MINORENNI DISTURBANO LA QUIETE PUBBLICA DAVANTI ALLA STAZIONE FERROVIARIA DI PONTASSIEVE!..

Minorenni di età tra i 14 anni e i 17 anni, ogni  weekend. disturbano le persone durante il rientro a casa, dopo essere usciti dalle Discoteche o altri locali notturni, questo accade intorno alle 02:30/03:00 del mattino, e i loro genitori non possono impedirgli il rientro prima, se no rischiano anch'essi la denuncia per maltrattamenti suoi minorenni, come è già accaduto l'anno scorso a molti genitori. Per le Assistenti Sociali, è giusto che il ragazzo rientri quando vuole, ovvero va l'asciato libero un Minorenne, libero di fare i cazzi sua, non rispettando i suoi genitori, e voi che ne pensate di questo nuovo metodo??.

Secondo me è sbagliato, e lo vediamo nella società, la quale è piena di baby gang, 

Baby-gang stupra 4 ragazzine minorenni e poi le getta in un ...

www.leggo.it/NEWS/ESTERI/brasile_stupro.../1405437.shtml

Baby-gang stupra 4 ragazzine minorenni e poi le getta in un dirupo. ​Orrore in Brasile per uno stupro di gruppo commesso a Castelo do Piauì (centro-nord del .

Questo è secondo le Assistenti Sociali regolare.

baby gang - La Nuova di Venezia

nuovavenezia.gelocal.it/venezia/ricerca?tags=baby+gang

Terrore a Torre di Mosto, il ragazzino era il capo della baby gang che ha devastato la scuola ... Baby gang, i minori già segnalati La rabbia dei giovani bengalesi.

Anche questo secondo gli Assistenti Sociali è regolare.

Non è regolare, e sopratutto diventa reato, dire a vostro figlio "stasera vieni con noi, esci domani", subito ti denuncia per maltrattamenti, perché???, perché va a raccontare alle Assistenti Sociali che lo tieni recluso.

Davide Ciani

INQUILINO DI UN CONDOMINIO A PONTASSIEVE MOLESTIA L'ALTRO INQUILINO IN ZONA STAZIONE!.

Tutto è cominciato l'anno scorso, quando un inquilino di un condomino nella zona della stazione, ha cominciato molestare o a dare fastidio ad un'altro dello stesso condominio, cominciando a strappargli alcuni bigliettini che l'Uomo aveva attaccato alla sua cassetta postale, finendo poi con disegnarli sopra, con delle scritte tipo "Raccomodalo". Sembra che questo soggetto che Molestia o da fastidio, sia un Uomo, il quale si nasconde volta in volta, lo stesso atteggiamento dei bambini, i quali dopo aver tirato il sasso con la fionda, si nascondono.

L'Uomo Molestato non da fastidio a nessuno, è sempre gentile con tutti, in questo condominio ci sono una o due famiglie che non vanno d'accordo con nessuno, quando si incontrano ti guadano come se hanno da avere, forse saranno loro, ma quello che mi meraviglia, è si comportano come dei bambini all'asilo, l'Uomo è stato poi costretto a togliere gli avvisi che erano per i postini, i quali quotidianamente sbagliano ad inserire la corrispondenza e molte volte viene letta da estranei.

Davide Ciani

      UDIENZA   DEL  15  FEBBRAIO  2016                 RINVIATA AL 13 MARZO 2017

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L'udienza del 15 Febbraio 2016 è stata rinviata al 13 Marzo 2017, questo lo ha deciso il GIP, ritenuto che altri Documenti mancano all'appello per la Difesa, richiedendo anche altre Querele. All'inizio dell'udienza del 21 Dicembre 2015 sembrava che l'accusa (Servizi Sociali di Pontassieve ) avessero ottenuto quanto avevano chiesto al GIP e al P.M, ma poi la frittata si è rigirata quando il P.M e il GIP si sono resti conto della loro Responsabilità in quanto alle numerose vicende che hanno portato l'Uomo di Pontassieve ad una vita impossibile per 13 anni, oltre all'Abuso d'Ufficio e Falso agli Atti Pubblici, è emerso anche gli Atti Persecutori (Violenze Psicologiche ), Diffamazione e la Sindrome di Alienzione Genitoriale, la quale quest'ultima è stata modifica in parte, e considerato un reato penale per chiunque impedisca  o intralcia gli incontri tra figlio ed padre ( genitore ). l'art 388 è stato modificato il 27 Marzo del 2013, e riconosciuto dalla Corte d'Appello d'Italia.

