NEL 2016, IMAM DISSE CHE, CI PRENDEREMO ROMA E L'ITALIA, COSI STA ANDANDO CON IL NUMERO DI SBARCHI ISLAMCI DI SOLO UOMINI CHE, SONO STATI ADDESTRATI A COMBATTERE ANCHE A MANI NUDE. I PIDDINI E I SINISTRATI NON HANNO CAPITO E NON VOGLIONO CAPIRE CHE, L'ITALIA SARA' PRESTO ATTACCATA QUANDO SARANNO TANTI ISLAMICI O SONO COMPLICI DI DETTO ATTACCO.
LEADER MUSULMANI: “ATTACCHEREMO QUANDO SAREMO ABBASTANZA NUMEROSI”
OTTOBRE 29, 2021
Il Jihad è demografico
In questo video, il leader in Francia dei Fratelli Musulmani spiega la strategia per conquistare l’Europa: “Non possiamo attaccare ora. Quando si è in una situazione di debolezza (minoranza ndr…) bisogna aspettare e lavorare di nascosto per moltiplicare le nostre azioni (numeri ndr..).”
Stanno aspettando di essere abbastanza numerosi per avere la meglio. Poi agiranno. Lo faranno democraticamente. Non avranno bisogno di compiere attentati o di azioni violente, basterà votare.
E’ questo che i dementi non comprendono: democrazia e immigrazione (soprattutto da Paesi lontani culturalmente) non sono coniugabili.
La lista musulmana Umdf pronta a presentare suoi candidati in una cinquantina di Comuni francesi. Alle europee aveva trovato molti consensi anche nella zona di Michel Harpon, lo stragista della prefettura di Parigi.
Il voto islamico sta influenzando sempre di più le elezioni in Francia. Nel 2022, un eventuale partito islamico potrebbe contare sul 10 per cento dei voti. Un voto destinato a raddoppiare a breve termine, man mano che i figli dei figli dei figli diventano maggiorenni. E questo, senza includere gli africani non islamici.
Ormai, per eleggere un proprio rappresentante, i francesi devono votarlo in massa, altrimenti, grazie al voto degli ‘altri’, vince il rappresentate della sinistra.
Per dare un senso a questi dati: senza il voto musulmano Francois Hollande sarebbe stato battuto nel 2012 da Nicolas Sarkozy e Le Pen avrebbe vinto il primo turno nel 2017. Una simulazione sul 2022 suggerisce che il voto musulmano peserà per il 10% dei voti . Il che significa che un candidato che non beneficia di questo voto dovrebbe ottenere circa il 60% del voto dei non musulmani per vincere. Un’ipotesi che può già alimentare le strategie del personale politico ben prima della scadenza.
Questo spiega la rivolta dei Gilet Gialli: in Francia è forse tardi per riprendersi il Paese attraverso la democrazia elettorale. Visto che votano anche ‘loro’, a differenza di quanto avveniva nella democrazia originale, quella greca: dove votavano solo i cittadini di sangue.
L’immigrazione uccide la democrazia. Perché gli immigrati votano per i propri interessi in blocco.
Se non blocchiamo i ricongiungimenti familiari, siamo a pochi anni dalla Francia.
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