I Servizi Sociali di Dicomano, Figline Valdarno, e Pontassieve, accaniscono contro un uomo, per ben 17 anni.
Tutto è cominciato nell'anno 1999, quando quest'uomo si è sposato, e avuto la prima figlia, da quell'giorno non ha avuto pace, la sua moglie malata di nervi, lo ha messo in croce, cominciando a raccontare nel paese di Dicomano, un sacco di bugie, su suo marito, per non finire, cominciò a rubare soldi dal suo portafoglio, e anche dal conto corrente, l'asciando debiti da per tutto, la convivenza oramai per l'uomo era arrivata ad non poterne più, la donna per finire fece anche un tentato suicidio, ingerendo un quantitativo di sonnifero, la donna fu ricoverata all'ospedale di Borgo San Lorenzo, e le due figlie, che nel fra' tempo era nata anche la seconda, furono affidate ai nonni paterni, da quel giorno la coppia non riusciva a incontrare le figlie, perché i servizi sociali di Dicomano, e Pontassieve non volevano, manipolando anche il nonno paterno, affidatario, era impossibile incontrare le due figlie, l'uomo cominciò un conflitto con i servizi sociali, per vedere le due figlie, ma niente da fare, era inutile, cercò anche di farsi ricevere dal Giudice dei Minorenni, facendo molti ricorsi, ma neanche il Giudice lo convocò, per anni era cosi, poi un giorno la sua moglie cominciò a convincerlo di vendere la casa, tutti i giorni lo tormentava, portando anche persone in casa, per fagli vedere la casa che doveva vendere, all'insaputa del marito, alla fine l'uomo dovette cedere, stanco, vendette la casa, nel fra' tempo nacque la terza figlia, i servizi sociali, quando era ancora nella pancia, avevano già deciso di darla in adozione la piccola nascitura, cosi i tre andarono ad abitare a Figline Valdarno, ma dopo pochi giorni, la moglie lo minaccio con un coltello da cucina, dopo una lite per i soldi che la donna pretendeva sempre dal marito, ella non ha mai lavorato, e neanche aveva la voglia di lavorare, convinta che suo marito doveva mantenerla, come aveva fatto suo padre, pretendeva sempre soldi dal marito, la lite poi finì con una coltella al braccio sinistro del marito, quattro punti, non era grave la ferita, e neanche era in pericolo di vita l'uomo, ma era sempre un taglio avuto da una lama di un coltello, l'uomo non la denunciò per non perdere la figlia, ma la donna raccontò la sua versione ai Carabinieri, al Parroco della zona, e ai servizi sociali di Figline Valdarno, che non la conoscevano la donna, ne la loro storia, i servizi sociali, cominciarono ad allontanare la donna e la piccola, mettendoli in una Casa Famiglia di Pian Di Sco, gli stessi operatori, non avendo il loro fascicolo da Dicomano, lavorarono alla Dio Boia, come si dice, segnalarono alla Autorità Competente L'uomo, L'uomo essendo Guardia Giurata, fu sospeso da servizio per venti giorni, poi riprese il lavoro, i servizi sociali non essendo contenti ancora, volsero che l'uomo andasse da un Psichiatra della zona, di loro conoscenza, e con la promessa che lo avrebbero aiutato con un contributo, e che la sua figlia, e la moglie sarebbero tornati a casa, solo se lui andava da questo Psichiatra, tale richiesta fu detta per telefono, dove c'è ancora una conversazione registrata, l'uomo costretto ad andare, sia per essere aiutato, perché era in difficoltà economica, sia per riavere la bambina, e la moglie, anche dopo tutto quello che la donna aveva fatto a lui, cosi l'uomo accettò, e cominciò gli incontri, mentre l'uomo si recava dal medico, i servizi sociali si recarono alla azienda dove l'uomo lavorava, non si sa ancora bene cosa la assistente sociale ha riferito alla azienda, si sa solo che dopo pochi giorni, l'uomo fu chiamato dalla azienda, e gli fu chiesto un certificato dello Psichiatra, l'uomo in buona fede lo richiese al medico, il medico lo fece dopo una settimana, dopo che si era consultato con la collega, e l'assistente sociale, sta di fatto che ha perso il lavoro, perché sul certificato il medico mise disturbo di personalità, quindi l'uomo dovette l'asciare la casa appena acquistata con il mutuo, alla Banca, ha perso il lavoro, la casa di Dicomano, quella di Figline Valdarno, soldi, e oggi anche le tre figlie, perché sono state come sempre, manipolate dalla ex moglie, che dopo aver perso tutto, si separò, i servizi sociali di Pontassieve, dopo tutti questi danni all'uomo, perché al comando di tutto ciò, ci sono loro, ultimamente lo hanno anche accusato di averci provato con un educatrice, e per aver messo in giro sul Internet materiale pornografico, tutto per portagli via anche l'ultima figlia, dietro a tutto questo, c'è la mano della ex moglie, che preferisce che le sue figlie stiano in Casa Famiglia, che con suo padre, oltre a lei c'è la sua amica del cuore, di Montecatini Terme, che è agli arresti domiciliari, suo fratello, l'amica della figlia, la figlia maggiore, e altre persone, tutto documentato.
L'uomo dopo tutto questo, lo hanno escluso dalla società, e visto che sta con la madre, di cui lavora, ma non guadagna a sufficienza, non può pagare l'affitto, e ora hanno anche lo sfratto, beh sapete cosa ha fatto il Comune di Pontassieve a questa famiglia?, quello che ha fatto a tante famiglie di questa zona, gli ha chiuso la porta.
Davide Ciani
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