11 Maggio 2012, l'Istituto degli Innocenti di Firenze, ha aggiunto nelle Responsabilità penali dell'assistente sociale nell'ambito del mandato Istituzionale numerose norme penali e Provvedimenti Disciplinari, tra cui l'Art. 323 c.p, la quale la Relatrice  Laura Riccio specifica ogni Responsabilità penale e Disciplinare in ogni singolo Art. c.p. Visto quanto il GIP e il P.M hanno chiesto, visto l'Art 323 modificato nel 2012, ritenuto che ci siano delle Responsabilità penali Attendibili, nei prossimi giorni verrà inviato al Consiglio dell'Ordine degli Assistenti Sociali di Roma, una MEGA ISTANZA,  la stessa verrà poi inviata al Consiglio Superiore della Magistratura di Roma quanto prima.

L'Uomo ha appena espresso il desiderio di ottenere "Giustizia", oltre ai danni che ha già chiesto.

Io penso che se queste persone avessero valutato bene quest'Uomo, non avrebbero certamente agito cosi nei suoi confronti, ma non lo fanno perché sono convinti che tutti i Genitori siano dei Babbei, poi quando un padre si incazza di brutto, allora ritrattano tutto, come hanno fatto all'Udienza del 21 Dicembre 2015, mail P.M ( donna ), e il GIP ( donna ), non hanno certo creduto alle loro storielline ridicole tra'altro.

Relazionare in larga parte fatti costruiti a tavolino, eppoi negare che loro impediscono gli incontri tra la minore ed il padre, ma che è il padre che non vuole vedere la figlia, quando invece hanno chiesto e ottenuto la sospensione degli incontri al Tribunale per i Minorenni di Firenze, il quale continua a chiedere al Servizio Sociale di attivare gli incontri, ma loro non sono d'accordo, scrivendo cosi:"ritenuto che la figlia maggiorenne non vuole incontrare il padre e la nonna paterna, si chiede la sospensione degli incontri tra la Minore ed il padre e per tutta la famiglia paterna, poiché la sorella maggiorenne possa partecipare come sostengo agli incontri, si conferma invece gli incontri tra la minore e la madre, in quanto sussiste un forte legame". 

Ora non so voi, ma ne io, ne tanto meno il legale su questa loro motivazione diciamo, non ci vediamo alcuna spiegazione attendibile a tale sospensione, siccome non hanno motivazioni attendibili, hanno trasmesso quest'altra puttanata al Tribunale per i Minorenni, non mi meraviglio di questi soggetti, perché loro ci provano sempre, mi meraviglio del Tribunale per i Minorenni, che accetta ogni tipo motivazione pur di non litigare con il Servizio Sociale.

Ora per tutti quelli che fino ad ieri erano scettici, con questa scusa spero che vi rendete conto come funziona le Autorità dei Minorenni in Italia, perché se neppure questa mendacia scusa tra'altro non attendibile, non lo avete capito, allora siamo al completamento dello sfascio in Italia, ovvero siamo all'interno dei pozzi neri.

D.C.

QUESTA MATTINA, SARA' INVIATO N.4
ISTANTE A ROMA ( ASSISTENTI SOCIALI & GIUDICI DEL TRIBUNALE PER I MINORENNI ).


