sabato 4 giugno 2022

ALTRO ISLAMICO CLADESTINO, CON UNA FITTA DI PRECEDENTI PENALI NEL SUO PAESE E IN ITALIA, SCHIAVIZZA LA PROPRIA MOGLIE SOTTO LA TUTELA DEGLI ACCOGLIONI




 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, LOMBARDIA

“SE NON FAI QUELLO CHE VOGLIO TI AMMAZZO”: MAROCCHINO LA TORTURA PER 20 ANNI

GIUGNO 2, 2022



























«Se non fai quello che voglio ti ammazzo». La minaccia brutale si traduceva puntualmente in aggressione sessuale per la moglie di un marocchino 59enne con casa in Brianza, irregolare da diversi anni e gravato da gravi precedenti penali. Un uomo che, per 20 anni, ha costretto la moglie a subire violenze fisiche e abusi psicologici. E che solo ieri le autorità sono riuscite ad espellere dall’Italia ed espatriare. La Questura di Monza, che ne ha eseguito l’accompagnamento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino, ieri ha dato seguito a tutte le pendenze penali e alle richieste di rimpatrio che le questure di Milano e Pavia hanno mosso e poi disposte dal Questore della Provincia. Un uomo socialmente pericoloso nei confronti del quale risulta che sia il Prefetto di Milano che quello di Pavia hanno emesso provvedimenti di espulsione e aver rigettato il permesso di soggiorno per pericolosità sociale.

Secondo le indagini, il marocchino 59enne avrebbe maltrattato per anni – almeno due decenni – la coniuge. Che avrebbe sottoposto a lungo e con ferocia a vessazioni fisiche e morali. Per questo motivo il tribunale lo ha condannato a 5 anni e 4 mesi. Quanto emerge dall’inchiesta è agghiacciante. L’immigrato marocchino avrebbe abitualmente maltrattato la moglie sottoponendola a botte e abusi sessuali. Che la donna avrebbe subito per oltre vent’anni, con sofferenza fisica e psichica. L’afferrava. La melmenava. Poi la costringeva con la forza a rapporti sessuali, minacciandola. Intimandole: «Se non fai quello che voglio ti ammazzo». Fatti per i quali l’uomo è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Oltre alla pena dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici. E alla perdita dei diritto agli alimenti, con esclusione dalla successione della persona.

Oggi giustizia è fatta. Così, per l’immigrato marocchino le autorità hanno disposto. Organizzato ed eseguito l’espulsione dal territorio dello Stato, in quanto soggetto socialmente pericoloso. E grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il cittadino nordafricano è stato accompagnato e collocato da agenti della Questura presso il C.P.R. di Torino. Dove il 59enne straniero rimarrà per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo, per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.





Seee, poi torna col primo barcone e ricomincia.Ma andate affanculo!20 anni x cacciarne 1!!!Disutili coglioni!E se la tirano pure!!!


NOn lo manderanno via non si fa il vaccino mena il primo signorpostofisso e ha 3 gradi di giudizio che per anni lo lasceranno in italia, gente come questa va soppressa sulla pubblica piazza per dare il buon esempio alle altre bestie sue similari



Infettarlo con agente patogeno modificato e rispedirlo al paese suo no?


Nessun commento:

Posta un commento