Il problema è che viene usato l’inutile e vago termine inglese di “rave” per indicare i raduni organizzati con il solo scopo di smerciare quintali di eroina e fentanyl. La “musica” ecc. è solo una storiella utilizzata come specchietto per le allodole. Dietro ai cosiddetti rave girano fiumi incalcolabili di denaro, tutti originati dallo spaccio di sostanze. Quindi i “partecipanti al rave” vanno chiamati con il loro vero nome, cioè tossicodipendenti che volevano rimpinzarsi di eroina e/o fentanyl. Bisogna assolutamente evitare il ripetersi di questi “rave”. Se, a quanto pare, molti drogati provengono dalla Germania ecc., allora i rave li facessero a casa loro, non qui.
Così si fa. Altro che la lammerdese…
Il problema è che viene usato l’inutile e vago termine inglese di “rave” per indicare i raduni organizzati con il solo scopo di smerciare quintali di eroina e fentanyl. La “musica” ecc. è solo una storiella utilizzata come specchietto per le allodole. Dietro ai cosiddetti rave girano fiumi incalcolabili di denaro, tutti originati dallo spaccio di sostanze.
Quindi i “partecipanti al rave” vanno chiamati con il loro vero nome, cioè tossicodipendenti che volevano rimpinzarsi di eroina e/o fentanyl.
Bisogna assolutamente evitare il ripetersi di questi “rave”. Se, a quanto pare, molti drogati provengono dalla Germania ecc., allora i rave li facessero a casa loro, non qui.