNISINI: “TORNEREMO IN ITALIA A QUALUNQUE COSTO”
NOVEMBRE 4, 2022
“Torneremo, torneremo un’altra volta. Ci proverò finché non mi mangeranno i pesci” dice con arroganza tal Abdel Razek, “lavoratore precario tunisino originario della zona di Mahdia”, uno dei musi del documentario “La via del ritorno”, realizzato da Giovanni Culmone, Youssef Hassan Holgado e Matteo Garavoglia, del Centro di Giornalismo Permanente (CGP)1.
Ha provato più volte la traversata clandestina verso le coste italiane, ma ogni volta è stato rimpatriato dalle autorità italiane o intercettato in mare dalla guardia costiera tunisina. “Non solo io, ma tutti quelli che sono stati espulsi ci riproveranno”.
se li riporti sempre in dietro e non li disperdi per l’intera italia, o li blocchi in un lager a lampedusa costruito ad hoc, per mesi, prima di rimpatriarli, poi inizi togliere ogni forma di finanziamento ai paesi di provenienza, quando i loro politici non potranno più rubare i soldi che diamo loro, e la guardia costiera non avra’ piu’ lo stipendio allora vedrete che si incattiveranno e saranno loro stessi a sparare a chiunque tentera’ di lasciare il paese, ed avremmo risolto il problema per una buona volta
Ai beduini gli passerà la fantasia di venire in europa e vedrete che inizieranno di cominciare a lavorare seriamente a casa loro!
Esatto. Ma il fatto è che i loro “politici” non è che “guadagnano” soltanto con le prebende che i criminali che hanno preceduto il presente governo hanno accordato loro più o meno sottobanco (e servirebbe anche una bella inchiesta per vedere dove sono andati a finire certi milioncini regalati alla Tunisia…): guadagnano anche con le percentuali del traffico di negri.
Vi ricacceremo in mare a calci in culo.