venerdì 20 ottobre 2017

LI' ALLONTANANO DAL PROPRIO NUCLEO FAMIGLIARE, PERCHE' RITENGONO CHE IL MINORE SIA A RISCHIO E PERICOLO, LI' INSERISCONO NELLA CASE FAMIGLIE, PERCHE' RITENGONO CHE DETTI MINORI SONO AL SICURO, ATTIVANO PROVVEDIMENTI SUGLI STESSI MINORI, PERCHE' RITENGONO CHE GLI STESSI MINORI DEVONO ESSERE PROTETTI....., MA ...........




Più volte abbiamo sentito casi di Minori, molti dei quali sono dei veri abusi su quest'ultimi, come può accadere tutto ciò?
Molti padri qui, in questa zona della Val Di Sieve, mi hanno raccontato le proprie storie, le quali stranamente sono identiche alle mie, allora è vero che i Servizi Sociali, in particolare gli Assistenti Sociali, usano per tutti gli stessi sistemi..., di fatto a tutti detti padri, si sono sentiti dire lo ha deciso il Tribunale per i Minori, oppure il Tribunale per i Minorenni, ha deciso che tua figlia/o, deve stare dai nonni, e tu lì puoi vedere solo una volta al mese, oppure c'è un provvedimento da parte del Tribunale per i Minorenni che, ti impedisce di avvicinarti ai tuoi figli, se ti presenti alla abitazione dei nonni ove sono stati collocati tuoi figli, verrai arrestato!, molti padri hanno udito da gli assistenti sociali queste frasi: quando c'è dei problemi in una coppia, il minore viene allontanato, e viene affidato alle cure della madre, oppure viene inserito in una Casa Famiglia, poi sarà il Tribunale per i Minorenni, ad affidarlo a una famiglia idonea; Dette frasi da parte di una o più Assistenti Sociali, fanno parte del proprio sistema di lavoro, il quale se un genitore non si preoccupa di controllare nel fascicolo del proprio figlio/a, e verificare se è vero o non, viene usato come scusante, ovvero molte frasi dette dagli Assistenti Sociali ai genitori, non sono in modo assoluto veritiere, ciò è stato riscontrato nel fascicolo del proprio figlio/a in Tribunale per i Minorenni, difatti quest'ultimo in alcuni casi, non era neanche a conoscenza delle sospensioni degli incontri decise esclusivamente da una Assistente Sociale, in quanto che lo stesso Tribunale riceve ogni 6 mesi circa un numero impressionante di relazioni, le quali oggettivamente hanno dei contenuti palesemente mendaci, allarmistici, esagerati, ed offensivi nei confronti di quel genitore che gli stessi Assistenti Sociali lo ritengono un nemico, in quanto che lo stesso non intende piegarsi al loro volere, difatti molti di voi ( sempre se avete raccolto le relazioni in Tribunale per i Minorenni ), avete riscontrato le seguenti frasi: il sig. Rossi, interfaccia con il Servizio, ma in realtà voi in interferite nel vostro Diritto di genitore, e non nel ostacolare gli operatori, ma quest'ultimi, si sentono sempre come delle persone con le spalle al muro, quando un genitore ( padre ), è contrario ad alcuni interventi; Detti interventi dovrebbero assicurare il genitore, e ciò lo dovrebbe fare il professionista, ovvero l'Assistente Sociale, ma ciò non avviene mai, perché quest'ultima si sente in qualche modo libera di muoversi anche i genitori, ecco ove nasce il conflitto tra genitori ed assistenti sociali, nasce dalla perdita della fiducia, di fatto quando un genitore non conosce l'assistente sociale, oppure quest'ultima non da quella garanzia allo stesso, il genitore teme per il proprio figlio o figlia.
Questi sono alcuni errori riscontrati sin ora, i quali non sono mai stati risolti alla fonte, di fatto gli assistenti sociali continuano a pretendere la collaborazione da parte dei genitori, senza dar fiducia a quest'ultimi.
Infine, le offese, le quali in modo assoluto non fanno figura su detti professionisti, di fatto molti genitori hanno riscontrato su dette relazioni, le seguenti frasi: il sig. Rossi ha di fatto dei problemi di salute legata al disturbo di personalità, la abitazione del sig. Rossi è sudicia ( ciò vuol'dire che il sig. Rossi vive nel sudicio, e quindi anche esso è sudicio ), il sig. Rossi si è presentato dinanzi alla educatrice in uno stato di eccitazione sessuale, il sig. Rossi si rifiuta di assumere i farmacologici proposti dal nuovo specialista, ecc...Ovviamente niente ciò corrisponde alla realtà delle cose, ma per ottenere detto allontanamento, gli stessi arrivano anche  scrivere che la vostra abitazione è infestata dai pidocchi, il bello è che i T.M ci credono, ora, provate voi ad immaginare di vedere i pidocchi volare nella vostra abitazione, se ci riuscite, io ve lì spulcio uno ad uno.