Questa mattina verrà inviato all'ordine  degli Assistenti Sociali di Roma una Istanza a riguardo il problemi di Pontassieve, una Istanza verrà inviata all'ordine dei Giudici del Tribunale per i Minorenni di Roma, una Istanza verrà inviata al Presidente della Repubblica, una Istanza verrà inviata al Presidente del Consiglio, tutto per smuovere queste persone dalle loro sedie, le quattro Istanze contengono anche delle diffide, le quali dopo il termine dato, verranno inviate anche su pagamento, a tutte le reti Televisive e Giornalistiche d'Italia, utilizzando il denaro avuto dai primi danni morali per accendere i riflettori su Pontassieve, in oltre verrà inviato una Istanza alla Prefettura di Firenze, perché in questa situazione è inaccettabile.
Anche se non riuscirò a prendere il restante del denaro ( danni ), ma come ho detto in udienza, voglio Giustizia, e mia figlia, la quale è stata sottratta illegalmente da tre soggetti che hanno la mania di persecuzione, tale mania è stata ereditata dalle colleghe che all'epoca avevano la libertà di introdurre i minori negli Istituti come detenuti, nei quali venivano maltrattati e violentati liberamente, perché nessuno visitava tale luoghi, e in larga parte non gli importava di quelle creature, purché entrasse  reddito. Oggi vengono chiamate "Case Famiglie", ma di Famiglia non c'è niente, ve lo posso dire liberamente, perché 5 di queste le ho visitate, e devo dire che non sono come voi credete, ovvero idonee. Oggi alcuni genitori hanno  ripreso i loro figli, ma non credete che queste persone siano d'accordo che questi minori siano rientrati, faranno come hanno fatto come, per 3 volte me lì hanno allontanati, la 4^ volta hanno chiesto ed ottenuto il Divieto non solo di prelevare le mie figlie, ma anche il Divieto di non vederle più, per ottenere questo, hanno anche Strumentalizzato le mie due figlie, convincendole che stanno bene lì, e che il padre è cattivo è anche delinquente, come hanno fatto con i Minorenni del "Forteto".
A metà di febbraio ci sarà l'Udienza finale!!!, a porte chiuse, e questo sarà un 1^ passo dopo 13 anni, il GIP e il P.M non hanno voluto ascoltare, ovvero considerare i tre dei Servizi Sociali di Pontassieve, in quanto alle numerose loro relazioni mendaci, a più tosto raccolto ogni Istanza presentata dallo scrivente e le loro relazioni, le quali non corrispondono a quanto hanno dichiarato in Udienza, che tra'altro avevano giurato di dire tutta verità, nient'altro che la verità, comunque vada, lo scrivente restituirà ogni singolo anno d'inferno a queste persone, perché è abominevole ricevere per 13 anni tali Violenze Psicologiche, le quali in molti casi costringono le persone al suicidio. Io mi meraviglio di chi lì tiene, forse anche qui c'è la Politica di mezzo, oppure sono tutti parenti, allora in queste due ipotesi si può capire il perché sono ancora lì a fare danno.
Vorrei dire una sola cosa prima di chiudere, alcuni Cittadini di Pontassieve, si sono rivolti al Comune di Pontassieve per un aiuto, non sapendo che questo Comune gira le spalle a chi lo chiede, difatti queste persone mi hanno riferito che non lo hanno avuto, e il L.L gli ha anche risposto male, ma non è la prima volta che succede, una famiglia mi ha appena detto che sarebbe andata dalla Assistente Sociale Lisa Bartolini per aiutarla a trovare un lavoro, con tutta sincerità, io non lo mai avuto da questa, l'unica cosa che l'Assistente Sociale Bartolini Elisa mi dette quando ero a Dicomano, e lei era Assistente Sociale di Dicomano, è due Buoni Coop del valore di 30 euro, i quali feci le fotocopie subito, e le ho presentate al GIP e al P.M il 21 Dicembre scorso, due Buoni Coop del valore di 30 euro l'uno in 5 anni, Ostia che aiuto ho avuto, in Tribunale per i Minorenni scrisse che mi aveva aiutato in tutto, ma che poi io non ho voluto, già con questo discorso ( relazione in copia in mio possesso ), non torna, comunque voi fate come vi pare, io otterrò Giustizia ugualmente, ma ricordatevi sempre, i vostri figli hanno già l'affrancatura per le Case Famiglie, le Assistenti Sociali aspettano solo di pescarne uno o due, dipende dalle esigenze delle Case Famiglie, ed ogni anno qualche ragazzo oramai maggiorenne torna a casa, e va rimpiazzato con un'altro Minore, che pescheranno a caso, alle Assistenti Sociali gli basta dire al Tribunale per i Minorenni "incapacità Genitoriale", e il gioco è fatto!.
Cari lettori, a me le Assistenti Sociali non possano più farmi del male, ma io lo posso fare a loro, restituendo tutto quello che mi hanno fatto, non ho fretta io, forse se quel giorno invece di rompere le palle al Ciani, sarebbero andate a pescare, avrebbero fatto meglio, di sicuro mi ricorderanno allungo!.
Davide Ciani

