mercoledì 15 maggio 2024

 BREAKING NEWS, ESTERI

UOMO DALLA PELLE SCURA ACCOLTELLA PASSANTI: ANCHE DONNA INCINTA

MAGGIO 16, 2024








Sì, ho trovato informazioni riguardo a questo incidente. Un uomo, descritto come “dalla pelle scura” da un testimone, ha accoltellato diverse persone vicino alla stazione ferroviaria locale di Zofingen, nel Cantone di Argovia, in Svizzera¹. Il quotidiano “20 Minuten” ha riportato che sei persone sono rimaste ferite e almeno due sono in gravi condizioni¹.

L’identità dell’uomo non è stata ancora rivelata dalla polizia, poiché non aveva con sé i documenti d’identità¹. Le autorità hanno fornito solo una vaga indicazione dell’età dell’uomo, affermando che “non è uno studente”, il che suggerisce che potrebbe essere un uomo di origine straniera, non svizzera, di età superiore ai 30 anni¹. La polizia non esclude alcuna pista, né quella dello squilibrato e nemmeno quella del terrorismo¹.

L’aggressore è stato arrestato dopo alcune ore di trattativa¹. Durante la fuga, l’uomo ha continuato a colpire i passanti a caso, probabilmente per coprirsi la ritirata¹. Tra le vittime dell’uomo ci sarebbe anche una donna incinta¹.

(1) Senza documenti, accoltella i passanti in Svizzera: diversi feriti a …. https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-internazionale/senza-documenti-accoltella-i-passanti-svizzera-diversi-2322314.html.
(2) Un uomo accoltella diversi passanti in Svizzera, arrestato. https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/05/15/un-uomo-accoltella-diversi-passanti-in-svizzera-arrestato_fdfe4e81-1b02-473b-80a1-c37cbc127759.html.
(3) ARGOVIA «Perché tanta violenza nel Canton Argovia?» – Ticinonline. https://www.tio.ch/svizzera/cronaca/1087027/perche-tanta-violenza-nel-canton-argovia.





















 PD E SINISTRA DIFENDONO QUESTI CRIMINALI, LA DESTRA SE FA QUALCOSA FINISCE IN TRIBUNALE, QUESTO CI DICE D FAR DA TE





BREAKING NEWS

MILIZIE AFRICANE PATTUGLIANO LE STAZIONI ITALIANE: CERCANO DONNE

MAGGIO 16, 2024

































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# Milizie africane pattugliano le stazioni italiane: una nuova realtà

Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a un fenomeno inaspettato e preoccupante: vere e proprie milizie africane hanno iniziato a pattugliare le stazioni italiane¹. Questa situazione ha sollevato una serie di domande sulla sicurezza pubblica, l’integrazione degli immigrati e il ruolo delle forze dell’ordine.

## Un fenomeno in crescita

Queste cosiddette milizie africane, composte principalmente da migranti, sono diventate una presenza costante nelle stazioni italiane. Questi gruppi, spesso armati, si occupano di mantenere l’ordine e di gestire eventuali conflitti che possono sorgere¹. Tuttavia, la loro presenza ha sollevato preoccupazioni tra la popolazione locale, che teme un aumento della violenza e dell’insicurezza¹.

## Le reazioni delle autorità

Le autorità italiane hanno risposto a questo fenomeno in modi diversi. Alcuni hanno proposto di arruolare e armare questi migranti nell’esercito, sostenendo che potrebbero contribuire alla sicurezza pubblica¹. Tuttavia, questa proposta ha suscitato polemiche, con molti consapevoli che l’arruolamento di migranti porterebbe a una maggiore instabilità e tensione¹.

## Il contesto più ampio

Questo fenomeno non è isolato, ma fa parte di una tendenza più ampia di aumento della violenza e dell’insicurezza in Italia. Negli ultimi anni, il paese ha assistito a un aumento dei crimini violenti, molti dei quali sono stati attribuiti a migranti¹. Questa situazione ha alimentato tensioni sociali e politiche, con molti che chiedono un inasprimento delle leggi sull’immigrazione e una maggiore sicurezza.

## Conclusioni

La presenza di vere e proprie milizie africane armate di coltelli, pistole e altre armi nelle stazioni italiane è un fenomeno preoccupante che richiede un’attenzione urgente.

(1) Miliziani africani pattugliano le città italiane: esercito vuole …. https://voxnews.info/2024/04/23/miliziani-africani-pattugliano-le-citta-italiane-esercito-vuole-arruolarli/.
(2) https://vod05.msf.cdn.mediaset.net/farmunica/2023/05/1338402_188266c7e5cd01/mp4/sd_no_mpl.mp4?_=1.
(3) undefined. https://vod05.msf.cdn.mediaset.net/farmunica/2023/05/1329505_187de53c795d01/mp4/sd_no_mpl.mp4?_=2.






