giovedì 28 ottobre 2021

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, ESTERI

MIGRANTE FIRMA PATTO COL DIAVOLO E UCCIDE DUE DONNE: “IN CAMBIO DEL SACRIFICIO PROMESSA VINCITA”

OTTOBRE 28, 2021








































Un migrante adolescente è stato condannato all’ergastolo, con un minimo di 35 anni da scontare.

Il cittadino iracheno, di etnia curda, ha ucciso due sorelle dopo aver “firmato un contratto” con un demone, promettendo di “sacrificare” delle donne in cambio della vincita al jackpot della lotteria britannica Mega Millions.

Nel giugno del 2020, Nicole Smallman e la sua sorellastra Bibaa Henry venivano accoltellate a morte, mentre celebravano il compleanno di Bibaa nel Fryent Country Park di Londra, durante il primo lockdown, quando pub e ristoranti erano chiusi.

Danyal Hussein, 19 anni, non solo si è macchiato di un crimine orrendo – l’uccisione di due donne per futili motivi – ma aveva anche in programma di compierne altri.

Bibaa Henry, 46 anni, viveva a Brent, a nord-ovest di Londra, era un’assistente sociale al Buckinghamshire Council, descritta dalla sua famiglia come “un’appassionata sostenitrice della salvaguardia dei bambini e delle famiglie vulnerabili”. Nicole Smallman, 27 anni, viveva a Harrow NW London e lavorava come fotografa. Erano le figlie di Mina Smallman, la prima donna arcidiacona della Chiesa d’Inghilterra di razza negra.

Le due donne stavano festeggiando il compleanno di Bibaa con gli amici nel parco la notte in cui sono state uccise, dato che era in corso durante il primo lockdown e tutti i locali erano chiusi, ed erano rimaste nel parco a ballare da sole dopo che i loro ospiti se ne furono andati. La famiglia allertò subito la polizia, ma questa reagì con pigrizia, tanto che furono i parenti stessi a rinvenire i corpi, non gli agenti.

Colpevole è risultato il diciannovenne Danyal Hussein di Guy Barnet Grove, Eltham, che aveva redatto un contratto manoscritto, firmato con il suo stesso sangue, in cui si era impegnato con un ‘demone’ immaginario, chiamato Lucifuge Rofocale, ad uccidere sei donne ogni sei mesi in cambio di successo e una lauta vincita alla lotteria.

La polizia è arrivata a lui grazie al DNA rinvenuto sulle donne. Da quel materiale genetico la polizia era dapprima risalita al padre di Hussein, che aveva precedenti penali ed era schedato. Da lì sono venuti a conoscenza del fatto che il ragazzo quella sera si era ferito con un’arma da taglio e il colloquio con il soggetto aveva poi subito sollevato sospetti. Il ritrovamento della lettera fece poi il resto ed il quadro accusatorio presentato alla giudice Whipple fu chiaro e completo.

Hussein ha rifiutato di impegnarsi con uno psichiatra, il dottor Ian Cumming, ma la corte ha deciso che non vi fossero prove che fosse malato di mente, sebbene avesse un disturbo dello spettro autistico.

Durante l’udienza di condanna, Hussein, apparso in videolink dalla prigione di Belmarsh, si è seduto di traverso sulla sedia e ha guardato fuori dalla finestra. In seguito, la madre di Bibaa e Nicole, Mina Smallman, ha descritto la scena come “una performance progettata per convincere la giuria della sua insanità mentale. Ma non c’è niente di anormale in lui. È solo un odioso essere umano”.









Nessun commento:

Posta un commento