giovedì 30 novembre 2023

 BREAKING NEWS, VIDEO

IMAM: “DOBBIAMO SGOZZARE ITALIANI”

DICEMBRE 1, 2023































Sono milioni. Arrivano coi barconi ma, soprattutto, con decreti flussi e ricongiungimenti familiari: 200mila musulmani l’anno. Un’invasione silenziosa.

E pretendono.

I musulmani residenti in Italia vogliono realizzare un mastodontico cimitero islamico per sedicimila salme a Roma. E una grande moschea all’ombra della Torre di Pisa, con la collaborazione della magistratura e della sinistra. Intanto ammazzano gli italiani e nessuno ne parla.

Si stanno infiltrando in tutti gli ambiti della vita pubblica e politica.

E cosa pensano gli imam degli italiani?

Quello che officiava a Perugia, ad esempio, inneggiava alla violenza contro tutti i ‘miscredenti’

Come, del resto, è scritto sul Corano.

L’imam, un marocchino di 29 anni, viveva come clandestino a Perugia. E da clandestino predicava il Corano. Non essere in regola con i documenti non era sufficiente, il che la dice lunga sull’idiozia della politica migratoria italiana.

L’imam marocchino era solito predicare nella storica moschea di via dei Priori. Ed era solito istigare alla violenza e all’odio piccoli gruppi di musulmani che selezionava credendo che di poterli plagiare meglio e di non correre i rischi.

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La sua frase choc contro gli italiani: “sgozzare gli infedeli”, era solito anche ribadire che le donne devono essere sottomesse e crescere secondo l’educazione islamica e non occidentale.

L’immagine in alto, di un imam che predica in moschea, è particolarmente esplicativa di cosa sia l’islam: ce lo vedete un prete in quel modo sull’altare?








































GLI ACCOGLIONI PORTANO I CRIMINALI IN ITALIA PER FARE ALTRI SOLDI, POI LI' GETTANO PER STRADA USANDOLI CONTRO LA POPOLAZIONE ITALIANA PER ATTACCARE SUCCESSIVAMENTE LA DESTRA.




 BREAKING NEWS, INVASIONE

MILITARE SVERGOGNA COLLEGHI: “LI FANNO SBARCARE PER FARE CARRIERA”

DICEMBRE 1, 2023


































A proposito di questo:

Un ufficiale italiano che ha lavorato in missione con Frontex rivela i collegamenti tra ong e scafisti e il fatto che i suoi superiori lo invitassero a chiudere entrambi gli occhi per fare carriera.

“Sono stato ufficiale di collegamento per la Guardia di Finanza nell’ambito della missione Frontex Triton, nel 2016. In pratica, il mio compito era di imbarcare sulle navi militari e di polizia straniere e fare da tramite tra l’equipaggio e la centrale operativa di Pratica di Mare, accertarsi che l’equipaggio stesso rispettasse le leggi italiane sulla navigazione, svolgere dei preliminari atti investigativi nei confronti dei migranti eventualmente “tratti in salvo” per individuare se tra loro vi fossero facilitatori/scafisti e comprendere gli avvenimenti antecedenti al loro “salvataggio” stesso. Ero stato io a scoprire la metodologia che i trafficanti usavano in Libia ed Egitto, ossia quella di imbarcare sulle carrette del mare (nel frattempo in attesa fuori dalle acque territoriali) carichi di persone trasbordate dalla spiaggia tramite gommoni anche nell’arco di più notti, fino al riempimento “a tappo” della nave-madre stessa.”

“Con una nave della Guardia Civil, giorni e giorni interminabili a pattugliare il tratto di acque internazionali tra Sicilia sud-orientale e Libia, senza incontrare nessuno. Tornavamo in porto a Catania per i rifornimenti e c’era sempre l’Aquarius della Sos Mediterranée carica di migranti. Alla mia domanda a un nostro ufficiale superiore del perché sopra l’Aquarius non vi fosse nessuno dei nostri come ufficiale di polizia giudiziaria mi sono sentito rispondere “certe domande meglio evitare a monte di porsele, questa missione è un beneficio per tutti” (si riferiva ovviamente a carriera e soprattutto ai soldi percepiti, sia in termine di retribuzione individuale sia di stanziamenti per la GdiF stessa da parte di Frontex)”.

“Recupero di migranti su carrette alla deriva in acque assolutamente al di fuori della zona di vigilanza italiana (ad esempio, tra Creta e l’Egitto); – Malta che rifiutava sistematicamente gli sbarchi nonostante, come titolare di zona SAR, coordinasse le operazioni di ricerca e soccorso; – dai transponder delle ONG, rilevavo che erano TUTTE in attesa al limite delle acque territoriali libiche (e credimi, da idealista per me era stata una sorpresa in negativo dopo averlo accertato con i miei occhi)”.

“Su 5 missioni e una quindicina di recuperi di migranti (preferisco chiamarli così, dato che di quello si tratta) un solo soccorso autentico, di un carico di persone alla deriva da quattro giorni per avaria al motore, sotto il sole di agosto”.

“A dicembre 2016 l’ultima missione, deluso e incazzato per un’ipocrisia che si tagliava a fette. Per i mesi successivi ho rinunciato alle chiamate con le scusanti (reali) che ero impegnato in indagini o che sostituivo il comandante di reparto titolare.”