I' Ex moglie Strumenta il figlio per evitare che l'ex marito lo incontri, chiede anche  l'aiuto alla Assistente Sociale, poi vengono Condannate!!
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E' accaduto a Quarrata ( P.T ), ad un Uomo separato da due anni, con l'affidamento condiviso dei due figli minori, di età 8 anni e 14 anni, quando si è visto negare le visite ai propri figli dall'ex moglie, la donna era stata consigliata da alcune amiche, per punire l'ex marito, la donna di 41 anni aveva più volte preteso dall'ex marito altri soldi, oltre all'assegno di mantenimento di euro 600,00, per accontentare il figlio di 14 anni, la donna lavora, e percepisce uno stipendio di euro 1.000,00, + 600,00 dell'ex marito, ha dichiarato che non sono sufficienti per il suo tenore di vita, l'ex marito muratore, aveva l'asciato la sua casa, la quale aveva comprato prima del matrimonio alla ex moglie, l'Uomo vive nella abitazione dei colleghi, in attesa di una sistemazione migliore, l'Uomo ha uno stipendio di 1.400,00 euro, di cui 600,00 euro vanno alla ex moglie.
L'ex moglie ritiene che fino a quando dall'ex marito non verserà l'importo di 300 euro, non potrà vedere i figli, la donna nel fra'tempo aveva convinto i due figli a mantenere le distanze con il padre, anche in questo frangente viene commesso il reato di Strumentalizzazione dei figli, a questo punto dopo mesi che l'Uomo non riusciva più a vedere i propri figli, si rivolge ad un legale, il quale gli consiglia di Denunciare l'ex moglie, difatti neanche da un mese dal colloquio con il legale, l'Uomo Denuncia l'ex moglie, nel fra'tempo la donna si era rivolta al Servizio Sociale, e aveva chiesto l'aiuto alla Assistente Sociale, la quale da tutto l'aiuto possibile alla donna.
Non è chiaro se l'Assistente Sociale sia coinvolta o non, su quanto l'Uomo ha raccontato, già un'altro caso simile lo ha seguito la stessa Assistente Sociale, e nel quel caso era coinvolta, pur sapendo la illegalità del suo coinvolgimento, tra'altro anche in questo caso c'è un Decreto del Tribunale Ordinario, il quale entrambi i coniugi hanno l'affido condiviso, pertanto l'Assistente Sociale non può, non deve interferire suoi Diritti Genitoriali, ma come tutti sanno, una volta che questi soggetti diventano Assistenti Sociali, credono di dare ordini a tutti, ma sopratutto comandare il mondo, il quale neanche il Presidente della Repubblica lo può fare ( comandare il mondo ).
Sia la donna che l'Assistente Sociale sono indagate, e rischiano una Condanna penale.
M.B mi ha raccontato quanto sopra.
Davide Ciani

ENTRO L'ESTATE PROSSIMA, 7 RAGAZZI  RIENTRERANNO NELLE LORO FAMIGLIE!!

7 ragazzi, oramai 21 enne rientreranno nelle loro famiglie, almeno si suppone, i quali erano stati allontanati dai loro genitori come tanti minorenni, ovvero con i soliti metodi. Le Case Famiglie, che tra virgolette ( sono vere carceri ), chiedono ai Comuni di subentrare altri Minorenni, per coprire i posti vuoti. Visto quanto è acceduto precedentemente con dei Minorenni di Pontassieve, i quali venivano allontanati urgentemente ( con relazioni mendace ), eppoi gli stessi Minorenni venivano fatti rientrare su Decreto del Tribunale Ordinario, per poi allontanati nuovamente su altre relazioni ( Mega Galattiche ) da parte delle stesse Assistenti Sociali, si presume che possa accadere nuovamente questi casi, e quindi i Minori rientrati potranno essere i primi ad essere allontanati nuovamente, inserendo nelle relazioni delle Assistenti Sociali fatti non veritieri. Da anni queste persone, se cosi le vogliamo chiamare, vanno alla cieca, do coglio coglio, se quel minore deve essere allontanato dalla sua famiglia per quel padre ci sta sui coglioni, loro lo allontanano velocemente, se poi quel padre riesce a far rientrare i suoi figli, faremo in modo di sospendere gli incontri solo al padre, e poi allontaneremo quel minore, cosi facendo quel padre non può più nuocere a noi.
Voi fate come credete di fare, resta però inteso, che ciò che le Assistenti Sociali fanno a voi genitori ( anche io sono un genitore ), è comunque Abuso D'ufficio, falso agli atti pubblici, Discriminazione genitoriale, atti persecutori, e sopratutto Strumentazione del Minore.
I risultati di quanto sopra ho accennato, lì vedrete a breve, ma non mettersi oggi ai ripari, significa che siete a rischio anche voi.
Davide Ciani

Oltre 120 famiglie a Pontassieve senza casa, per colpa della Crisi, 120 famiglie in lista per gli alloggi popolari da anni, di cui in larga parte dormono accampati dove capita, alcuni ospiti da amici dopo lo fratto causato dalla perdita del lavoro.

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E' stato chiuso anche l'anno 2015, con un bilancio nei Comuni uguale agli altri anni, tranne che il Comune di Pelago, che ha dovuto chiedere 10.000,00 euro al Comune di Pontassieve, difatti oggi pomeriggio si sono riuniti in consiglio per stabilire l'aiuto al Comune di Pelago, questo è quanto è emerso dalle informazioni appena arrivate.