DOPO AVER PORTATO GLI AMMAZZA ITALIANI IN ITALIA, IL QUESTORE DI BOLOGNA LI' DIFENDE,




 BOLOGNA, BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI

EMERGENZA IMMIGRATI, STUPRI A BOLOGNA MA IL QUESTORE: “DOBBIAMO CAPIRLI”

MAGGIO 16, 2024
































L’ultimo stupro avvenuto l’altro giorno:

A Bologna gli immigrati sono fuori controllo.

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# Cronache di violenza: Aumento delle aggressioni sessuali a Bologna

A Bologna, si è registrato un aumento delle violenze sessuali. Secondo i dati del 2023, il numero di violenze sessuali è passato da 120 nel 2022 a 143 nel 2023¹. Questi dati posizionano Bologna al secondo posto per il numero di denunce legate alle violenze sessuali². È importante notare che l’aumento delle denunce è dovuto principalmente a immigrati e, in particolare, ai minori non accompagnati trasferiti a Bologna da Lampedusa.

## Gennaio: Violentata da un 21enne tunisino in un casolare abbandonato e stupro da parte di un rifugiato africano

Nei mesi di gennaio e febbraio, due gravi episodi di violenza sessuale hanno scosso la comunità di Bologna. Una giovane ventenne è stata aggredita e violentata da un 21enne tunisino in un casolare abbandonato. Inoltre, c’è il caso dello stupro da parte di un rifugiato africano poi liberato dai giudici per ben due volte. Questi episodi hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle donne nella città.

## Dicembre: Stupro di una bambina con ritardo mentale da parte di un 50enne rifugiato

Nel mese di dicembre, un tragico evento ha avuto luogo in un centro di accoglienza nella provincia di Bologna. Un 50enne rifugiato ha stuprato una bambina connazionale con un ritardo mentale. Le autorità stanno indagando sull’accaduto e cercando di garantire giustizia per la giovane vittima.

## Novembre: Aggressione sessuale da parte di due centroafricani

In novembre, una donna è stata brutalmente aggredita da due uomini centroafricani. L’atto di violenza ha lasciato la vittima traumatizzata e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza pubblica.

## Novembre: Studentessa minorenne palpeggiata da due 15enni immigrati clandestini su un bus

Nel mese di novembre, una studentessa minorenne è stata oggetto di molestie sessuali su un autobus. Due giovani immigrati clandestini, entrambi quindicenni, hanno palpeggiato la ragazza, causandole grande disagio e paura.

## Ottobre: Tentativo di violenza da parte di due 15enni migranti tunisini

In ottobre, due giovani migranti tunisini, ospiti di un centro di accoglienza, hanno tentato di violentare una donna. Fortunatamente, l’intervento tempestivo di un’altra ragazza ha impedito il tragico epilogo.

## Ottobre: 21enne marocchino fermato mentre cercava di violentare una ragazzina

Sempre nel mese di ottobre, un 21enne marocchino ha cercato di violentare una ragazzina in provincia di Bologna. Tuttavia, grazie all’intervento coraggioso dei passanti, l’aggressore è stato fermato prima che potesse compiere il suo intento.

## Settembre: Molestie sessuali da parte di un moldavo clandestino

A settembre, un moldavo clandestino ha molestato sessualmente una tredicenne. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei minori e ha messo in luce la necessità di affrontare il problema della violenza sessuale.

Questi episodi di violenza sessuale a Bologna sottolineano la necessità di misure più efficaci per proteggere le vittime potenziali e garantire che i responsabili siano portati davanti alla giustizia. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta per le autorità locali e nazionali.

Invece:

































 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, VIDEO

SUO FIGLIO UCCISO DA IMMIGRATO, GLI SFONDA IL CUORE: “E’ CAMBIATO NULLA”

MAGGIO 15, 2024
































Carlo Macro era un giovane di 30 anni che è stato tragicamente ucciso la notte del 17 febbraio 2014¹². L’evento ha avuto luogo a Trastevere, in via Garibaldi³. Carlo e suo fratello si erano fermati vicino a una roulotte per espletare dei bisogni fisiologici³. In quel momento, un cittadino indiano di 60 anni, Joseph White Clifford, residente in quella roulotte, ha attaccato Carlo¹².

Clifford ha colpito Carlo con un cacciavite di 30 centimetri, infliggendo due colpi mortali che hanno lacerato la vena aorta¹².

Clifford è stato condannato a soli 14 anni di reclusione per omicidio volontario¹². Tuttavia, sia in primo che in secondo grado, sono stati rigettati i futili motivi che avrebbero aumentato la pena di un terzo². La famiglia di Carlo Macro è rimasta senza parole di fronte a questa sentenza, ritenendo che la pena non fosse adeguata alla perdita di un giovane ucciso senza un motivo apparente².

