giovedì 17 ottobre 2013

Buona Sera, a tutti i miei lettori:

Siamo rimasti a si rifiuta di vedere le sue bambine.
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io non potetti fare niente, tentai il ricorso, ma mi chiamò il Tribunale per i Minorenni di Firenze.
cosi non volsi più sapere dei servizi sociali di Dicomano, passarono tre settimane, e per tre settimane era tranquillo, fino ha quando l'assistente di Dicomano, mi chiamò al cellulare, risposi, ella mi chiese se ero interessato a vedere le figlie, io gli risposi: no, lei mi rispose: va bene, scriveremo al Tribunale, che lei si rifiuta, io gli risposi: ma a che gioco si gioca??.
lei mi rispose: a nessun gioco, e lei che si rifiuta, no noi, io gli risposi: ah, prima scrive in Tribunale che io mi rifiuto di vedere le figlie, ora sono io a rifiutarmi??lei ha già deciso, cosa vuole??, ella mi rispose: noi non abbiamo deciso, se lei non le vuole vedere, scriveremo in Tribunale.
chiusi la conversazione, e feci le mie cose, che avevo cominciato, intanto mia moglie era fuori, come sempre, però quel giorno aveva dimenticato le chiavi, io non lo sapevo, cosi fatta l'ora di andare a lavoro, mi misi la divisa, e partì, giunto a Borgo San Lorenzo, all'ufficio della nostra filiale, mi chiamarono dalla centrale operativa, della azienda dove io ero loro dipendente, dico ero, poi vedete.
i colleghi, mi dissero di tornare a casa, perché mia moglie era rimasta chiusa fuori, e che sul posto c'era i Carabinieri, corsi a casa, quando arrivai, trovai i militari, mia moglie, e gente fuori, sembrava che fosse scoppiato un incendio, i militari, mi chiesero perché l'avevo chiusa fuori?, spiegai che mia moglie aveva la chiave, mia moglie disse, che l'aveva l'asciata in casa, cosi aprì la porta, salutando poi i militari, rientrai in servizio, questo fu un' altro disagio alla azienda;
la mattina seguente, rientrando a casa, mi accorsi che c'era un vetro rotto, proprio dalla parte della porta, chiesi a mia moglie cosa era successo!, ella non mi rispose, mi avvicinai alla finestra, vidi che c'era del sangue, cosi chiesi a mia moglie, di mostrarmi le mani, di fatti, la mano destra l'aveva ferita, lei non mi rispose, ma io avevo capito.
due giorni dopo, mia moglie si recò dai servizi sociali, mi fu detto da un amico, che l'aveva vista, la sera chiesi dove era stata, ma lei non mi rispose, capendo che era andata a dire altre cavolate, chiami i servizi sociali, ma non mi risposero, cosi mi presentai senza avvisarli, i servizi sociali, quando mi videro, dissero subito che senza appuntamento, non ricevevano, ma io rimasi, e dissi loro: è venuta mia moglie in questi giorni??, ma loro negarono, fu un no che era molto chiaro a tutti, quel no che si dice quando si mentisce, io non volsi insistere, tanto mi avrebbero dato la stessa risposta, cosi me ne andai, ritornando a casa, mentre la mia signora, era a vagabondare per i paese, a fare debiti, e danni, mi vergognavo di uscire di casa, Dicomano è un piccolo paese di Campagna, si conoscono tutti, e ogni volta che uscivo, tutti mi guardavano, come se fossi un evaso, poi parlavano dietro, questo lo dico, perché molte volte lì sentivo, anche se parlavano piano.
passò due settimane, da quel giorno, aspettai il mio giorno di riposo, per andare  a vedere cosa c'era scritto in Tribunale, cosi arrivò il giorno, e la mattina andai a vedere cosa avessero scritto, trovai scritto: il signor Ciani, ha cambiato la toppa, di casa, per non fare entrare sua moglie, sono intervenuti i Carabinieri, per aprire la porta alla signora, noi chiediamo alla vostra Autorità Competente, che sia preso dei provvedimenti, per la tutela dei minori.
<< ma se le minori non erano più con noi, cosa centra questo >>.
ma loro dovevano scrivere qualcosa, è il suo lavoro scrivere più possibile, anche se devono gonfiare la relazione, è un vizio che non lo perderanno.
IL MIO CONSIGLIO DOPO TUTTO QUESTO MIO RACCONTO???
quando la vostra moglie, ho marito comincia a danneggiarvi, per non finire come sono finito io, poi vedete più avanti, è separatevi, e divorziate subito, se no fate la stessa fine mia.
Distinti Saluti
Davide Ciani

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