* Alloggi popolari in Pontassieve, 2015 si è chiuso con oltre 120 famiglie in difficoltà per colpa della crisi, altre per colpa di terzi, i quali gli hanno fatto perdere il lavoro, e con esso anche la casa, 120 famiglie dicevo, si, questo è il risultato attuale, le quali attendono da tre anni l'alloggio dal Comune di Pontassieve, che diventa sempre un miraggio!, quelle pochi alloggi che il Comune di Pontassieve ha, sono da restaurare completamente, e messi a norma di legge, al fine di evitare che un'altro alloggio bruci per l'impianto elettrico non a norma, come l'altro giorno è accaduto a Pontassieve, anch'esso del Comune, e qui se non avevano il cane che si è messo a abbaiare, la madre e il figlio erano morti bruciati, il ragazzo per fortuna si è solo bruciato i piedi, il loro gatto è morto dopo numerose bruciature, tutto per colpa di una presa di corrente, la quale ha cominciato a fare scintille mentre dormivano profondamente, ora l'abitazione è inagibile, il Comune di Pontassieve non vuole restituire l'alloggio dopo restaurato alla famiglia. Madre e figlio attualmente sono ospiti da una amico, ora vogliamo contare quante famiglie sono ospiti con grande disagio sono a Pontassieve???, anche queste informazioni mi sono giunte due ore fa.
L'ex Sindaco, istallava statue da per tutto, il Sindaco attuale, è più preoccupato sul nuovo ponte che a breve verranno iniziati i lavori, tale ponte attraverserà l'Arnò, tutti i Comuni parteciperanno alle spese, ora mi chiedo, è più importante prima sistemare queste famiglie fuori casa??, oppure deviare il traffico??, alle Carpe dell'Arno gli importa una sega del ponte, a voi??.
Mentre attendiamo che le Carpe applaudano per la riuscita del ponte, le 120 famiglie circa vivono indignamene, della serie " mi importa una sega".
Alcune persone mi ha riferito stasera oltre a quanto sopra, anche che siamo presto alle elezioni, e molte cose cambieranno, Bé! io in 48 anni di elezioni ne ho viste tante, ma di cose cambiate mai, almeno per i normali cittadini, o meglio dire, per chi non ha una spinta, ovvero la corruzione, e va ben, vorrà dire che andremo tutti a dormire sotto i Comuni, almeno qualcuno ci ascolterà, meglio sarebbe se si venisse ripresi dai giornalisti, o dalla RAI, wow che bello sarebbe!!.
A Heidi, gli sorridevano i Monti e le Caprette gli facevano Ciao!!.
A noi Italiani ci sorride il Governo, con le sue promesse a presa di culo, e gli fanno Ciao tutti coloro che non gli importa di loro.
Davide Ciani

INCENDIO A PONTASSIEVE NEL CUORE DELLA NOTTE



E' accaduto verso le ore 04:00 circa, quando una donna è uscita dalla sua abitazione gridando "aiuto!, aiuto!, aiutatemi!, c'è mio marito dentro, sta bruciando tutto!", alcune persone si sono svegliate nel cuore della notte, le stesse persone che erano all'interno della abitazione, hanno dato subito all'allarme!!, al 112, al 118 e al 115, l'appartamento al 3^ piano della palazzina difronte all'ex dopo lavoro ferroviario è andato a fuoco, dalle finestre lato ex dopo lavoro, usciva del fumo bianco con odore di ossido di carbonio, il quale si è sentito l'odore un po da per tutto, anche dall'altra finestra dello stesso appartamento usciva lo stesso fumo bianco. Subito i soccorsi, sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Pontassieve, i Vigili del Fuoco ( due mezzi ), di cui uno con la scala, una ambulanza, subito dopo un'altra ambulanza della Croce Rossa. Il fuoco viene domato dai Vigili del Fuoco con gli idratanti dai mezzi di soccorso.
" Le cause dell'incendio sono sconosciute, non è  chiaro cosa ha appiccato l'incendio, una stufa?, una sigaretta che ha bruciato il materasso??, oppure un corto circuito??, sono ipotesi che tutti si fanno, naturalmente non da certezza, forse sarà messo sul giornale, e in quel caso possiamo leggere cosa ha appiccato l'incendio. Attualmente sia i Carabinieri che alcuni Vigili del Fuoco stanno visionando un po tutta la situazione, altri invece verbalizzano quanto è accaduto. In questo momento sono le 05:50 del mattino, e pensate che fuori non si sta dal freddo, e quell'appartamento attualmente non è abitabile, sopratutto a quelle persone che questa notte hanno perso quasi tutto, se non tutto, perché non si sa quanti danni ci sono.
Come anticipo di quanto è accaduto, ho già detto abbastanza, posso aggiungere che la palazzina è del Comune di Pontassieve, mi auguro che sia stata messa in regola con la luce, l'acqua e sopratutto con il gas, prima di consegnarla, se no sono cavoli.
Davide Ciani

Strumentalizzare il Minore al Rifiuto ad incontrare il Padre!!.

