martedì 24 maggio 2022

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, LOMBARDIA

IMMIGRATO COSPARGE DONNA DI OLIO BOLLENTE

MAGGIO 23, 2022




























Pakistano cinquantenne lui. Trentaquattro anni lei, la vittima, che negli anni non ha mai saputo opporsi alle violenze.

Così fino a pochi giorni fa, quando l’ultimo episodio le ha forse aperto gli occhi, mostrandole fin dove l’uomo era in grado di arrivare: aveva tentato di soffocarla con un cuscino premuto in faccia, per non farla respirare.

Così, alla fine, la donna ha deciso di farla finita con quella vita di angherie ed è scappata dalla sua abitazione a Gallarate. Poi ha chiamato il 112: gli agenti delle Volanti, agli ordini del vice questore Luigi Marsico, l’hanno trovata in piazza San Giorgio, nel rione di Cedrate, alle 4 del mattino di sabato scorso, 21 maggio, in completo stato confusionale, atterrita da quanto le era appena successo. La donna ha spiegato di essere appena stata picchiata dal marito, come lei di origini pakistane, raccontando di aver ricevuto botte su tutto il corpo e di aver subito un tentativo di soffocamento con un cuscino.

Non era difficile notare, sul volto della donna, i segni evidenti delle recenti percosse. Ma non solo. Gli agenti hanno notato anche profonde cicatrici sulle braccia: bruciature provocate da olio bollente, che il marito avrebbe versato sugli avambracci della consorte. Oltre alla descrizione dettagliata dell’ultimo evento, la 34enne ha trovato la forza di denunciare le violenze patite per mano del marito sin dai primi giorni della convivenza, iniziata nel 2017: ripetute e continuative vessazioni fisiche e psichiche subite per questioni di gelosia e prevaricazione di genere.

Dopo l’ennesimo pestaggio la 34enne ha denunciato, ed è così scattato il codice rosso: il referto in pronto soccorso parla di una prognosi di 7 giorni. Su consiglio degli agenti, la donna è stata collocata in una struttura protetta, mentre il marito raggiunto e identificato è risultato non nuovo ad episodi del genere, già avvenuti anni fa: è stato arrestato e ora si trova in carcere a Busto Arsizio.

Le fanno arrivare coi ricongiungimenti familiari. Poi voi le dovete mantenere coi sussidi. Insieme ai figli che partoriscono.









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