sabato 15 febbraio 2025

A PONTE A EMA TRE MUSSULMANI SONO ENTRATI IN UNA TABACCHERIA IN VIA CHIANTIGIANA E HANNO RAPINATO IL PROPRIETARIO ARMATI DI PISTOLA. I TRE PARE HE SIANO MINORENNI. QUESTA E' L'ACCOGLIENZA A TUTTI CHE COME HA DETTO LA BOLDRINI CI STA DANDO UNO STILE DI VITA.



Rapina con la pistola in tabaccheria, mattina di paura a Ponte a Ema

Tre malviventi sono entrati col volto coperto nel negozio di via Chiantigiana. Portato via il fondo cassa. Le telecamere di videosorveglianza hanno catturato il momento del blitz dei malviventi, indagini della polizia.






































Firenze, 14 febbraio 2025 – “Dammi tutto, dammi tutto”. Mattina di paura nella tabaccheria e cartoleria di via Chiantigiana a Ponte a Ema. Poco prima delle ore 08 di oggi, venerdì 14 febbraio, c’è stata una rapina.

Il padre del titolare, Fabrizio, aveva da poco aperto quando tre malviventi sono entrati nella tabaccheria col volto coperto dai passamontagna e dai cappucci dei giubbotti. Uno dei tre si è subito diretto verso la cassa e dopo aver puntato la pistola contro l’uomo, gli ha ordinato di consegnargli tutti i soldi.

“Stai calmo e dammi tutto”, gli ha ripetuto più volte in italiano. Il padre del titolare ha subito aperto la cassa e gli ha dato quel che c’era, per un totale di circa 300 euro. Nel frattempo, gli altri due malviventi hanno rovistato nei cassetti per cercare di portare via altro, ma invano. Dopo che si sono resi conto che non c’era più niente da rubare sono scappati via.

“In un primo momento non mi sono reso conto di cosa stava succedendo – racconta Fabrizio - poi ho realizzato. Appena sono andati via, ho chiamato il 112”. Sul posto sono intervenuti il prima possibile le volanti della polizia per le indagini e ricostruire quanto accaduto anche grazie alle telecamere di videosorveglianza che hanno catturato il momento della rapina. 

 “Per fortuna – spiega il titolare, David - nessuno si è fatto male, solo paura e choc. Anche perché si è trattato di una rapina alle 8 del mattino, in un normale venerdì, proprio durante l'orario di punta per noi, quando i clienti si fermano qui prima di andare al lavoro. Per fortuna che non c’era nessun altro oltre a mio padre”.

La notizia della rapina si è immediatamente diffusa in tutta Bagno a Ripoli, con la preoccupazione di molti residenti. Anche perché solamente pochi giorni fa ce n’è stata un’altra, anche questa commessa da tre uomini armati e col volto coperto dai passamontagna. Un imprenditore e la sua famiglia sono stati derubati nella loro villetta nella zona di Grassina. I tre sono riusciti a portare via un bottino di circa 85mila euro tra contanti e gioielli.

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