                                              PASS!!

Arriva anche nelle Case Famiglie la PASS!!, la quale non esiste!!, ma viene applicata lo stesso come l'ex art.333 c.c, Attenzione!!! ad non essere delle vittime!!.

Minore di 9 anni, viene Strumentalizzata al rifiuto di incontrare le sorelle, anche poi sul padre, questo è quanto è accaduto poco prima del 20 Dicembre, quando la sorella maggiore M.C, si è presentata come sempre alla Casa Famiglia di San Paolo in San Domenico a Fiesole, la minore di 9 anni alla vista della sorella ha apertamente detto sotto i suggerimenti della Educatrice "vai! vai via!, io qui sto bene, non ti voglio vedere più", la ragazza ha l'asciato la struttura piangendo, di certo non se l'aspettava una reazione cosi, ma anche notato che l'educatrice della Casa Famiglia suggeriva a sua sorella cosa dire, la minore di 9 anni non in grado di prendere certe decisioni, tanto meno prendere certe iniziative, anche in questo frangente vediamo che i nostri figli affidati allo stato, vengono strumentalizzati, lo stesso è successo con il padre qualche giorno fa, a quanto pare, ci sia lo zampino delle Assistenti Sociali, le quali Ordinano di usare tali metodi, solo quando si sentono minacciati dal padre, ovvero quando il padre cerca di riprendere la figlia/o.

Difatti questo increscioso e vergognoso fatto, è accaduto subito dopo che alcune Assistenti Sociali hanno avuto paura dell'esito del Giudice, avvenuto il 21 dicembre, quando si sono visti contestare i diritti del padre, il quale da anni non riesce a vedere le figlie, e a questo proposito, le stesse Assistenti Sociali non avendo più armi, la cosa più giusta era la Strumentazione, tale Strumentazione, viene dimostrata in più occasioni negli ultimi 10 anni, con gli stessi protagonisti, all'inizio si poteva ipotizzare, ma nel corso degli anni è diventato evidente, e non è solo questo caso, se spulciamo in rete, troveremo decine di casi simili, provate a cercare questa frase, ricordatevi che ogni padre, viene strumentalizzato dalle Assistenti Sociali, per essere poi presentato al Tribunale per i Minorenni, come persona incapace di gestire i propri figli, o peggio, malato di mente.

I Tribunali per i Minorenni, continuano ad andare a fondo, dalle cazzate delle Assistenti Sociali, e nonostante ciò, riescono a gridare, mentre le Assistenti Sociali, continuano a lapidare sia il Tribunale sia i padri, provate a raccogliere le relazioni che vi riguardano, però prima compratevi una grande libreria, questo vi fa capire quanto troverete in cancelleria civile, eppure basterebbe solo il 35% dei padri, ad abbattere queste barriere architettoniche, parlo di unione, un solo esposto indirizzato alla Corte Europea, poi andare in TV, sul Giornale, su Striscia la Notizia, e per finire delle manifestazioni di Piazza, e vi assicuro che le cose cambiano, per primo,  questi Beduini vanno comandare nell'Isola dei Famosi, per secondo, questi dromedari alla rovescia, verranno spediti nel Deserto, a governare gli scorpioni.

Per fare certe cose, che fanno loro, non serve essere laureati, basta la 3^ media.

Davide Ciani

ULTIM'ORA!!

POCHI ISTANTI FA, NEI PRESSI DELLA STAZIONE FERROVIARIA DI PONTASSIEVE!!, IL FORTE VENTO HA SRADICATO DAL CEMENTO, IL PALO DEGLI ORARI DEI BUS!.

E' accaduto alle 03:00, ovvero 14 minuti fa!, quando all'improvviso un forte vento ha sradicato il palo degli orari dei bus, il palo era stato murato accanto alla pensilina difronte alla cartoleria Oasi di Pontassieve, il boato è stato avvertito dagli abitanti della zona, il palo, ovvero cartello, è caduto sulla strada, è stato fatto la foto dove si trova il palo caduto, ma attualmente non è disponibile, comunque verrà mostrata quanto prima la foto.
Di solito ad aspettare il Bus, c'è sempre qualcuno ancora, fortuna che non c'era nessuno, altrimenti avrebbe riportato delle ferite, o nel caso più grave, la morte visto la pesantezza del palo, e dei punti taglienti.
Davide Ciani

TRE ISTANZE IN PARTENZA DOMANI, PER ROMA!

