L’AFRICANO CHE HA VIOLENTATO 44 BIMBI ITALIANI
SETTEMBRE 29, 2022
Il giovane insegnante africano, un 25enne originario della Tanzania, era stato assunto nell’ottobre 2017.
Ai casi già segnalati, dopo la condanna nel 2019, si sono aggiunte altre 18 denunce su cui si indaga.
Violentava piccoli tra i 3 e i 5 anni. Erano state le vittime a raccontare ai genitori cosa succedeva a scuola. Così sono partite le denunce e dalle indagini è emerso che il maestro, durante le lezioni, “induceva le minori a subire ripetuti atti di molestie sessuali”. Li violentava.
Il tutto venne poi confermato dalle immagine delle telecamere installate nelle aule dalle forze dell’ordine.
L’africano, senza laurea, era stato assunto grazie a un certificato di abilitazione all’insegnamento della lingua inglese conseguito attraverso un corso di 120 ore, svolto in un istituto privato con sede in Thailandia.
Questo fa i paio con l’autista senegalese. Ma quanto sono idioti gli antirazzisti?
Il maestro è stato riconosciuto colpevole nel 2019 per tutti i casi contestati, ossia molestie e abusi su 26 bambine, i cui genitori, dopo la lettura della sentenza, sono rimasti muti, mano nella mano, scossi dai singhiozzi. «L’orco era nella scuola», ha pianto una mamma. Su Trupia, 25 anni è ora in corso un secondo filone di inchiesta. Altre denunce, per attenzioni deplorevoli su ulteriori bambini della scuola gestita dalla Opera Montessori (ora parte civile), sono finite all’esame del pm Francesca Passaniti e dell’aggiunto Maria Monteleone dopo l’arresto dell’insegnante.
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