domenica 29 maggio 2022

 BREAKING NEWS, INVASIONE

LAMORGESE SENZA VERGOGNA: “NON È COLPA MIA SE SBARCANO TUTTI IN ITALIA”

MAGGIO 27, 2022









[…] il vero (e unico) stop agli sbarchi lo impose Matteo Salvini quando il primo giugno 2018 salì al Viminale. Per circa un anno i numeri furono prossimi allo zero. Poi il governo gialloverde capitolò, i grillini voltarono la faccia alla politica “zero sbarchi” del Capitano e Conte affidò la pratica all’ex prefetto di Milano, Luciana Lamorgese. Da quel momento (fa eccezione la parentesi pandemica del 2020) la curva è tornata a salire pericolosamente.

Se l’immigrazione non la contrasti, gli sbarchi non si fermano. È una lezione semplice. Serve, però, volontà politica per perseguirla.

[…] Alcuni dei processi, quelli scattati quando il leader del Carroccio sedeva al Viminale, sono in corso ancora oggi. Salvini non si è mai tirato indietro. “Ho semplicemente fatto quello che era un mio dovere”, ha ribadito a inizio aprile parlando con i cronisti al termine dell’udienza del processo Open Arms che si tiene a Palermo. “Non ho alcuna preoccupazione – ha poi chiosato – solo il tempo che si perde ed i soldi che costano al contribuente italiano”. Al netto di quello che ne pensa certa magistratura, la linea dell’ex ministro dell’Interno portò a risultati mai visti: solo 10mila immigrati sbarcati nella seconda metà del 2018 e appena 5mila fino al settembre 2019.

Mentre Salvini sta ancora pagando per la linea dura intrapresa, oggi al Viminale sembrano guardare impotenti l’impennata degli arrivi registrata da inizio anno. La notizia è trapelata nei giorni scorsi. Il report è sconcertante: da gennaio 2022 sono arrivati in Italia 18.109 irregolari, oltre 4mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.

Ma a preoccupare è il dato di maggio quando il ministero ha registrato un picco fortissimo: 6.929 arrivi. Di questi l’83% circa si sono concentrati tra l’11 e il 20. Certo, è anche colpa della guerra in Ucraina, o meglio della gravissima crisi alimentare che questa ha scatenato in Africa. Questo non lo mette in dubbio. Ma è anche vero che se migliaia di migranti economici ancora tentano la traversata verso il nostro Paese significa che nulla viene fatto per fermarli.

La stessa Lamorgese oggi, intervenendo alla tavola rotonda organizzata durante il congresso confederale della Cisl, ha preventivato l’arrivo di un’estate caldissima sul fronte immigrazione. “Con il blocco del grano c’è il rischio di una gravissima crisi umanitaria che andrà ad incidere sui flussi migratori”, ha detto. Poi, nel mettere le mani avanti, ha finito con l’ammettere la fallimentare politica dei porti aperti adottata, in controtendenza con quanto fatto da Salvini, dai giallorossi prima e dal governo Draghi poi: “Non si potrà dire che è la Lamorgese che fa arrivare migranti in Italia…”.

Alla fine di questo regime servirà un grande processo di Norimberga. E’ impensabile che i responsabili del disastro non siano messi a morte per quello che hanno combinato negli ultimi due decenni. Ogni stupro, ogni omicidio, ogni reato commesso da chi hanno sbarcato e non espulso dovrà essere addebitato a loro. Dovranno pagare davanti alla legge.















Comunque ha ragione vox. Bisogna processarli, perché così si scopre il marcio che da almeno 11 anni farcisce ed insozza certi vertici istituzionali. Ci penserà Dio ad applicare la sua giustizia finale, nel frattempo dovranno stare in “comode” celle.


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