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RUSSIA TAGLIA DI UN TERZO FORNITURA GAS ALL’ITALIA E AZZERA QUELLA ALLA GERMANIA
LUGLIO 11, 2022
Gazprom ha comunicato che per la giornata di oggi fornirà a Eni volumi di gas pari a circa 21 milioni di metri cubi/giorno, rispetto a una media degli ultimi giorni pari a circa 32 milioni di metri cubi/giorno. Lo riferisce Eni che fornirà ulteriori informazioni in caso di nuove e significative variazioni dei flussi.
Nel frattempo è anche arrivato uno stop per dieci giorni alle forniture di gas dalla Russia alla Germania per lavori di manutenzione programmati al Nord Stream 1. Le forniture dovrebbero essere ripristinate alle prime ore del 21 luglio dopo l’interruzione annunciata a partire dalle 6 di questa mattina. Ma il timore è che possano non riprendere mentre prosegue la guerra in Ucraina dopo l’invasione russa. In passato lavori simili a quelli annunciati hanno richiesto dai dieci ai 14 giorni e non sempre sono stati completati entro la scadenza prevista.
Gazprom, il colosso del gas russo, ha già ridotto in modo significativo il flusso attraverso il gasdotto di 1.200 chilometri, parlando di ritardi nei lavori di riparazione attribuiti da Mosca alle sanzioni occidentali contro la Russia. Una posizione contestata dal cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Secondo l’Agenzia federale delle reti, il gasdotto veniva utilizzato solo per circa il 40% della capacità.
Se azzerasse tutto a tutti, la guerra sarebbe gia’ finita
Si, ma rimarrebbero troppi maschi ucraini vivi che potrebbero dare problemi con la guerriglia: invece Putin, temporeggiando, ammazza tutti i giovani abili al combattimento e conquista un paese di sole donne e vecchi, facilmente ripopolabile e russificabile. Oltretutto le ucraine sono slave, bianche, bionde, il bottino di guerra sono loro, produrranno tanti bei russi. Altro che la guerretta di Mattarella e Draghi contro il virus, guardiamo piuttosto come nascono e sopravvivono i grandi imperi.