La storia di Carlo Macro è un tragico esempio di come per colpa di pochi buonisti e affaristi degli innocenti possano morire.

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Non è cambiato niente perché chi ospitava quell’assassino è parte della cricca di potere che fa soldi e politica con l’immigrazione di massa. Perché quell’associazione, invece di essere sciolta, collabora anche con l’attuale governo per fare arrivare altri invasori. Perché chi doveva processare i responsabili li ha coperti e ha insabbiato tutto. E hanno tale convinzione di essere intoccabili da denunciare chi li accusa. Criminali.

La questione dell’omicidio di Carlo Macro ha sollevato molte preoccupazioni e domande, tra cui quelle del politico Fabrizio Santori. Santori, insieme a Marco Giudici, esponenti locali di Fratelli d’Italia, avevano presentato un esposto per denunciare le carenze relative alla cattiva gestione delle famigerate ‘case roulotte’⁴. Tuttavia, la procura di Roma, nell’aprile 2015, aveva archiviato le indagini⁴.

La questione della sicurezza continua a essere una ferita aperta per Roma e in particolare per il quartiere Trastevere². La famiglia di Carlo Macro ha cercato di mantenere viva la sua memoria e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione della sicurezza⁴.

(1) Omicidio Carlo Macro: le motivazioni della sentenza di condanna a …. https://www.romatoday.it/cronaca/sentenza-carlo-macro-omicidio-motivazioni.html.
(2) Omicidio Macro, confermati i 14 anni in appello senza i … – RomaToday. https://www.romatoday.it/cronaca/processo-carlo-macro-sentenza-appello.html.
(3) Carlo Macro ucciso a Trastevere: Marino visita la famiglia – RomaToday. https://www.romatoday.it/cronaca/marino-famiglia-carlo-macro-.html.
(4) Carlo, ucciso a 33 anni da un senzatetto: appello della madre … – Today. https://www.today.it/rassegna/omicidio-carlo-macro-roma-appello-madre.html.







SI DIFENDE DAGLI ISLAMICI CRIMINALI, E I MAGISTRATI DI SINISTRA E DEL PD PORTANO AL PROCESSO LUI.



 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, VIDEO

SI DIFENDE DA IMMIGRATI E I MAGISTRATI ACCUSANO LUI – VIDEO

MAGGIO 15, 2024







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# Mimmo: Un Eroe Non Riconosciuto

In una società che si sforza di mantenere l’ordine e la giustizia, a volte le circostanze possono mettere in discussione la linea sottile tra difesa personale e violazione della legge. Questa è la storia di Mimmo, un uomo che si è trovato in una situazione di pericolo imminente e ha agito per proteggere se stesso e la sua proprietà.

Mimmo, un cittadino rispettabile, si è trovato faccia a faccia con un pericolo inaspettato quando dei ladri albanesi hanno forzato l’ingresso nella sua casa. Questi individui non solo hanno violato la sua proprietà, ma hanno anche messo in serio pericolo la sua sicurezza. In risposta a questa minaccia, Mimmo ha fatto ciò che qualsiasi persona avrebbe fatto: si è difeso.

Tuttavia, invece di essere elogiato per il suo coraggio, Mimmo si è trovato ad affrontare accuse da parte dei magistrati. Questo solleva una questione importante: dov’è la linea tra autodifesa e crimine? Non dovrebbe essere il diritto di ogni individuo proteggere se stesso e la sua proprietà?

Il criminale in questa situazione non è Mimmo, ma i ladri che hanno violato la sua casa e la sua sicurezza. È importante che la nostra società riconosca la differenza tra chi commette un crimine e chi si difende da esso. Dobbiamo sostenere coloro che, come Mimmo, si trovano a dover difendere ciò che è loro.

Se i nostri militari facessero come Mimmo a Lampedusa, l’Italia sarebbe un luogo migliore in cui vivere.








































RUBINO CHE TANTO HA ATTACCATO SALVINI, OGGI NE BUSCA DAGLI ISLAMICI CHE DIFENDEVA. ORA LO CHEF RUBINO E' CONTENTO COME UNA PASQUA




 BREAKING NEWS, VIDEO

CHEF RUBIO PESTATO A SANGUE PER LE SUE IDEE – VIDEO CHOC

MAGGIO 15, 2024
































Chef Rubio denuncia con questo video una vile aggressione nei pressi della sua abitazione. Condividiamo poco delle idee di Rubio, noto frequentatore delle ong e terzomondista filo-palestinese, ma le idee altrui si rispettano:

Non è un caso avvenga nello stesso giorno dell’attentato a Fico. L’occidente non è poi così democratico.