In riferimento al titolo, purtroppo dobbiamo dire che, gli Assistenti Sociali, allontanano i vostri figli, perché ritengono ( a loro punto di vista ), che non avete la capacità genitoriale, come se il sistema minorile fosse davvero in grado di seguire adeguatamente ai vostri figli, di fatto si sente sempre delle cronache nere, ad esempio: maltrattamenti nelle Casa Famiglie, maltrattamenti nelle scuole, negli asili. I nostri figli vengono affidati allo Stato, in quanto che il sistema minorile ci ritiene incapaci, e se tutto va bene, detto sistema ci restituisce i nostri figli, figli che dovevano diventare Uomini e Donne, ma di fatto come c'è anche qui in questa zona, si drogano, ecc.
Figli che durante l'età minorile, devono essere protetti da detto sistema, cosa che lo stesso non lo fa!.
Adesso vediamo cosa fa detto sistema....





Omicidio di Nicolina Pacini: chi doveva evitare l’omicidio e non ha fatto nulla?


Prosegue la battaglia legale della famiglia di Nicolina Pacini per accertare le responsabilità di chi poteva intervenire e non l’ha fatto, permettendo la creazione delle condizioni di un orribile delitto ad Ischitella.
A parlare è l’avvocato Gelsomina Cimino, che sta seguendo il caso per la famiglia della quindicenne uccisa.
“Sei provvedimenti emessi alternativamente dal Tribunale per i Minorenni di Bari e di Firenze; un fascicolo aperto nel 2010 dal Tribunale per i Minorenni di Firenze che risulta dissoltosi nel nulla”.
Ci sono, sul caso, specifiche richieste fatte dallo Studio Legale Gelsomina Cimino sia al Tribunale di Bari, alla Scuola Media frequentata dal fratellino di Nicolina; al Liceo che frequentava la povera Nicola; all’Ufficio Anagrafe e ai Servizi Sociali del Comune di Ischitella e NESSUNA RISPOSTA!

E sono tante le domande che l’avvocato si pone.

Perché Nicolina e il fratellino Michele si trovavano presso i nonni senza la loro madre?
Donatella Rago ha veramente abbandonato i figli e permesso che quella mattina, nonostante il pericolo annunciato, le denunce fatte, Nicolina si trovasse da sola, di fronte al suo assassino?
Il Tribunale di Firenze ha disposto la ricostruzione del fascicolo; il Tribunale di Bari ha ripiegato su “pericolosità imprevedibili”
L’Avvocato Cimino non si è accontentata ed è andata oltre; ha trovato altrove il provvedimento contenuto in quel fascicolo smarrito che a questo punto inchioda alle loro rispettive responsabilità i Tribunali per i Minorenni e i Servizi Sociali.
“Ci sono poi dei particolari agghiaccianti che rendono ancor più intricata l’intera vicenda” ci conferma la Cimino, rimandando tutti alla puntata di questa sera di Quinta Colonna, trasmissione di Rete 4 che si occuperà del caso a partire dalle ore 21.15.
Una cosa è certa, un paese sano avrebbe impedito che quella mattina Nicolina si trovasse di fronte al suo assassino!


N:B  
FATE MOLTA ATTENZIONE CON LE QUERELE PER DIFFAMAZIONE, IN QUANTO CHE, E' STATO RIPORTATO SOVRA, E' STATO PRESO DA NOTIZIE SU INTERNET, PROPRIO PER QUESTA RAGIONE CHE DETTE QUERELE NEI CONFRONTI DI SCRIVE, PORTANO PALESEMENTE A DELLE CONTRO QUERELE MEGA GALATTICHE..
D.C

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