Toscana.
Arrivano i Profughi a Firenze e il Comune lì smista anche nelle Province, a rischio le domande di alloggio Comunale già approvate ai Cittadini!!.
* Arrivano i Profughi anche a Firenze, il Comune Dovrà smistarli anche nelle Province, non essendoci alloggi nei Comuni e nella Città di Firenze per tutti i residenti, si suppone che siano sistemati negli alloggi del Comune, ciò permetterà uno slittamento della assegnazione degli alloggi, i quali i residenti avevano presentato la domanda e a molti è stata accolta, solo in Pontassieve fino alla fine dell'anno scorso più di cento famiglie sono in lista, ritenuto che nell'anno 2013-2014 furono assegnate solo quasi 12 alloggi, i quali dal 2007 avevano presentato la domanda, le assegnazioni sono in dietro di quasi 7 anni, un po per la mancanza di fondi, e un po perché gli alloggi c'è ne sono pochi.
Con l'arrivo dei Profughi, ci sta il caso che gli alloggi rimasti saltino e che vengono consegnati ai Profughi, questo porterà ai cittadini che hanno presentato la domanda nel 2012 ad attendere altri anni.
Il Governo pensa prima ai Profughi, fuggiti dalla Guerra, dimenticando gli Italiani che per colpa della crisi non hanno più un lavoro e casa. A Pontassieve molte famiglie si sono sistemate come meglio potevano, in attesa di un alloggio, e sia resa la sua Dignità, ma al Governo della Dignità dei suoi Italiani gli importa poco, cresce la delinquenza, cresce al povertà perché c'è sempre meno lavoro, aumenta gli extracomunitari, diventando tra qualche anno al 2^ Africa.
agli extracomunitari gli danno casa, lavoro, e sussidio, ai cittadini che fino a ieri hanno pagato le tasse, e oggi si trovano disoccupati e senza casa, la prima volta gli dicono "non abbiamo case", la seconda volta, ti dicono"vadi da un parente, o un amico, e qui non ci torni più", , come è successo a molte famiglie nella zona.
Consiglio:
Non rinunciate alla lista dell'alloggio, anche se ci vuole anni, ma non dite mai ( non ci interessa più ), a meno che non avete fatto una vincita grossa.
Davide Ciani
Nessun commento:
Posta un commento