mercoledì 15 gennaio 2014

Forteto: "Il Profeta ci voleva omosessuali"

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Ore di una lunga testimonianza alla prima udienza del dibattimento: "Fiesoli era un uomo che sapeva rubare l'anima"

Una lunga testimonianza, interrotta spesso dalle lacrime. "Fiesoli era un uomo che sapeva rubare l'anima". Cala il silenzio nell'aula del tribunale di Firenze. "Si faceva chiamare il Profeta, spesso la sera ci leggeva il Vangelo, sempre gli stessi brani, ma non ci ha mai consentito di andare a messa e diceva che la Madonna era una prostituta" mentre la vera "ossessione di Rodolfo Fiesoli è che si doveva diventare tutti omosessuali, i maschi erano 'finocchi', le ragazze lesbiche, perché noi eravamo i puri di Dio e fuori dalla comunità c'era un mondo di merda. Teneva separati maschi e femmine"

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Caso Forteto, tornano sotto processo i 5 indagati esclusi dal dibattimento

Mugello
22/11/2013

Ci si avvicina alla seconda seduta del processo sul Forteto, richiamati a giudizio i 5 indagati che erano stati esclusi dal dibattimento

Subito dopo l'inizio del processo sui presunti abusi sessuali (perpetrati dal fondatore della comunità Rodolfo Fiesoli) e maltrattamenti all'interno della Comunità il Forteto a Vicchio (il 3 ottobre), il GUP aveva deciso di escludere dal procedimento 5 dei 23 imputati. Ieri il Giudice ha cambiato idea, ha comunicato che anche i 5 indagati esclusi dal processo andranno a giudizio insieme agli altri 18 indagati e i due filoni si riuniranno nel processo del 18 dicembre.
 
 
“La riunificazione del processo giudiziario sul Forteto, con tutti i 23 indagati rinviati a giudizio per l'udienza del 18 dicembre, le vicende legate al commissariamento della cooperativa, della corrispondenza tra Consiglio della Regione Toscana e Ministero dello Sviluppo economico, e soprattutto della relazione degli ispettori ministeriali, tutto riconduce alla riprova dell'esistenza di un vero e proprio sistema 'Forteto'”. E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Pdl Stefano Mugnai.
 
 
Mugnai ha presieduto nel 2012 la commissione di inchiesta del Consiglio toscano sul tema dell'affidamento dei minori e sul caso Forteto. ''Seguiamo a distanza - ha aggiunto - ma con costante interesse, il procedimento giudiziario in corso sul caso del Forteto, e dai fatti che via via emergono ci sembra di capire che tutto va nella direzione assolutamente coerente con il quadro delle responsabilità risultato nella relazione conclusiva della commissione d'inchiesta''.
 
 
Ricordiamo che gli indagati sono: Francesco Bacci, Maria Angela Bocchino, Marco Ceccherini, Mariella Consorti, Marida Giorgi, Luigi Goffredi, Elena Lascialfari, Silvano Montorsi, Stefano Paolo Pezzati, Matteo Pizzi, Domenico Premoli, Gianni Romoli, Stefano e Sauro Massimo Sarti, Elisabetta Sassi, Luigi Serpi, Daniela e Maria Francesca Tardani, Elena Maria Tempestini, Andrea Turini e Marco Vannucchi. Elisabetta Sassi e il marito Doriano Sernissi, genitori affidatari di un bambino maltrattato, devono rispondere anche di omesso controllo, mentre Bocchino, Giorgi e Serpi sono accusati pure di sequestro di persona per aver chiuso in una stanza una giovane del Forteto per costringerla a «confessare» una relazione sentimentale.
 

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