Padova, inseguimento da film: arrestato 39enne marocchino

Un 39enne marocchino, già denunciato per violenze domestiche, arrestato dopo un inseguimento rocambolesco per le vie di Padova

Il pomeriggio di giovedì 19 settembre si è trasformato in un incubo per una 45enne padovana, quando il suo ex compagno, un 39enne di origine marocchina, è tornato in città per minacciarla nuovamente. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per una serie di reati, tra cui lesioni, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, era stato sottoposto a un divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati. Tuttavia, questo non è bastato a fermarlo.

Gli agenti della squadra mobile di Padova, nel pomeriggio di giovedì 19 settembre, hanno notato un'autovettura sospetta ferma al centro del parcheggio di un supermercato in Corso Stati Uniti. A bordo del veicolo è salita velocemente una donna, che gli agenti hanno riconosciuto come la 45enne padovana aggredita il 6 settembre in pieno centro, tra via Altinate e via Santa Sofia. Alla guida dell'auto c'era proprio il suo aggressore, fuggito due giorni prima dal Centro di Permanenza e Rimpatri di Gorizia.

Quando gli agenti hanno tentato di fermare l'auto per identificare l'uomo, questi ha reagito in modo violento, urtando volontariamente l'auto di servizio della polizia nel tentativo di fuggire. Ne è nato un inseguimento rocambolesco per le vie della zona industriale di Padova, con l'uomo che ha più volte tentato di speronare l'auto della polizia. Alla fine, non riuscendo a proseguire la sua corsa in macchina, ha abbandonato il veicolo e ha tentato la fuga a piedi.

Gli agenti, determinati a fermarlo, lo hanno inseguito a piedi. L'uomo, in un ultimo disperato tentativo di sfuggire alla cattura, ha reagito con violenza, colpendo ripetutamente i poliziotti con calci e pugni. Solo dopo una dura colluttazione, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e a portarlo presso gli uffici della questura per l'identificazione.

Il 39enne, irregolare sul territorio italiano e senza fissa dimora, ha un lungo curriculum criminale. Entrato in Italia prima del 2007, ha accumulato numerosi precedenti per reati legati agli stupefacenti, contro il patrimonio e contro la persona. A marzo 2023 era stato denunciato per lesioni nei confronti della sua convivente e, tra settembre e dicembre dello stesso anno, per maltrattamenti in famiglia, minacce e atti persecutori. Per questi motivi, era stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla vittima.

Il 17 settembre, l'uomo si era arbitrariamente allontanato dal CPR di Gorizia - Gradisca d'Isonzo, dove era stato collocato con provvedimento del questore della provincia di Padova, Marco Odorisio. Questo provvedimento era stato emesso a seguito degli episodi di violenza perpetrati il 6 settembre, quando aveva aggredito la sua ex compagna in via Santa Sofia, terrorizzando passanti ed esercenti pubblici.

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