domenica 5 giugno 2022

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CACCIATA DA IMMIGRATI AL GRIDO: “VAI VIA, PUTTANA ITALIANA” – VIDEO

GIUGNO 5, 2022


























A proposito di ‘razzismo’, e di donne italiane perseguitate dai migranti, è tempo di riflettere sul potenziale di aggressività dell’immigrazione africana.

Ad esempio. Ricordate quanto successo alla giornalista di Rete4 Giancarla Rondinelli, aggredita a Bari da un gruppo di cosiddetti profughi, mentre stava realizzando un servizio su Villa Roth. Dove risiedono a spese dei contribuenti?

Rinfrescatevi la memoria:


Abbiamo individui con un alto tasso di testosterone e un basso quoziente intellettivo non in grado di modularlo. Un mix esplosivo che fuori dal loro ambiente porta dritto dritto a Pamela. A Denise. In tutta Italia.

Il nostro sistema legale e di sicurezza è completamente inadeguato a gestire questo fenomeno. Negli Usa lo gestiscono incarcerando in massa i giovani neri più aggressivi: il 5% degli adulti afroamericani è in carcere e 1 giovane afroamericano su 5 lo è. Sono numeri enormi. Il nostro sistema è invece impreparato perché punta su un improbabile recupero del detenuto.

E non è una questione di ‘razzismo’, nessuno di noi ha problemi con gli africani che stanno in Africa o con i turisti africani o con un numero limitato e selezionato di immigrati africani.














Ve li immaginate gli africani in Cina? No ovviamente, le cinesine più carucce sono estremamente esigenti e puntano, se possono, all’uomo bianco o se non riescono a pascolare nei lidi giusti si prendono il cinese alfa, ma per gli africani hanno aperto razzismo, e così i cinesi uomini (solo uomini) che vengono inviati a migliaia come classe dirigente, per ora solo economica, in Africa. Sì perché la Cina non ha intenzione di importare africani. Ha intenzione di prendersi l’Africa esportando cinesi. Come avremmo dovuto fare, e come, timidamente, si provò a fare, ma la demografia di fine ottocento permise di raggiungere solo risultati parziali, di cui oggi restano labili vestigia in Sudafrica e poche altre zone. Lo sviluppo sistematico del cosiddetto ‘antirazzismo’, che invece divenne, gradualmente, ma rapidamente, un atto di accusa verso i bianchi, sul trattamento dei neri, fece il resto ed oggi ci troviamo a parti invertite, in cui non ci sono mai stati in Europa tanti neri, quanti bianchi ci furono nel migliore periodo coloniale in Africa.


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