mercoledì 13 luglio 2022

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, LOMBARDIA

BABY GANG, IL RAPPER AFROISLAMICO FA QUEL CHE VUOLE PROTETTO DALLE TOGHE ROSSE

LUGLIO 11, 2022























Il delinquente afroislamico Baby Gang continua a violare la legge protetto dalle toghe milanesi. Il ‘trapper’ nordafricano più daspato d’Italia è stato fermato nella “sua” Lecco, dove Zaccaria Mouhib, alias Baby Gang appunto, è nato il 26 giugno 2001.

Peccato che a Lecco lui non ci possa mettere più piede dal settembre 2021, da quando il questore Alfredo D’Agostino lo ha bandito con un foglio di via, perché considerato “socialmente pericoloso”, come successo in riviera romagnola e anche a Milano. A Lecco del resto Baby Gang ha girato diversi video in cui inneggia alla violenza, imbraccia armi e prende in giro poliziotti e carabinieri.

Il daspo è una misura demenziale, come se l’Italia fosse un’espressione geografica e non uno Stato unitario: perché uno pericoloso a Milano non lo sarebbe a Roma? Perché non rimandarlo a casa? Perché già l’attuale legge a 18 anni li rende ‘italiani’.

Sono stati i carabinieri a fermarlo di sera, durante un controllo in periferia. Non stava combinando nulla di particolare né di male, era con amici, semplicemente però non avrebbe dovuto essere lì. Dopo essere stato portato in caserma per verificare la sua situazione è stato rimesso subito a piede libero, ma con una denuncia in più. Nei giorni scorsi il Tribunale di Milano aveva respinto una nuova richiesta, avanzata dalla Procura, di sottoporlo alla sorveglianza speciale per un anno. L’offerta “di un prodotto musicale ritenuto difforme dai modelli auspicabili resta coperto dal diritto fondamentale di manifestazione del pensiero – argomentavano i giudici – e può essere accostata ad una misura di prevenzione personale solo se connessa alla consumazione abituale di delitti, di cui mancano gli estremi”.









una buona pallottola lo fermerà.



Nessun commento:

Posta un commento