sabato 28 marzo 2015

Pontassieve.



Molti sanno cosa hanno e combinano i Servizi Sociali di questa zona, ma molti non sanno cosa posso arrivare a fare per allontanare un minore che fin dal giorno in cui nasce decidono di toglierlo dalla famiglia,
Cominciano a coinvolgere i parenti più stretti come padri, e fratelli, poi seguitano con i parenti più larghi, come zii, e cugini ecc, raccontando loro solo cazzate su uno o due genitori mettendoli l'uno contro l'altro, mettendoli in pessima cattiva luce, giunti a questo cominciano a relazionare falsi episodi all'interno della famiglia tipo: si è riaccesa la conflittualità tra i due coniugi, il padre litiga con tutti con scontri aperti con chiunque, ecc.
Appena hanno allontanato il minore dopo tutte queste loro minchiate, chiedono al Tribunale per i Minorenni di sospendere gli incontri, fatto anche questo fanno cip e ciop con gli affidatari parlando male del padre e bene della madre e cosi attivano gli incontri protetti solo con la madre, dichiarando che il padre non manifesta il desiderio di incontrare i figli.

- Nel mio caso si aggiunge a quanto sopra loro fanno anche il potere a mio padre Luigi Ciani di prendersi se lo desidera l'adozione, difatti nel 2003 l'assistente sociale di Dicomano all'epoca assistente si presenta alla mia porta con dei documenti relativi alla adozione con l'intenzione che io lì dovevo firmare per forza, ma non lo feci e cosi da parte del nonno paterno nacque un conflitto più del solito, tale fu la cattiveria sia per i servizi sociali di Dicomano e Pontassieve che lì portò ad una azione Persecutoria, mentre per il nonno paterno si vendicò in un'altro modo, uno dei tanti è quello di far giurare alla prima nipote paterna di non ritornare mai più dal padre ( suo figlio ).
Oggi è ancora cosi, pensate quanto male fanno queste persone, pensate cosa riescono a fare e molto altro, pensate cosa sono riuscite a strapparmi oltre il lavoro e la casa e i soldi, distruggano le famiglie pur di prendersi i nostri figli senza mai più la speranza di riabbracciarli.

Davide Ciani

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