E anche negli ultimi anni ne hanno scaricati più delle ong:

E in tutti questi anni:













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MIGRANTI: “PRENDIAMO LE ITALIANE CON L’ACCALAPPIACANI”

DICEMBRE 1, 2023



































L’immigrazione dei ricongiungimenti familiari trasferisce in Italia degrado a tutti i livelli. Anche culturale. Siamo sempre stati il paese dell’arte e della musica. Ora abbiamo questa feccia.

Senza scomodare Pavarotti, siamo passati da Toto Cutugno a Flaco. Come è stato possibile?

Hanno comunque l’ossessione di predare le nostre donne.

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Il motivo per il quale salgono sui barconi è uno solo. Vengono a prendersi le vostre donne. Lo dicono chiaramente.

E’ in atto un jihad sessuale. E la conquista dell’Europa altro non è che uno stupro di gruppo che culmina con l’ingresso degli immigrati nei palazzi del potere. L’immigrazione di massa è, essenzialmente, uno stupro di gruppo.






















GLI ITALIANI SONO NEL MIRINO DEGLI ISLAMICI "DOBBIAMO UCCIDERE TUTTI GLI ITALIANI. INTANTO IL PD E LA SINISTRA CALDEGGIA DETTI CRIMINALI ASSIEME AGLI AVVOCATI DI SINISTRA CHE DICONO CHE DOBBIAMO DARE UN LAVORO E LA CASA A TUTTI COLORO CHE SBARCANO. ECCO, CARI SINISTRATI, DATE VOI LA VOSTRA CASA AI VOSTRI CRIMINALI, E LASCIATE IL VOSTRO POSTO DI LAVORO A QUEST'ULTIMI.



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ITALIA, BIANCHI NEL MIRINO DEGLI IMMIGRATI: “VI SGOZZIAMO”

DICEMBRE 1, 2023








Secondo l'avvocato di sinistra, dobbiamo dare la nostra casa e il nostro lavoro ai loro criminali, visto che ne la casa tanto meno il lavoro c'è per tutti.
Sempre per lo stesso avvocato, lo dice la legge.




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Stiamo importando anche in Italia lo stesso esercito ostile. In Francia è arrivato a contare fino al 20 per cento della popolazione attraverso i ricongiungimenti familiari iniziati verso la fine degli anni settanta. Per i quali l’ex presidente Giscard si è pentito in punto di morte. L’Italia è la Francia con venti anni di ritardo, probabilmente meno visto il ritmo di 300mila immigrati regolari l’anno di media.




























TERRORISTI DI HAMAS ASSALTANO L'ALBERO DI NATALE, SIAMO VENUTI PER COMANDARE VOI.




 

SOSTENITORI HAMAS ASSALTANO ALBERO DI NATALE: “BRUCIAMOLO” – VIDEO

NOVEMBRE 30, 2023




































Assalto islamico al Natale dei sostenitori di Hamas al Rockfeller Center di New York, dove il 29 novembre è stato acceso il tradizionale albero di Natale.

Durante l’accensione dell’albero di Natale, simbolo delle festività nella Grande Mela, i sostenitori di Hamas hanno incitato la folla a bruciarlo.


























 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, DOSSIER ACCOGLIENZA, FRIULI, INVASIONE

STATO PAGA 100 EURO AL GIORNO I PICCOLI IMMIGRATI ANCHE DOPO STUPRI, SPACCIO E GUERRIGLIA

NOVEMBRE 30, 2023





































Su questa notizia:

Non hanno la minima intenzione di rimandarli a casa propria. Questo esercito nemico e violento sbarca a Lampedusa o attraversa la frontiera con la Slovenia e poi viene diffuso sul territorio in modo capillare. Ognuno di questi soldati nemici viene pagato dallo Stato 100 euro al giorno in vitto, alloggio e paghetta: per stuprare, spacciare, darsi alla guerriglia e, bene che vada, gozzovigliare.

Controlli più serrati, avvisi orali e soprattutto più prevenzione.

Sono i tre strumenti individuati dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza per scongiurare nuovi episodi di violenza.

Il Comitato si è riunito oggi, in Prefettura, sulla scorta della maxi rissa di pochi giorni fa nel residenziale quartiere di San Vito tra gruppi di minori non accompagnati. Le indicazioni sono giunte dopo alcune ore di riunione. Nel caso specifico si erano scontrati una ventina di adolescenti di origini afghana e pachistana.
Il Prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, ha ricordato come l’episodio sia “un fatto unico, mai registrato con una simile entità” sottolineando, appunto, che “l’attenzione del Comitato si è concentrata moltissimo sugli aspetti di prevenzione”.
Mentre le indagini sono ancora in corso per individuare i responsabili, il Questore, Pietro Ostuni, ha anticipato che “per la prima volta è stato adottato un avviso orale nei confronti di tre minori. Questo aggraverà la loro situazione amministrativa, perché può incidere sulla conversione del permesso di soggiorno quando raggiungeranno la massima età”. L’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti ha posto l’accento sul regolamento regionale sul tema dei minori stranieri non accompagnati, “entrato pienamente in vigore a marzo”, e che tra le disposizioni varie prevede determinate “professionalità che devono stare all’interno delle strutture. Se dei minori sono liberi di girare in città armati con coltelli e pistole finte, prima di tutto c’è il tema di come vengono gestiti nella struttura”.

Nell’ultimo anno non si contano i casi di stupri, spaccio e violenze di questi invasori minorenni o presunti tali nelle città che hanno avuto la sventura di essere scelte da Meloni per ospitarli.

Nonostante questo: la paghetta arriva puntuale tutti i giorni.