Domani mattina, partono tre Istanze da Sesto Fiorentino, Figline V.no e Barberino del Mugello!!, esse sono dirette all'Ordine degli Assistenti Sociali di Roma!.
Visto nuovamente la violazione dell'art 8, visto nuovamente la Discriminazione Genitoriale, ritenuto che ancora oggi si debba parlare di Mobbing Genitoriali, questi genitori scendono sul sentiro di Guerra!.

Nella prossima settimana, anch'io presenterò una Istanza all'Ordine degli Assistenti Sociali, oltre ad un'altra Denuncia ai Servizi Sociali di Pontassieve, o in Caserma, oppure direttamente in Procura della Repubblica, come il GIP mi ha detto di fare il 21 Dicembre 2015.
Mi hanno reso la mia vita impossibile per ben 14 anni oggi, restituisco ciò che mi hanno dato.

Ora guardate questo, di cui ho trovato, prima però vi dico che ho in mano una lista di Responsabilità Penali delle Assistenti Sociali, questo mi permetterà di muovermi meglio, sopratutto davanti al GIP alla prossima Udienza, loro credono che io sia cretino, vediamo poi.

Diritto di visita del genitore: la Cedu condanna i tribunali italiani

Corte Europea Diritti dell'Uomo, sentenza 29/01/2013 n° 25704/11

Di 

Giuseppina Vassallo

Pubblicato il 08/02/2013

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Dopo dieci anni di infruttuosi ricorsi giudiziari, l’intervento dei servizi sociali e denunce penali, un genitore ricorre alla Corte Europea per i diritti dell’uomo sostenendo che lo Stato Italiano, attraverso i suoi organi giurisdizionali, non ha azionato le opportune misure volte a rendere effettivo il suo diritto di vedere la figlia.

L’odissea giudiziaria di quest’uomo era cominciata nel 2003, la madre di una bambina (all’epoca di due anni) chiede ed ottiene l’affidamento esclusivo della minore, con diritto per il padre di vedere la figlia due pomeriggi la settimana, due week end al mese, senza pernottamento vista la tenera età della bambina, tre giorni in occasione della Pasqua e sei giorni per le festività natalizie.

Si tratta, come ben sanno gli operatori di diritto, di condizioni standard che vengono prese dai Tribunali che ritenengono questi tempi di frequentazione “giusti” nell’interesse del minore.

Dopo il provvedimento, la madre della minore si trasferisce in un'altra città e impedisce al padre di vedere la figlia secondo quanto stabilito, tanto che il padre si rivolge al Giudice tutelare lamentando che ha potuto incontrare la bambina una sola volta nell’arco di alcuni mesi, per pochi minuti e alla presenza della madre e di un suo zio.

Proprio in ragione della forte ostilità della donna nei confronti dell’uomo, il Giudice tutelare stabilisce che gli incontri padre-figlia dovranno avvenire mediante l’ausilio dei servizi sociali alla presenza della madre della bimba.

La madre non ottempera però nemmeno a tali provvedimenti, non presentandosi con la figlia agli incontri protetti, così il padre è costretto ripetutamente ad adire il giudice tutelare senza ottenere però una tutela effettiva del suo diritto. Inoltre, nella perizia espletata dal CTU nominato dal giudice tutelare, emerge chiaramente un giudizio d’inidoneità della madre nel gestire il rapporto padre-figlia per la quale si suggerisce un sostegno psicologico.

Nel 2007 il padre chiede l’affidamento esclusivo della figlia ma il Tribunale conferma le precedenti condizioni rilevando il buon esito del sostegno psicologico al quale si sta sottoponendo la madre.

Segue una causa di appello in cui il genitore sostiene che ormai il rapporto con la figlia sta diventando irrecuperabile a causa dell’atteggiamento ostruzionistico della madre e anche dell’intervento poco incisivo dei servizi sociali. Dalla consulenza psicologica sulla minore emerge che la stessa soffre di depressione infantile e che allo stato è meglio allentare le relazioni con il padre. Nei mesi successivi, infatti, la bambina si rifiuta di vederlo, e successivamente, gli incontri sono sporadici e sempre alla presenza di un operatore dei servizi sociali. Anche la bambina viene sottoposta ad un sostegno psicologico.

Il ricorso alla Corte Europea si basa sulla violazione dell’art. 8 della Convenzione secondo il quale “Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare. Non può esservi ingerenza di un’autorità pubblica nell’esercizio di tale diritto a meno che tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria alla protezione della salute e della morale, o alla protezione dei diritti e delle libertà altrui.”. Il ricorrente sostiene che le autorità giurisdizionali italiane non abbiano effettivamente garantito il suo diritto alla vita familiare, e cioè al suo diritto di coltivare con la figlia un rapporto equilibrato nonostante l’elevata conflittualità con l’altro genitore.

Secondo la Corte, lo stato deve mettere a disposizione del cittadino tutti i mezzi giudiziari che consentano l’attuazione dei propri diritti ed il rispetto dei provvedimenti giudiziari che riguardano tali diritti, anche prevedendo misure specifiche che si rendano opportune nel caso concreto. Infatti – secondo la Corte – le autorità italiane si sarebbero limitate ad adottare una serie di misure automatiche e poco personalizzate, lasciando poi ampio spazio alla’operatività dei servizi sociali che non sono stati in grado di gestire la situazione. Si rileva, infatti, come poteva essere disposta fin da subito un precorso di terapia familiare.

I tempi lunghi imposti dagli svariati ricorsi, appelli ecc.. hanno fatto sì che si consolidasse una situazione di violazione di fatto dei provvedimenti presi. Pertanto, non solo le misure devono essere adeguate, ma devono essere adottate in tempi brevi, altrimenti si rischia che vi siano conseguenze irreparabili per i rapporti tra bambino e genitore non convivente.

Lo Stato italiano è così stato condannato a risarcire il ricorrente con la somma di 25.000 euro di cui 15.000 a titolo di danno morale.

Occorre segnalare che già in precedenza, in altre decisioni, la Corte aveva assunto questa posizione, in particolare sulle azioni positive che lo stato deve compiere per proteggere le relazioni familiari di cui all’art. 8 della Convenzione, non limitandosi alla non ingerenza. Si ricorda, tra i casi italiani, la sentenza Cedu del 2 novembre 2010 Piazzi c. Italia, con la quale la Corte ha costatato la violazione dell’art. 8 della Convenzione in ragione della lunghezza delle procedure e dell’inefficacia delle misure adottate per far rispettare il diritto di visita del ricorrente al fine di ristabilire i rapporti con il figlio minore, ed ha censurato il comportamento tenuto dell’autorità giudiziaria, che aveva delegato ai servizi sociali la concreta gestione della questione senza svolgere verifiche efficaci e tempestive sull’esecuzione dei propri provvedimenti.

(Altalex, 8 febbraio 2013. Nota di Giuseppina Vassallo)

39 ENNE DI SCANDICCI, DOPO 7 ANNI DI PERSECUZIONE, DECIDE DI DENUNCIARE IL SERVIZIO SOCIALE DEL COMUNE!

Tutto è accaduto 7 anni fa, quando un operaio di 39 anni, Res. a Scandicci, cittadinanza Italiana, si è visto allontanare il proprio figlio dalle Assistenti Sociali del Comune di Scandicci, l'uomo sposato, a percepito dal matrimonio M.O, nell'anno 2004.

Dal racconto dell'Uomo, le Assistenti Sociali del Comune, hanno Allontanato suo figlio M.O, 7 anni, mentre lui era a lavoro, e la sua moglie (disoccupata ), era dalla madre, il Minore era a scuola quando è stato portato via con i soliti metodi che tutti sono a conoscenza, Allontanato perché il Minore era troppo grasso, ma non era vero, anche perché il suo Pediatra lo ha sempre ritenuto un peso giusto, l'Uomo per 7 anni ha sempre cercato di dialogare con le Assistenti Sociali del Comune di Scandicci, ma non è mai stato considerato, questo è un'altro caso di Abuso D'ufficio e Falso agli atti Pubblici!. L'Uomo dichiara in'oltre di aver cercato di rivedere il figlio, ma gli è stato sempre impedito, cosi l'Uomo si è rivolto al Tribunale per i Minorenni di Firenze, ma neanche i Giudici lo hanno voluto ascoltare, L'Uomo raccoglie alcune relazioni, tra le quali trova ex art.333, il quale è stato istinto 9 anni fa, sembra che ancora nonostante che tale art sia stato tolto, qualcuno in qualche modo lo riesca ad riportare lo stesso, nonostante che non sia da molti anni valido, ecco perché ci sono cosi tanti allontanamenti dei Minorenni.

L'Uomo a questo punto decide di denunciare le Assistenti Sociali, direttamente in Procura delle Repubblica, visto che con le forze d'ordine non ci riesce. L'Uomo fa sapere che 8 febbraio 2016 ci sarà il processo contro le Assistenti Sociali, prevede quanto prima di riportare il figlio a casa, intanto la Casa Famiglia dove il Minore è ospite fa sapere all'Uomo che suo figlio non vuole ritornare a casa, e che sta bene lì, altro caso di lavaggio del cervello, ovvero Violenza Psicologica sui Minori.

Davide Ciani